La meglio gioventù dei seniors Siderno

di ARISTIDE BAVAInsieme per dare un futuro al nostro passato” è lo slogan scelto dai componenti del Centro anziani di Siderno per dare il via alle attività operative della loro nuova annata sociale.

Il monito dovrebbe essere ben percepito da chi considera gli anziani come una specie di peso e non già come persone dalle quali c’è molto da imparare e che certamente possono ancora contribuire a dare spinta sociale alle loro comunità.  Il Centro anziani di Siderno, infatti, ha deciso di dotarsi di una nuova veste e dopo la pausa estiva riprende la sua attività cambiando anche denominazione ovvero “Seniors Siderno – La meglio gioventù”. Nel corso di una recente riunione è stato fatto un approfondito esame degli ultimi sei mesi di attività, giudicati mesi  intensi sotto diversi aspetti con una varietà di attività caratterizzate da Incontri Culturali,  Attività Motorie, Passeggiate domenicali, Visite di Centri Storici, incontri con gruppi  di Senior  in vacanza.

Secondo una nota diffusa dalla segreteria del centro “Significativi sono stati i contatti e le iniziative che si sono sviluppate in stretta collaborazione con altre associazioni come la Consulta Cittadina, il Masci,  l’Avo insieme alle quali, nei prossimi mesi, sono in programma diverse attività.

Ma quello che maggiormente ha segnato una svolta e ha ulteriormente caratterizzato la mission dei Seniors Siderno è stata la considerazione della Terza Età come una preziosa risorsa per tenere vivo il passato e dare il giusto valore al presente.

I componenti del Centro di aggregazione  infatti, hanno deciso di considerare la terza età come una fase di vita non solo attiva, non solo di partecipazione sociale, economica, civile e culturale del proprio Paese, ma anche come un bacino di valori da trasmettere alle nuove generazioni.

È questo il messaggio che intendono dare alla popolazione nella convinzione che gli anziani, dispongono di un patrimonio importante di esperienze professionali e relazionale e sono i custodi della Memoria Storica che oggi più che mai si rende necessario conoscere  e tenere come prezioso riferimento della vita quotidiana . Sulla base di questa precisa  considerazione, i Seniors Siderno all’interno delle variegate  attività, hanno previsto degli incontri con i singoli soci durante i quali ognuno di loro potrà raccontarsi e raccontare episodi, fatti e aneddoti della propria vita.

Intanto hanno deciso che già in questo mese di settembre daranno vita a due incontri con due figure storiche della Città di Siderno:  il primo con Francesco Canzonieri, autore del libro “Per non Dimenticare”, nel quale l’autore  intraprende un viaggio a ritroso nella memoria storica della cittadina e si sofferma su fatti e vicende di notevole importanza che sarebbe opportuno venissero messi a conoscenza delle nuove generazioni.

Il secondo incontro avrà luogo con Domenico Calderazzo, anche lui da sempre impegnato nel sociale e profondo conoscitore della sua amata Siderno. Altra novità comunicata dalla segreteria del Centro anziani è una iniziativa che si sta avviando  per creare sinergie e collaborazioni   con gli altri Centri delle cittadine vicine. Dai contatti avuti con esponenti dei Centri di Roccella, Marina di Gioiosa, Gioiosa Jonica e Locri è scaturita, peraltro, l’opportunità di avviare iniziative comuni con l’obiettivo di contribuire alla crescita e allo sviluppo del  territorio dove .superando ogni tipo di  campanilismo si possa essere orgogliosi di far parte di una grande Città chiamata Locride.

Una bella iniziativa che parte proprio dagli anziani che, probabilmente più di tutti, hanno vissuto la cattiva esperienza di assurdi campanilismi che hanno notevolmente pesato sulla sviluppo del territorio. Nel corso della loro ultima riunione i soci del Centro anziani hanno anche inteso ringraziare l’Amministrazione Comunale per la disponibilità e l’attenzione prestata in questo primo anno della loro rinnovata attività. (ab)

SIDERNO – Successo per la “Serata in… Canto” della Scuola Euterpe

Ha riscosso successo, a Siderno, l’ottava edizione di Serata in… Canto, evito canoro promosso e curato dall’associazione musicale “Euterpe – Centro Studi Mary Sgrò”, presieduta da Valentina Romeo, musicista e studentessa al Conservatorio di Reggio Calabria, in occasione del festeggiamenti di Maria SS. di Portosalvo, patrona della Città.

Durante la serata, presentata da Maria Caterina Aiello, si sono esibiti giovanissimi solisti come Ivan Morgunov, Diletta Infusini e Aurora Commisso, che hanno iniziato da poco il percorso musicale, ma anche ex allievi della scuola “Euterpe” come la giovanissima cantautrice cauloniese Ilenia Mazzà. Altre voci soliste: Paola Oppedisano, Sara Romeo, Isabella Trichilo e Valentina Romeo. Hanno aperto i coristi del “Choir Euterpe”, diretto dalla professoressa Mary Sgrò, con “Buonasera buonasera” e un medley di canzoni di musica leggera molto note. È stata poi la volta del coro di voci bianche con canzoni di musica leggera e classica. Momento culmine della serata, la presentazione in anteprima dell’album di canti dialettali in onore alla Madonna di Portosalvo, dal titolo “Per te… o mamma”. Gran finale, poi, con “I migliori anni della nostra vita” e l’Inno di Mameli. E, a conclusione, sono stati fatti volare tanti coloratissimi e festosi palloncini.

L’Associazione musicale “Euterpe – Centro Studi Mary Sgrò” opera nella Locride da molti anni e vanta numerosi studenti che hanno proseguito gli studi musicali al Conservatorio. Tante le attività strumentali e di canto proposte nel piano formativo della scuola – propedeutica e alfabetizzazione musicale, canto moderno, pianoforte, laboratorio corale – oltre a quelle di sostegno didattico per bambini in difficoltà, ma anche in condizioni di autismo, Dsa e Bes. Il coro polifonico “Euterpe”, inoltre, partecipa a numerose iniziative, svolgendo anche il servizio liturgico e non solo. (rrc)

Cronaca di un successo annunciato, quello della Festa patronale di Siderno

di ARISTIDE BAVAFesta Patronale di Siderno  Si aspettava un grande successo di pubblico in questa edizione “speciale” dei festeggiamenti in onore della Patrona Maria SS. di Portosalvo e grande successo è stato.

Il centesimo anniversario dell’incoronazione della Santa Vergine e del suo adorato figlio Gesù è stato solennizzato alla grande in una festa patronale che ancora una volta ha confermato l’enorme attaccamento del popolo sidernese alla propria Patrona. Alla fine è stata la cronaca di un successo annunciato.

Non sono mancati i risvolti sociali: La Comunità ha seguito con grande attenzione i messaggio della sindaca Maria Teresa Fragomeni e l’omelia del Vescovo Mons. Francesco Oliva che hanno toccato importanti problemi della città e del comprensorio della Locride – e tra gli altri quello del pericolo dei social che Mons. Oliva ha voluto evidenziare con forza –, ma si è pure soffermato sul messaggio di Don Bruno Cirillo, parroco della Chiesa di Portosalvo, in occasione dell’incoronazione della Santa Vergine che in certi “passi” è stato decisamente “duro” e certamente degno di attenta riflessione.

Un vero monito per i cittadini, non solo di Siderno ma dell’intera Locride. All’ultima giornata dell’8 settembre c’è stata la consueta appendice della festa  con il Corso della Repubblica ancora chiuso al traffico automobilistico e molti cittsdini a fare gli ultimi acquisti nelle bancarelle che ancora occupavano la principale strada sidernese.

La festa si è portata dietro anche alcune singolari “spigolature”. Ci piace mettere in evidenza, ad esempio, quella su Carlo Romeo detto “U scarparu”, traduzione dialettale di calzolaio, mestiere ormai decisamente in via di estinzione e il suo morboso attaccamento a questa festa. Carlo Romeo ha una piccola bottega, dove esercita questo vecchio tradizionale mestiere in una via centrale della città, a poche decine di metri dal Palazzo municipale.

La sua bottega è una specie di bazar, piena di oggetti di ogni tipo, con al muro attaccate varie fotografie e/o ricordi d’altri tempi accumulati nei suoi quasi 40 anni di attività. Nei giorni della “festa” la sua bottega è stata illuminata a festa, come di solito fanno i commercianti durante le festività natalizie,  ed è diventata quasi una meta obbligata per la curiosità della gente. La curiosità è stata anche del cronista a cui Carlo Romeo ha raccontato il perché.

«Che volete – ha detto “u scarparu ” – per me questa festa è tutto. Amo questa città, amo la nostra Madonna, amo i miei amici. Se mi togliete questa festa mi manca l’aria. Non sono un pazzo ma per la festa di Portosalvo una mezza pazzia l’ho fatta. Tanti anni fa, quando mi sono sposato, erano i primi di settembre avevo programmato un lungo viaggio di nozze ed avevo prenotato e pagato tutto. Dovevo stare fuori almeno una quindicina di giorni. Il 4 settembre di quell’anno all’improvviso mi ha preso una grande malinconia proprio pensando a questa festa a cui non riuscivo a rinunciare. Mia moglie l’ha capito e di comune accordo abbiamo fatto le valigie e siamo tornati a Siderno…». 

Nessun pentimento – abbiamo chiesto – per quella scelta con tutti i soldi anticipati ? «Assolutamente no. Senza la festa mi sentivo morto!».  E da quell’anno Carlo Romeo omaggia Maria SS. di Portosalvo anche illuminando a festa la sua bottega…

Un gradito ritorno è stato anche l’esibizione del Coro Euterpe diretto da Maria Sgrò. Questo coro polifonico svolge anche  il servizio liturgico, e si occupa dell’animazione dei matrimoni. La festa patronale sidernese tra le manifestazione che hanno fatto da cornice ai solenni festeggiamenti ha annoverato, quest’anno, dopo ben 6 anni dalla sua ultima edizione Serata in… canto, una grande manifestazione musicale che ha come protagonisti proprio i ragazzi dell’ associazione musicale Euterpe. La serata è stata organizzata e diretta dalla prof.ssa Mary Sgrò, e presentata da Maria Caterina Aiello.

L’Associazione musicale Euterpe oggi diretta da Valentina Romeo  musicista e studentessa presso il Conservatorio di Reggio Calabria è organismo molto attivo nel comprensorio della Locride con numerosi studenti che hanno proseguito gli studi musicali presso il conservatorio e che sviluppano tante attività strumentali e di canto oltre quelle di sostegno didattico per molti bambini in difficoltà, e anche in condizioni di autismo.

Da anni aveva cessato l’esibizione in Piazza Portosalvo che prima era una costante annuale,  ma in occasione di questa edizione, speciale, perché ricorreva il centenario della incoronazione della Santa Vergine  è stata ripristinata Serata in…canto. L’evento musicale è stato caratterizzato anche dalla esibizione di bambini solisti come Ivan Morgunov, Diletta Infusini e Aurora Commisso oltre ad ex allievi come la giovanissima cantautrice cauloniese Ilenia Mazzà e altre voci soliste come Paola Oppedisano, Sara Romeo, Isabella Trichilo e Valentina Romeo tutti particolarmente applauditi dal folto pubblico che ha seguito la manifestazione. la serata è stata aperta dai coristi del Choir Euterpe che si sono esibiti con “Buonasera buonasera” e un medley con canzoni di musica leggera abbastanza conosciute.

È stata poi la volta dei bambini del coro di voci bianche con canzoni di musica leggera e classica. Ma  il momento clou della serata è stato rappresentato dalla presentazione, da parte del Choir Euterpe diretto dalla prof.ssa Mary Sgrò, dell’album di canti dialettali in onore alla Madonna di Portosalvo. Un momento veramente molto suggestivo.

Il ritorno del coro diretto da Mary Sgrò all’interno delle manifestazioni che accompagnano la festa patronale è stato salutato con particolari apprezzamenti dalla comunità locale e certamente tornerà ad essere, anche nei prossimi anni, una piacevole attrazione del programma dei festeggiamenti. (ab)

 

A Siderno conclusi i festeggiamenti patronali di Maria SS di Portosalvo

di ARISTIDE BAVA – Si sono conclusi  i festeggiamenti in onore della Patrona di Siderno Maria SS. di Portosalvo con un significativo fuori programma.

Mentre il Vescovo Mons. Francesco Oliva stava entrando in Chiesa, scortato dal clero cittadino per officiare la Santa Messa dopo la consegna del cero votivo che gli amministratori della città, guidati da Maria Teresa Fragomeni avevano già portato in chiesa per la tradizionale accensione. Il Presule proprio mentre stava per entrare si è accorto della presenza ai lati della strada di un bambino disabile, portato in carrozzina dai suoi familiari, che stavano assistendo al rituale. Mons. Oliva non ci ha pensato due volte e si è staccato dalla piccola comitiva di sacerdoti per raggiungere la famigliola e offrire qualche parola di conforto al giovane.

Il significativo gesto è stato salutato con grandi applausi dalla piccola folla che ha assistito alla scena. Poi il saluto e l’inchino del Vescovo a Maria SS. di Portosalvo, l’accensione del cero votivo e la celebrazione della S. Messa nella chiesa gremita di folla. Il rituale religioso è stato preceduto da un breve intervento della sindaca dopo l’accensione del cero votivo. Poi la significativa omelia dello stesso Vescovo che ha richiamato, tra l’altro, il necessario impegno della comunità.

«C’ è troppa gente che non partecipa alla realtà associativa – ha detto – ed è necessario, se si vuole risollevare le sorti e ritrovare il dinamismo operativo di Siderno e la sua vocazione commerciale contare sull’impegno sulla sinergia dei cittadini. È in aumento la povertà – ha aggiunto Mons. Oliva –; lo notiamo con il grosso servizio che fanno le nostre parrocchie».

Un riferimento anche ad un recente passato «in cui la città ha sofferto molto la criminalità» e il richiamo alla necessità di “una vita sana” che guardi in avanti» e che riseca a dare voce a chi voce non ha perché quel passato non c’è più. Questo deve essere il momento che unisce tutti  – ha detto il Vescovo – e che consegni al Signore le speranze che questo popolo porta avanti». Quindi il ringraziamento alle forze dell’odine, ai volontari, alla comunità religiosa per quanto stanno facendo e l’impegno che la Chiesa porterà avanti un dialogo comune.

Ha anche invocato la condivisione delle attività con gli altri Comuni, e «una necessaria attenzione alle problematiche sociali  con particolare riferimento agli anziani, ai poveri e ai sofferenti». Dopo il suo intervento Mons. Oliva ha officiato la Santa Messa in collaborazione con tutto il clero esistente sul territorio comunale. Alla cerimonia erano presenti le autorità militari  (polizia, carabinieri, guardia di finanza, vigili del fuoco ,capitaneria di porto) e quelle civili oltre a vari rappresentanti delle associazioni locali.

La giornata clou dei festeggiamenti, è continuata poi nel pomeriggio con la grande folla che ha accompagnato la processione per le vie della città , e con le altre manifestazioni civili  previste, concluse a tarda sera con i fuochi pirotecnici. La festa aveva segnata un’altra giornata di grande affluenza il giorno della vigilia turbata dalla mancata processione a mare a causa del forte vento e del mare agitato. Malgrado ciò è stata egualmente una giornata di grande festa per solennizzare il centenario dell’incoronazione della Santa vergine e del bambino Gesù al cospetto di una folla enorme.

Una vera, grande, festa di popolo a conferma della venerazione che la Comunità locale ha nei confronti della sua patrona Maria SS. di Portosalvo. Tantissima  gente ad attendere l’uscita della Madonna dalla Chiesa e seguirla in processione sino alla battigia dove è stato annunciato un cambio di programma . LA “benedizione” della città è stata fatta con la statua della Madonna portata per tutto il lungomare scortata da un serpentone di gente lungo più di un chilometro Un modo nuovo per “benedire” tutto  il territorio sidernese. Una manifestazione di presenza popolare che  induce la comunità a guardare con attenzione a questo evento anche come fatto beneaugurante per il futuro. 

Sulla spiaggia non c’è stato l’imbarco ma il Vescovo Mons. Francesco Oliva ha voluto buttare in mare una corona di fiori a memoria dei caduti in mare. Quindi la processione a piedi per tutto il lungomare. Ancora una accoglienza festosa al suo ritorno e, poi, sempre alla presenza della grande folla la S. Messa che questa volta si è tenuta in Piazza Portosalvo anziché sulla spiaggia dove di solito si svolge. Ciò anche perché questo è un anno speciale, perché ricorre il 100esimo anniversario dell’incoronazione della S. Vergine che ha avuto luogo l’ 8 settembre del 1923. 

Padrone di casa d’eccezione lo stesso Vescovo Mons. Francesco Oliva con Don Bruno Cirillo, responsabile della parrocchia di Maria SS. di Portosalvo, con accanto gli altri rappresentanti del clero e gli organismi istituzionali. Un mix di gioia e commozione ha solennizzato la funzione religiosa aperta da Don Cirillo che non solo ha riepilogato la storia della incoronazione ma si è anche soffermato sulle grosse problematiche che in tutto questo periodo hanno accompagnato la città di Siderno con “dure” puntualizzazioni sulle spiacevoli vicende che hanno depauperato il territorio delle energie migliori non mancando di soffermarsi sul ruolo negativo della ndrangheta «che ha mortificato un intero popolo» e auspicando che anche la classe dirigenti cambi modo di agire e pensi in maniera globale a favore dell’intero territorio. poi è stato lo stesso Vescovo ad intervenire per dare il via alla manifestazione religiosa non mancando, però, di esprimere il suo pensiero anche sulle riflessioni di Don Cirillo «che faccio mie – ha detto – e non vogliamo ridurre questa celebrazione ad un semplice gesto campanilistico o a un passato che non c’è più. Riconoscere Maria Regina di Siderno  significa vivere con fede l’incoronazione».

Quindi ha invitato tutti a fare “ognuno la sua parte” e remare nella stessa direzione per offrire una Siderno “nuova” e una spinta a tutta la Locride. Quindi tra gli applausi scroscianti della folla la cerimonia dell’incoronazione. In conclusione l’appuntamento per ieri per la conclusione della festa patronale. Questa volta con la processione per le vie della città e le solenni manifestazioni in onore della Patrona di Siderno prima delle altre iniziative civili che hanno accompagnato il tradizionale appuntamento dei cittadini sidernesi con la loro Patrona. (ab)

 

Domani festa grande a Siderno per celebrare la patrona, la Madonna di Portosalvo

di ARISTIDE BAVA – È già stata folla record di visitatori per la festa patronale sidernese anche se qualche sprazzo di pioggia ha creato delle parziali difficoltà al tradizionale passeggio per la “visita” alle bancarelle. In questi primi giorni, comunque, l’affluenza è stata decisamente notevole anche se, secondo le previsioni, sarà quella di oggi sette settembre, giornata di vigilia della Festa in onore alla Patrona della città, la giornata con il maggior numero di presenze. La giornata è particolarmente attesa per due grandi eventi in un mix tra festeggiamenti religiosi e festeggiamenti civili, che fanno prevedere il pubblico delle grandi occasioni. In molti anzi pensano, – anche se la gente già in questi giorni è stata tantissima – che probabilmente, condizioni atmosferiche permettendo, sarà la giornata di maggior affluenza.

La Chiesa ci offre la tradizionale Processione a Mare della statua della Madonna, una manifestazione molto “sentita” dalla comunità locale che vanta tradizioni marinare di grande impatto. La Statua della S. Vergine uscirà dalla Chiesa di Maria SS. di Portosalvo, nel pomeriggio, portata a braccia dai componenti il Comitato feste, presieduto da Enzo Caricari, sino alla spiaggia dove sarà issata su una apposita imbarcazione che la porterà lungo tutto il tratto del mare antistante il litorale comunale, scortata dalle altre imbarcazioni e dai rappresentanti delle istituzioni civili e religiose per la solenne benedizione della città. Se il tempo lo consentirà, poi, sarà celebrata una Santa Messa sulla spiaggia, con la presenza di tutto il clero cittadino e in primis Don Bruno Cirillo, responsabile della Chiesa di Portosalvo, al cospetto di tantissimi fedeli che si radunarono numerosi nello spiazzo di spiaggia antistante proprio la “cattedrale” sidernese dove sarà creato un apposito palchetto.

Quest’anno sarà lo stesso Vescovo Mons. Francesco Oliva a celebrare il rito sacro in quanto ricorre il centenario della prima incoronazione avvenuta l’ 8 settembre del 1923. Il rito della processione a mare è sempre particolarmente atteso e si prevede sarà, come sempre, molto suggestivo. L’altro evento è costituito da un incontro in Piazza Portosalvo organizzato dalla Comunità Parrocchiale.

Sarà un incontro di festività con degustazione di zeppole e chiacchiere con musica, canti e balli popolari. Una iniziativa indirizzata al coinvolgimento generale della comunità che è, anch’essa molto attesa. Manifestazioni che richiamano non solo dal pubblico locale ma anche e soprattutto dal grande pubblico che dall’intera provincia reggina è pronto a riversarsi a Siderno per la fama ormai consolidata della festa patronale. Giornata piena, dunque, arricchita anche da altri vari spettacoli musicali e di intrattenimento previsti, sin dal mattino, per tutta la giornata. Molti forestieri che, se partecipano per la prima volta ai festeggiamenti, chiedono notizie sul “culto” di Maria SS. di Portosalvo. A quando tramandano gli esperti bisogna risalire al forte terremoto che colpì la Calabria nel 1783, quando molti centri abitati interni, vista l’impossibilità e la pericolosità di ricostruire ciò che l’evento sismico aveva distrutto furono costretti a scendere a valle.

Cosa che fecero anche i cittadini di Siderno Superiore, che decisero di stabilirsi nella Marina dove sorgeva una Cappella intitolata alla Vergine SS. di Portosalvo, patrona dei marinai. Poi col tempo venne costruita altra Chiesa nella zona in cui sorge quella odierna che fu successivamente demolita per essere ricostruita e diventare l’attuale cattedrale sidernese. La Madonna di Portosalvo divenne quindi patrona della città perchè tramanda la leggenda che la sua “mano” salvò in seguito ad una violenta tempesta un folto gruppo di marinai sidernesi che si trovavano su una barca da pesca, in mare, che si trovò in maniera impietosa preda della furia delle onde.

Tutti riuscirono a salvarsi miracolosamente quando parenti ed amici avevano ormai perso le speranze di riabbracciarli. Doveroso, quindi per i cittadini sidernesi elevare a Patrona della città la S.Vergine di Portosalvo. I festeggiamenti si concluderanno l’ 8 settembre con i tradizionali fuochi pirotecnici che faranno seguito al concerto finale del cantautore Giuliano Palma. (ab)

Siderno capitale del libro e del fumetto grazie a “Mondi possibili”

di ARISTIDE BAVA – Il Festival del Libro e del fumetto “Mondi possibili” svolto nei giorni scorsi, a Siderno, per due intere giornate, ha riscosso un notevole successo richiamando un pubblico dalle età più variegate. Mondi immaginati, narrati, disegnati hanno caratterizzato la manifestazione che si è sviluppata tra la Villa comunale e gli spazi dell’Ymca, sul Lungomare della Palme con incontri, performance, presentazioni e dibattiti e la possibilità di visitare mostre e stand espositivi.

Due giorni intensi, con protagonisti assoluti i libri, sul filo conduttore dell’immaginazione, in una manifestazione voluta dall’amministrazione comunale in collaborazione con Bookstore Calliope, grazie al cofinanziamento del Progetto “Libri senza barriere: promuovere l’accesso alla cultura e al turismo” – Azione Festival del Libro e del Fumetto – Por Calabria Fesr – Fse 2014-2020 – Asse 6 Azione 6.8.3 Misure di sostegno per Biblioteche e Archivi storici pubblici 2023.

L’evento ha interessato scrittori, sceneggiatori, illustratori, ma anche attori e giovani musicisti per un percorso affascinante nelle diverse espressioni creative, di Mondi possibili. Nel primo giorno, dopo l’apertura del sindaco Mariateresa Fragomeni con il direttore artistico Antonio Strangio, gli storici Domenico Romeo, Vincenzo Naymo e Marilisa Morrone, hanno dato vita ad una tavola rotonda condotta da Gianluca Albanese, portando il pubblico nel passato, per conoscere Siderno e i suoi 500 anni di autonomia, partendo dal lontano 16 gennaio del 1532 quando, con privilegio imperiale di Carlo V, Siderno divenne Comune autonomo.

Poi Alessia Principe, che ha dialogato con Maria Teresa D’Agostino, ha fatto conoscere il mondo di “Stelle meccaniche” (Moscabianca edizioni), un distopico fantascientifico di grande fascinazione, dentro una narrazione dura e poetica al tempo stesso. Quindi lo scrittore Gioacchino Criaco e l’illustratore Vincenzo Filosa, autori de “L’ultimo drago d’Aspromonte” (Rizzoli Lizard), hanno raccontato di come hanno intrecciato la loro espressione creativa dando vita a un’opera coinvolgente che continua a conquistare i lettori. Nello stesso giorno, nell’area bambini, con grande successo, “Fiabe per un noi” di Antonella Iaschi con le illustrazioni di Carmen Ebanista, Valeria Varagona, Osias André, Roberto Taverna, narrate al kamishibai da Rossella Scherl, con la collaborazione di “Incipit sistema comunicazione”, e “Colora le fiabe” con Letís Ca. E il giorno dopo, “Fiabe per un noi” è stato in pediatria all’Ospedale di Locri, per i piccoli pazienti del reparto.

Il secondo giorno, aperto con i saluti dell’assessore alla Cultura Francesca Lopresti, Fabrizio Sesana, Dario Sicchio e Lorenzo Magalotti, dialogando con Jacopo Giuca, hanno discusso sul tema “Lavorare nel mondo dei fumetti”, muovendo dalle pubblicazioni di Edizioni Bd & J-Pop Manga, mentre Roberto Vitale, ancora con Giuca, ha presentato il suo libro “Le foto che hanno segnato un’epoca” (BeccoGiallo), nato dalla sua seguitissima pagina social. Nell’area dedicata ai più piccoli, “Storia di una matita”, lo spettacolo di burattini tratto dal libro di Michele D’Ignazio (Rizzoli); burattini, figure e immagini realizzati da Company Aiello, musiche originali eseguite dal vivo dalla violoncellista Rachel Icenogle.

A concludere la rassegna lo spazio, in collaborazione con l’editore Rubbettino, su Rocco Carbone, scrittore di grande talento e fascinazione, innovativo, inquieto e complesso, prematuramente scomparso, di cui la casa editrice di Soveria Mannelli ha di recente ripubblicato il distopico “L’assedio” e l’opera prima, “Agosto”, narrazione di una torrida estate metropolitana e di destini ineluttabili. A ricordare la figura e l’opera di Rocco Carbone, il premio Strega 2016 con “La scuola cattolica” Edoardo Albinati, che ha firmato anche la postfazione di “Agosto”, il quale ha ricordato con aneddoti ed episodi particolari la complessa personalità di Carbone e scendendo nell’analisi dell’opera ne ha evidenziato l’attualità e il rigore nella scrittura. Con Albinati hanno dialogato il direttore della Rubbettino Luigi Franco e lo scrittore Gioacchino Criaco, con le letture a cura di Rossella Scherl e la conduzione di Maria Teresa D’Agostino.

Per tutta la durata del festival, è stato possibile visitare la mostra di libri storici, a cura di Domenico Romeo; “Intrecci – La Calabria fra letteratura, storia e cultura pop”, a cura di HistoriCal; mentre la Scuola cinematografica della Calabria ha proposto i “Libri viventi” con le performance di Annalisa Giannotta, Marilena Futia e Fabiola Schirripa; e, ancora, intrattenimento medievale fantasy, a cura di Edur (Eroi dell’ultimo regno Grv); con la colonna sonora dei giovanissimi musicisti dell’Accademia musicale Harmonia: Daniel Panetta, Giada Panetta e Alessandro Piccolo; infine, il Club delle storie con i giochi da tavolo. Manuela Scarfò, in arte Mauscarf, ha realizzato un bellissimo murale per la rassegna con il gatto di Alice nel paese delle meraviglie.

Significativo il commento del direttore artistico Antonio Strangio a conclusione dell’evento per l’ottima riuscita della manifestazione e per la massiccia presenza di partecipanti da grandi a piccini, nonostante la minaccia di condizioni climatiche avverse. Doveroso il suo ringraziamento al sindaco e all’amministrazione comunale «per la fiducia accordata» con l’impegno che «più carichi di prima, siamo pronti per affrontare la seconda edizione del festival del libro e del fumetto». Anche il sindaco Mariateresa Fragomeni ha espresso il suo compiacimento «per l’organizzazione della manifestazione e per la partecipata presenza di pubblico, segno di una città vivace e sempre pronta a fare cultura assieme al divertimento». (ab)

Presentate le nuove corone per Maria SS. di Portosalvo e bambino Gesù

di ARISTIDE BAVAIn concomitanza con l’inizio delle festività patronali religiose, lunedì sera sono state presentate ai fedeli di Siderno le nuove corone feriali che saranno imposte sul capo della veneratissima immagine della Madonna di Portosalvo.

Nel corso di una affollata manifestazione tenutasi presso i locali parrocchiali è stato lo storico dell’arte Gianfrancesco Solferino che si è soffermato sull’importante evento evidenziando anche la “storia” di queste realizzazioni.e ricordando che le opere in argento 925/000 sono state finemente cesellate dalla maestria di Aldo Ferraro, orefice  di Brancaleone, con la collaborazione dello scultore Rosario La Seta, noto artista di Bruzzano Zeffirio.

I preziosi monili serviranno a decorare il simulacro ligneo lungo tutto l’anno, eccezion fatta per la ricorrenza festiva dell’8 settembre, solennità della Vergine, allorquando si potranno ammirare le preziose corone di oro che il popolo sidernese tributò alla Madre di Dio nel 1923 in occasione della solenne Incoronazione Pontificia. E proprio quest’anno, ricorrendo il primo centenario del fausto evento, la Comunità parrocchiale di Santa Maria di Portosalvo guidata da don Bruno Cirillo, Parroco, e da don Giovanni Armeni, Vicario parrocchiale, ha inteso offrire questo nuovo segno di devozione filiale all’Augusta Signora anche in riparazione al gravissimo furto perpetrato il 19 luglio del 2019 allorquando mani sacrileghe asportarono le corone feriali in argento dalla statua della Vergine.

Capolavoro d’arte sia nell’elaborata progettazione grafica che nell’accuratissima realizzazione, le nuove corone, pur richiamandosi all’antica tradizione dei diademi sacri, esprimono con piena autonomia interpretativa le delicate movenze del passato rilette dall’estro e dalla passione del Maestro Ferraro con la collaborazione dello scultore La Seta, in particolare nei preziosi cammei figurati della corona della Vergine ove, oltre allo stemma urbico di Siderno, vi sono rappresentati una Pentecoste dei nostri giorni – ossia la discesa dello Spirito Santo su Maria e il popolo di Dio – e la vita del mare, rappresentata da “Cumpari Cola”, al secolo Nicola Monteverde, a suo tempo, un personaggio carismatico della città, celebre pescatore sidernese morto nel 1975 e adesso effigiato nell’atto di raccogliere le reti sulla spiaggia cittadina. Nella corona più piccola, dedicata a Gesù Bambino, vi sono tre cammei raffiguranti invece le immagini della Croce più famose nella Diocesi di Locri-Gerace: la stauroteca della Cattedrale geracese, la croce di Polsi e quella scolpita sulla colonna della Cattolica di Stilo.

Dopo la presentazione fatta lunedì sera ieri le nuove corone sono state  posate sul capo della venerata immagine durante una suggestiva cerimonia  che si è svolta in piazza Portosalvo. La rievocazione della solenne Incoronazione Pontificia sarà invece celebrata il 7 settembre, giornata di vigilia dell’ultimo giorno della festa patronale, quando sarà il Vescovo Mons. Francesco Oliva, a imporre nuovamente le corone d’oro dopo cento anni dallo storico evento. un rituale significativo che ha consentito alla città di celebrare autorevolmente la sua augusta Regina in attesa di entrare nel vivo dei festeggiamenti che solitamente richiamano migliaia di persone. (ab)

SIDERNO (RC) – Successo per la manifestazione in ricordo di Salvatore Filocamo

di ARISTIDE BAVA – Si è tenuta a Siderno superiore la terza edizione della manifestazione dialettale intitolata a Salvatore Filocamo, definito ” Il poeta della nostra terra” . L’evento è stato organizzato dalla Associazione “Pajisi meu ti vogghiu beni” presieduta da Claudio Figliomeni e ha avuto luogo presso l’ Anfiteatro del borgo antico sidernese.

L’evento culturale è stato presentato  condotto da Ugo Mollica ed ha registrato la declamazione di varie poesie dialettali accompagnate  da un piacevole intrattenimento musicale. La manifestazione è stata introdotta da Claudio Figliomeni presidente dell’ Associazione “Pajsi meu ti vogghiu beni” che si è anche soffermato sulla figura di Salvatore Filocamo. Tra gli altri sono intervenuti Rossella Garreffa e Enzo Cordì, dell’Associazione Poeti. La serata si è sviluppata svilupperà sul filo dei ricordi con interventi programmati di Paolo Fragomeni, Edoardo Cusato, Erminia Parisi, Martino Ricupero alla presenza anche di Rita Filocamo, figlia del poeta.

Particolarmente applaudito un piccolo spettacolo con recite da parte di Edoardo Cusato, Paola Agrippa e Claudio Figliomeni con musiche coordinate dal maestro Carlo Frascà e interventi di Salvatore Gallace (Chitarra) e Francesco Sgambelluri (violino).

È stata esaltata, nel corso della serata, la figura di  Salvatore Filocamo, noto poeta dialettale sidernese vissuto tra il 1902 e il 1984. La sua poesia inneggia ad un passato di vita semplice e motivata da forti valori morali e sociali estrapolati in un contesto difficile da cui deriva un grande attaccamento alla sua terra e alla sua famiglia. Nei suoi versi traspare molto spesso la rassegnazione che lascia spazio, però, all’aspirazione di crescita e di riscatto sociale e certe volte assume forma di reazione ad un progresso spesso ammantato da un consumismo eccessivo privo di ideali e di cultura. Obiettivo meritorio che si può ascrivere all’Associazione “Pajisi meu ti vogghiu beni” da tempo impegnata nella valorizzazione del borgo storico sidernese è anche quello di far  conoscere attraverso questo “omaggio a Salvatore Flocamo” le tradizioni, il passato e il fascino autentico del tempo che fu, approfittando anche dai versi del poeta  evidenziati a più riprese nel corso della serata. 

Un modo soprattutto per tramandarlo alle nuove generazioni. Le poesie di Filocamo, infatti, hanno un forte richiamo ad un passato, seppure non molto remoto, impregnato di segni indelebili delle amare condizioni di disagio e povertà in cui versavano le popolazioni del meridione e della Locride in particolare, e delle vicende umane del territorio che il poeta sapeva sapientemente cogliere. La manifestazione è stata  anche occasione per evidenziare l’importanza della cultura dialettale. (ab)

A Siderno successo per “Immersi nel Blu”

di ARISTIDE BAVA – È stata certamente un’idea vincente. Immersi nel Blu, la manifestazione appena conclusasi nella cittadina ionica ha richiamato a Siderno migliaia di persone arrivate da tutta la provincia reggina e, soprattutto, ha rivalutato lo storico quartiere Sbarre della città dove si sono svolte, in gran parte, le iniziative che hanno fatto da cornice alla manifestazione.

Sono stati  tre giorni di vero successo testimoniati con una nota diffusa dalla stessa amministrazione comunale che ha ricordato che Immersi nel Blu è stata  resa possibile grazie al cofinanziamento della Regione Calabria sull’Avviso Pubblico per la concessione del sostegno economico del bando Bandiere Blu Calabria 2023. Un vero boom di pubblico, che è seguito alla già ricca prima edizione, realizzata nello stesso periodo lo scorso anno grazie al progetto allora approvato dal Dipartimento Turismo, marketing territoriale e mobilità della Regione Calabria, per gli eventi di promozione dei comuni Bandiera Blu.

«Fondamentale in questo percorso di crescita del turismo consapevole e rispettoso delle risorse naturali – è scritto nella nota dell’amministrazione – è stato il ruolo giocato dalla Regione Calabria, che grazie all’impiego dei fondi e dei programmi comunitari premia il rilancio turistico dei territori».

L’idea, che ha garantito anche questa seconda edizione è stata costruita sin dal febbraio 2022 grazie all’intuizione dell’Assessorato al Turismo della città, guidato dal vicesindaco Salvatore Pellegrino, che sin dalla prima edizione, ha ideato il nome della kermesse, condividendo subito l’entusiasmo verso l’idea di ripartire dal mare e dal Quartiere Sbarre con il sindaco Mariateresa Fragomeni e l’intera Giunta Comunale.

L’azione ha inteso fare tesoro del logo di Bandiera Blu, che riconosce gli sforzi degli amministratori e delle comunità invitandoli ad avere sempre più cura dei propri territori e del proprio mare, anche in vista di una nuova forma di turismo più rispettosa della cura e della cultura dei luoghi.  Ma la vera forza che ha decretato il successo di ” Immersi nel Blu” che nella sostanza è servito per realizzare un vero laboratorio di rigenerazione urbana e a rilanciare il Quartiere Sbarre, un tempo nposto come il quartiere dei pescatori è stata l’azione di coinvolgimento diretto della cittadinanza e delle associazioni locali che hanno realizzato in Piazza Tabarano, proprio nel cuore del quartiere, una location d’eccezione dove ha giocato anche l’impegno degli artisti locali  ben coordinati dal Direttore artistico Ercole Macrì, che ha saputo organizzare, pienamente in sintesi con il Comune, il ricco programma animando l’entusiasmo dell’intero quartiere che ha registrato quest’anno  anche per la nascita dell’Associazione “Blusbarre”, guidata da Ivana Galluzzo, una giovane che si definisce artigiana e  che ha saputo amalgamare il gruppo di cittadini che si sono impegnati più direttamente nel programma della tre giorni che è stato sviluppato anche nell’adiacente largo San Francesco sul Lungomare lato Sud, dove sono state organizzate manifestazione artistico di grande livello, possibili per l’azione decisa dell’Amministrazione comunale, che ha voluto inaugurare l’evento con lo storico concerto dei Blues Brothers, possibile con il concorso della Città Metropolitana di Reggio Calabria.

Ed ancora a chiusura della kermesse con la  esibizione della Banda della Marina Militare distretto Sud di Taranto, fortemente voluta dall’assessorato alla Cultura di Siderno guidato dall’assessore Francesca Lopresti. Punti di forza della manifestazione sono state le risorse marine e delle tradizioni marinare esaltate dal coinvolgimento della società civile locale, delle istituzioni, dei rappresentanti del terzo settore, dell’associazionismo ambientale, dei comitati di quartiere sino ai semplici cittadini ed ai turisti che hanno assunto, anch’essi, il ruolo di protagonisti  attivi. Significative sono state anche alcune tavole rotonde ricche di esperti, architetti, istituzioni locali e regionali.

E molto interessanti sono state alcune “realizzazioni” come quella dell’artista Pasquale Battaglia  che ha ideato “il vicolo delle candele” , vera novità di quest’anno  a parte il forte recupero dell’area del Quartiere Sbarre, garantita dalla forte azione  di rigenerazione attivata dai cittadini del quartiere che hanno lavorato con grande passione. Una manifestazione, insomma, dal grande impatto sociale che, dopo i tempi bui del recente passato, ha ridato dignità alla città. (ab) 

SIDERNO (RC) – Una, Nessuna, Centomila, domani il dibattito su “Donne violenze di genere”

Domani sera, a Siderno, alle 19, alla Villa Comunale si terrà il dibattito Donne violenze di genere. L’evento rientra nell’ambito della rassegna cinematografica Una, Nessuna, Centomila, organizzata in collaborazione con la Piccola Opera Papa Giovanni Onlus – Centro Antiviolenza “Angela Morabito” di Reggio Calabria.

Dopo il dibattito, sarà proiettata la pellicola tratta dal libro di Dacia Maraini dal titolo L’amore rubato.

«Ultimo immancabile appuntamento – si legge in una nota – cui si invita a partecipare attivamente poiché la pellicola cinematografica sarà preceduta da un nutrito dibattito con esperti, istituzioni ed associazioni operanti sui temi delle pari opportunità. Al centro della riflessione ci saranno le donne, le loro storie, volti, nomi di donne vittime di violenza in ambito familiare; una delle forme di violenza di genere più diffuse e gravi, anche perché molte si sono ribellate scegliendo di cambiare il corso della propria vita e di quella dei propri figli. Sono le vittime dei femminicidi».

«Questi e molti altri i temi che animeranno il prestigioso confronto  – conclude la nota – e che cercheranno di offrire spunti di riflessione e vie percorribili per la tutela,  la salvaguardia dei diritti delle donne e per promuovere la cultura del rispetto e della parità tra i  sessi». (rrc)