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PIÚ VACCINI AIUTANO IL TURISMO RURALE
COLDIRETTI CALABRIA SÍ AL PASS EUROPEO

PASSCOVID-19

La Calabria, l’anno scorso, nonostante la pandemia in corso, ha registrato ottime performance per quanto riguarda il turismo. La nostra bella terra, infatti, la scorsa estate è stata la scelta estiva del 5% degli italiani, oltre che la meta preferita per il mese di agosto, come indicato dalla ricerca condotta da Cna Turismo e da un sondaggio di Expedia.

Ma non è stato solo il mare a essere protagonista di questa bella stagione estiva calabrese: anche il turismo rurale e gli agriturismi, inaspettatamente, hanno raccolto il consenso e l’amore degli italiani. D’altronde, chi può resistere ai paesaggi mozzafiato del Pollino, dell’Aspromonte e della Sila?

Una stagione, dunque, che deve essere replicata e, se possibile, resa ancora più sicura. Per questo, per Coldiretti Calabria, un’efficace campagna vaccinale regionale e il pass vaccini europeo salvano il turismo in Calabria.

«La Calabria per i vaccini – si legge in una nota – deve fare con rapidità e responsabilità la propria parte, accelerando le operazioni di vaccinazione e risalendo la percentuale della popolazione vaccinata».

 «Non possiamo bruciare un’altra estate per il turismo nazionale e straniero – ha aggiunto – dobbiamo farci trovare all’altezza della situazione. Il  turismo nella nostra regione nel periodo pre-covid registrava una crescita costante e particolarmente favorevole per i turisti stranieri e, in parallelo, cresceva  anche la spesa dei visitatori stranieri».

«Accogliamo con soddisfazione – ha commentato Francesco Cosentini, direttore della Coldiretti Calabria – l’istituzione del green pass vaccinale, che sarà  presentato da parte della Commissione europea il prossimo 17 marzo all’interno della  proposta legislativa per un Digital green pass, con l’obiettivo di consentire, gradualmente, agli europei, di muoversi in sicurezza all’interno o all’esterno dell’Ue, per lavoro o turismo».

«La Calabria – ha sottolineato – è fortemente dipendente dall’estero: infatti, il flusso turistico nel 2019, in base ai dati statistici Ross 1000, è stato di  8.820.489  presenze, 1.646,671 gli arrivi e  ben il 22% delle presenze sono straniere. La contrazione del consumo totale di beni e servizi da parte del viaggiatore (alloggio, pasti, intrattenimenti, souvenir, regali, altri articoli per uso personale ecc.) costa alla Calabria 284milioni di euro».

«Si è trattato di un vuoto pesante – ha detto ancora – nel periodo da giugno a settembre, che purtroppo non è stato compensato dalla svolta vacanziera patriottica degli italiani».

«L’assenza di stranieri in vacanza ha gravato negativamente sull’ospitalità turistica che ne ha risentito notevolmente – ha sottolineato la Coldiretti –, anche perché  i visitatori da paesi europei hanno tradizionalmente una elevata capacità di spesa. Ad essere avvantaggiate dal pass europeo vaccini saranno, soprattutto, le località di mare, che sono meta storica del turismo dall’estero, ma anche gli oltre 350 agriturismi regionali dove gli stranieri hanno fatto registrare negli anni presenze significative, poiché appassionati del turismo esperienziale che le strutture agrituristiche possono offrire».

«È importante – ha concluso – che con l’avanzare della campagna di vaccinazione e l’apertura delle frontiere, si proceda anche alla ripartenza delle attività di ristorazione a pranzo e cena, nel rispetto di tutte le norme di sicurezza. Il cibo, infatti, è la voce principale del budget delle famiglie in vacanza». (rrm)

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