Il consigliere metropolitano delegato Giuseppe Giordano, nel corso del focus sulla Fiumara La Verde e sui contenuti del Piano d’azione dello strumento di pianificazione partecipativa, insieme a l dirigente Pietro Foti, ha ribadito l’importanza di un’azione amministrativa che punti su una programmazione condivisa e che risponda concretamente alle esigenze espresse dai territori.
A Palazzo Alvaro, infatti, è stato ospitato il Laboratorio di Partecipazione del Progetto pilota Contratto di Fiume della Fiumara La Verde, con l’obiettivo di raccogliere proposte ed idee dai soggetti interessati ed enti competenti che confluiranno nel Piano di Azione degli stessi Contratti di Fiume e che saranno utili alla realizzazione di progettualità pilota nel territorio del bacino idrografico.
Sono intervenuti anche il Consigliere metropolitano delegato all’Ambiente, Salvatore Fuda, la dirigente, Domenica Catalfamo e il funzionario Antonino Siclari che hanno dato informazioni importanti sul nuovo regolamento in fase di redazione, sul prelievo dei sedimenti in ambito fluviale e sul regolamento approvato in materia di scarichi abusivi.
«Creare sinergie operative tra i vari settori della Città Metropolitana di Reggio Calabria è un obiettivo prioritario», ha affermato Giordano, rimarcando la centralità e l’utilità della«“condivisione di saperi, conoscenze e progettualità, per affrontare con metodo unitario e multidisciplinare le tematiche che riguardano la salvaguardia, la gestione e la progettazione di interventi nell’ambito del bacino fluviale della Fiumara La Verde», così come nelle altre analoghe iniziative che saranno attivate a breve.
I contenuti normativi e procedurali dello strumento Contratto di Fiume sono stati illustrati da Roberta Amadeo, funzionaria della Città metropolitana e Rup del progetto pilota, mentre i progettisti, Patrizia De Stefano e Antonella Virduci, hanno esposto i lineamenti del documento preliminare del Contratto di Fiume, le opportunità, le risorse, le criticità e i temi progettuali utili alla definizione di specifiche azioni strategiche.
L’incontro ha fatto registrare un’ampia partecipazione da parte della comunità e dei portatori d’interesse (presenti Amministratori, numerose Associazioni di protezione ambientale e di promozione del territorio, molto qualificati anche i contributi dei rappresentanti degli Ordini professionali, dell’Ance e anche di singoli cittadini) che hanno testimoniato una grande sensibilità verso i temi della tutela e della protezione attiva delle straordinarie risorse ambientali e della biodiversità.
Numerose sono state anche le proposte avanzate alla Città metropolitana frutto sicuramente di un’attenzione che il territorio chiede e che «noi – ha detto il delegato Giordano – anche con lo strumento del contratto di fiume stiamo cercando di mettere a sistema per dare delle risposte concrete al territorio».
In questa direzione, è stato ribadito, l‘Amministrazione metropolitana intende svolgere un ruolo di coinvolgimento e accompagnamento degli attori locali, supporto ai Comuni e agli Enti territorialmente interessati per la promozione e la diffusione del Contratto di Fiume, ritenendolo uno strumento utile, efficace e necessario per lo sviluppo dei territori. Un indirizzo programmatico ben preciso su cui l’amministrazione di Palazzo Alvaro sta operando da tempo, nel solco delle linee di mandato, delineate dal Sindaco, Giuseppe Falcomatà.
Con l’attivazione del Laboratorio di partecipazione si è entrati dunque nel vivo del processo di coinvolgimento dei Contratti di Fiume per la stesura partecipata del Piano di Azione. Nel mese di luglio sarà programmato un incontro nel territorio del bacino della fiumara La Verde per definire con le altre istituzioni interessate e con la comunità il progetto, attraverso obiettivi socialmente condivisi per la tutela, lo sviluppo e la valorizzazione del bacino. (rrc)