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Con 1,8 milioni di euro il sistema fognario della Locride sarà completato

depurazione

Con un finanziamento di 1,8 milioni di euro, dopo 8 anni sarà completato il sistema depurativo fognario del comprensorio Siderno-Locri.

Lo ha reso noto l’assessore regionale all’Ambiente, Sergio De Caprio, al termine dell’ultima riunione alla quale hanno partecipato i sindaci, i tecnici comunali e il consigliere regionale Raffaele Sainato.

Nel 2012 era stato avviato l’intervento sul depuratore consortile di Siderno, che serve anche i Comuni di Locri e Antonimina, con un project financing dell’Accordo di programma quadro idrico “rafforzato”, finanziato dalla Regione con oltre 10 milioni di euro. L’intervento prevedeva il trattamento dei reflui di Canolo, Agnana Calabra e Gerace, previo il collettamento di questi territori attraverso un altro intervento, anche questo finanziato dalla Regione, per 2,5 milioni di euro. La procedura di project financing era andata in porto con l’individuazione del concessionario, mentre i lavori di collettamento per Canolo Agnana e Gerace, a seguito di un contenzioso con l’impresa aggiudicataria, erano stati realizzati al 25% e interrotti nel 2012 con la perdita del finanziamento regionale.

«Nelle varie riunioni tenute in Regione – ha spiegato De Caprio – i rappresentanti delle amministrazioni locali hanno sottoposto le loro esigenze rivedendo e attualizzando i fabbisogni, anche sulla base di una nuova progettualità che riguarda aspetti non considerati in precedenza».

«Ora, dopo anni di stallo – ha continuato l’assessore – la soluzione condivisa permette ai Comuni di ottimizzare il sistema della depurazione con un finanziamento di 1,8 milioni di euro che la Regione erogherà al Comune di Siderno, capofila del comprensorio, per realizzare le opere di collettamento nei Comuni di Canolo, Agnana Calabra e Gerace, recuperando anche i tratti di condotta già realizzati nel precedente appalto. Inoltre, saranno erogati altri 400mila per realizzare ulteriori opere di collettamento, ad oggi mai programmate, in diverse frazioni del Comune di Canolo (Pirone, Mandalora, Scorciapelle, Giannarena, Summichele, Preiale, Zovaiannine e Malivindi)».

Infine, l’assessore De Caprio si è complimentato «con i sindaci della Locride che, ancora una volta, hanno dimostrato l’amore per la comunità e i loro territori, facendo prevalere su tutto il bene comune, consentendo la realizzazione di una rete di depurazione che dà la giusta dignità a una parte importante della Calabria».

Soddisfatto il consigliere comunale Raffaele Sainato, sull’esito positivo della vicenda del sistema depurativo del comprensorio Siderno-Locri: «oggi, finalmente, dopo anni di stallo, il sistema di depurazione delle acque, dopo numerose riunioni in Regione e interventi continui per sollecitare l’avanzamento e la definizione delle opere di collettamento dei Comuni coinvolti, sarà completato e reso funzionante».

Sainato, infatti, per il completamento del sistema depurativo si è speso molto, sia da vicesindaco di Locri e durante i sette anni successivi.

«L’assessore De Caprio – ha proseguito il consigliere – ha, così, accolto le richieste, i solleciti dei sindaci dei Comuni coinvolti, e le mie, in prima persona che da sette anni ho continuato a seguire la vicenda. Siamo arrivati a una soluzione condivisa grazie a un primo finanziamento regionale di 1,8 milioni di euro, per realizzare le opere di collettamento nei Comuni di Canolo, Agnana Calabra e Gerace e di altri 400mila euro per realizzare ulteriori opere di collettamento ad oggi mai programmate, in diverse frazioni del Comune di Canolo».

«Un traguardo finalmente raggiunto – ha concluso – una realtà fortemente voluta dalla società civile e una vittoria per il bene comune per la quale raccolgo piena soddisfazione personale e per tutti i cittadini del territorio». (rrm)

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