Torna in primo piano il grande progetto della ciclovia della Magna Grecia. La Regione è intenzionata a riprendere – secondo quanto ha dichiarato l’assessore alle Infrastrututre e ai trasporti Domenica Catalfamo – il progetto e realizzare la Ciclovia. Si tratta di oltre mille chilometri da percorrere in bicicletta, un itinerario che partirà dalla Basilicata, entrerà in Calabria dal lato Tirrenico, a Maratea, scenderà fino a Reggio Calabria per poi prendere due strade diverse: una risalirà la Calabria dal versante ionico fino a Metaponto; l’altra riprenderà da Messina e si spingerà fino a Pozzallo, toccando Catania, Siracusa e Pachino per valorizzare i beni archeologici e culturali del Sud.
Era il 2017 quando Mario Oliverio, ai tempi presidente della Regione Calabria, dichiarava che «realizzeremo la più grande ciclovia d’Europa», riferendosi alla Ciclovia della Magna Grecia, «una pista ciclabile che parte da Metaponto, gira la Calabria e ritorna sulla costa tirrenica fino a Maratea», che era stata proposta dalla sua Giunta.
Dalla firma di quel protocollo, si è dovuto aspettare il 2019 per il via libera definitivo dal Ministero delle Infrastrutture, consentendo, così, l’entrata della Ciclovia nell’elenco delle dieci piste ciclabili che dovrebbero unire tutta l’Italia del pedale, con risorse assegnate dal Mit che ammontavano, complessivamente, a oltre 270 milioni.
Non importa che Oliverio disse che «la Ciclovia della Magna Grecia rappresenta un altro importante tassello che si inserisce in un mosaico che corrisponde, pienamente, ad una visione dello sviluppo della nostra terra, ad un’idea di Calabria innovativa, attrattiva ed ecosostenibile che può e deve puntare sulla valorizzazione dei suoi 800 dei suoi 800 chilometri di costa, dei suoi parchi naturali e del suo immenso patrimonio culturale, unico al mondo che non è e non sarà mai delocalizzabile», perché, dopo, non se ne è parlato più. Si dovrà aspettare il 2020, con una Giunta che non è più guidata da Oliverio, ma bensì da Jole Santelli, per tornare a parlare di questo progetto ambizioso.
«La ciclovia della Magna Grecia – ha dichiarato l’assessore Catalfamo – non è solo un’importante infrastruttura ma è anche una strada che mira a valorizzare tutta la costa calabrese dal Tirreno allo Ionio, e può diventare un tratto identificativo di tutta la Calabria con un indotto annuo enorme», e che servirà – sempre secondo la Catalfamo – «a raggiungere e promuovere i diversi parchi archeologici, che sono eredità della grandezza di un grande passato». (rrc)