Paola Granata, presidente di Confagricultura Cosenza, auspica che le imprese agricole non paghino «le conseguenze della vertenza dei lavoratori del Consorzio di Bonifica dei bacini settentrionali del Cosentino con sede a Mormanno».
«Siamo vicini ai lavoratori che scioperano per il sacrosanto diritto al loro stipendio – ha dichiarato la presidente Granata – in particolare in un momento così difficile. Siamo però molto preoccupati per le nostre imprese che, in assenza di una soluzione positiva della vertenza, potrebbero ritrovarsi senza la possibilità di irrigare. La stagione della frutta estiva è alle porte e con essa una maggiore necessità idrica delle colture. Eventuali interruzioni del servizio irriguo rischiano di aggravare lo stato in cui versa il comparto della frutta estiva, già duramente provato dalla siccità, dagli sbalzi termici degli ultimi giorni e dal perdurare dell’emergenza epidemiologica».
Sull’inefficienza della gestione dei Consorzi di Bonifica, l’Unione degli Agricoltori cosentina si è più volte espressa: ne è la prova la decisione, assunta nel 2008 dal Consiglio Direttivo, di non partecipare agli organi di gestione dei Consorzi.
Per Confagricoltura Cosenza, gli enti di bonifica devono tornare a svolgere le attività istituzionalmente demandate, volte alla tutela e alla valorizzazione del territorio e alla fornitura di servizi di qualità alle imprese agricole, a costi proporzionati agli effettivi servizi e ai vantaggi ricevuti. Molto spesso invece gli imprenditori ricevono richieste impositive senza trarre alcun beneficio diretto dalle attività dei Consorzi, costringendoli annualmente a ricorrere in commissione tributaria a tutela dei propri diritti.
«Chiediamo che si trovi subito una soluzione – sostiene la Presidente Granata – per non compromettere il faticoso lavoro portato avanti con sacrificio dagli imprenditori in questo contesto storico particolarmente difficile». (rcs)