Grande successo di partecipazione e di emozioni per Cicala in corsa, l’iniziativa promossa dall’Associazione Ra.Gi. Onlus per sostenere la realizzazione della casa-paese per demenze della Presila catanzarese.
Una corsa che ha aiutato la Ra.Gi Onlus nella raccolta fondi per un progetto ambizioso, che Elena Sodano ed il suo team sperano di
realizzare nel più breve tempo possibile. A supportare la Ra.Gi onlus in ‘Cicala in corsa’ l’Asd Corri Castrovillari e la Fidal Calabria, importante l’impegno di tante società sportive e del Comune e di Cicala.
Ha riscaldato il cuore anche la collaborazione di tutti i cittadini del piccolo paesino in provincia di Catanzaro che hanno voluto assistere alla manifestazione e donare affinché la CasaPaese diventi realtà.Una vera onda di emozioni che ha travolto Elena Sodano e la squadra dell’associazione Ra.Gi Onlus che sta avendo sostegno da ogni parte d’Italia. Uno sprint ulteriore per il croundfounfing. Oggi questa corsa nel borgo amico della demenza per accelerare la raccolta fondi, il ricavato delle iscrizioni sarà infatti interamente devoluto alla realizzazione della CasaPaese.
A vincere è stato il giovani Itam Ajub della scuola atletica ‘Crotoniate’, ma in tanti sono stati premiati per la loro partecipazione che ha un valore che va al di là della competizione in sé. Tanti hanno, inoltre, preso parte alla camminata non competitiva il cui unico
obiettivo è stato donare per la realizzazione di un progetto simbolo di grande umanità.
Travolgente l’entusiasmo della Presidente Ra. GI Onlus Elena Sodano: «Oggi è una magia, una speranza che la Casapaese venga realizzata. Ringrazio l’Asd Corri Castrovillari e la Fidal Calabria per la realizzazione di Corri Cicala. Ringrazio il Comune di Cicala, gli
atleti e tutti coloro che hanno partecipato».
«Un coro di umanità per la realizzazione di una CasaPaese che non è solo di Cicala, ma appartiene alla Calabria ed a tutta Italia. L’appello ai sindaci ed alle associazioni è ‘fate, fate, fate’. Noi stiano realizzando una CasaPaese senza nessun fondo pubblico ma con tante iniziative».
«Non è prima volta che partecipiamo ad iniziative a scopo sociale, quando la dottoressa Sodano mi ha proposto questa gara per la raccolta fondi per la Casapaese, sono stato entusiasta. Le persone non capiscono questa problematica e non comprendono la necessità della socialità per chi è affetto da demenza. Il progetto di Cicala è un progetto pilota che, però, sarà seguito sicuramente da altri in tutta Italia e siamo felici di aver contribuito alla sua realizzazione» ha detto il Presidente della CorriCastro
Un paese quello di Cicala che ha accolto tutti con un grande abbraccio, proprio come ogni giorno accoglie i malati di demenza.
«Speriamo che questa Casapaese sia importante per tutti i malati di demenza, mi riempie di orgoglio la realizzazione a Cicala di un progetto di questo tipo che avrà risonanza in tutta Italia» ha voluto sottolineare il sindaco Alessandro Falvo.
Una CasaPaese per tutto coloro che soffrono di demenza a supporto delle famiglie di questi pazienti troppo spesso lasciate sole. È la solitudine spesso il vero dramma anche di coloro che sono affetti da demenza mentre tutti gli studi ormai certificano che è la socialità la vera arma per combattere l’Alzheimer ed altre patologie simili.
Grazie anche al servizio di Giulio Golia per il programma ‘le Iene’ il progetto ha avuto ampia risonanza mediatica con una risposta che fa ben sperare. Stare accanto a chi ha una patologia così importante fa pensare a quanti queste persone abbiano la necessità di rifugiarsi nella loro infanzia o nei luoghi della memoria dove tutto è più confortevole.
Nella nota reale però spesso si cade nell’abisso della solitudine e de ‘dimenticare ogni cosa’. Chi li assiste deve dedicare a loro ogni
momento e non è semplice senza un aiuto esterno.
L’Associazione Ra.Gi. Onlus dal 2002 opera nel settore socio sanitario con l’obiettivo di tutelare e promuovere la la salute psico-fisica
individuale e collettiva. Dal 2018 l’accogliente borgo calabrese di Cicala ha deciso di votarsi al supporto delle demenze per ridare la libertà a chi è stato colpito da questa dura malattia.
La Comunità alloggio che si trasformerà nella CasaPaese verrà attrezzata per l’accoglienza residenziale di 16 ospiti. L’ambiente non avrà nulla di istituzionalizzante. I corridori sembreranno un piccolo borgo, le attività come fiorai, fruttivendoli, verranno ricreate in armadi
posizionati lungo il corridoio, per dare un senso di sicurezza, di socialità e di vita a coloro che sono stati colpiti dalla demenza. (rcz)