REGGIO – Grande affluenza all’open day dell’Aba

Grande affluenza all’Open Day dell’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, che ha aperto le sue “porte” agli studenti della città e non solo (presente anche il Liceo artistico di Milazzo) consentendo di conoscere da vicino l’ampia offerta formativa, i progetti innovativi, i laboratori ma soprattutto, dialogare e confrontarsi con i docenti.

Un percorso formativo ben strutturato che attira e incuriosisce ragazzi, giovani artisti e tante famiglie accorse all’evento per approfondire il programma didattico promosso.

«Anche quest’anno, abbiamo voluto creare un’occasione di incontro con i giovani delle scuole secondarie per sensibilizzarli a proseguire gli studi superiori e promuovere lo sviluppo della cultura attraverso una sempre maggiore apertura al territorio – afferma il direttore dell’AbaRC, Piero Sacchetti –. L’Open Day è sicuramente un’opportunità per far conoscere la nostra struttura, i laboratori unici che ha l’Accademia, la sua ampia offerta formativa e il Corpo docente che coinvolgerà gli studenti in attività formative che poi, saranno portate a termine nel corso dell’anno accademico».

Sulla stessa lunghezza d’onda le docenti Rosita Commisso e Giulia Romiti che, nel ricordare l’attivazione l’anno scorso, di tre nuovi corsi di studi triennali quali Design, Graphic Design e Arte Sacra Contemporanea, hanno puntualizzato come i «corsi hanno l’obiettivo di fornire competenze relative all’ambito progettuale e permettono di acquisire le basi culturali e tecniche per sviluppare prodotti innovativi».

«Quella che proponiamo – ha concluso Romiti – è un’offerta formativa in continua crescita ed è stata in gran parte aggiornata considerando l’evoluzione delle figure professionali da formare e richieste dal mercato. E’ un’Accademia sempre più connessa con il territorio e proiettata verso il mondo, l’innovazione e la tecnologia per una formazione inclusiva e contemporanea». (rrc)

REGGIO – La mostra “L’incontro”

S’inaugura domani, a Reggio, al Palazzo della Cultura “Pasquino Crupi” di Reggio Calabria, “L’Incontro”, la mostra personale dell’artista visiva Larissa Mollace, a cura di Antonella Aricò e Laura Mileto, con il patrocinio della Città Metropolitana di Reggio Calabria.

Intervengono la dott.ssa Annamaria Franco, Funzionaria responsabile del Palazzo della Cultura“P. Crupi, il dott. Filippo Quartuccio, Delegato alla Cultura, Città Metropolitana di Reggio Calabria, l’artista Larissa, la dott.ssa Antonella Aricò e la dott.ssa Laura Mileto, storiche dell’arte – curatrici mostra.

L’esposizione, visitabile fino al 31 luglio, si sviluppa in cinque ambienti immersivi che affrontano, con linguaggi e materiali differenti, i temi dell’incontro, della perdita, della memoria e dell’amore. Tra pittura, fotografia, installazioni narrative e ready-made, l’artista costruisce un’esperienza che interroga lo spettatore sul piano sensoriale ed emotivo.

L’incontro si colloca all’interno del programma culturale di Palazzo Crupi come riflessione sull’arte contemporanea intesa come strumento di conoscenza emotiva. L’opera di Mollace si distingue per una tensione costante tra fragilità e cura, trauma e trasformazione. Le installazioni non offrono letture univoche, ma aprono spazi interpretativi aperti, dove il pubblico è invitato a farsi parte attiva del processo.

Il progetto è articolato come un attraversamento psichico e simbolico, un vero e proprio rito contemporaneo che stimola il visitatore a superare la propria passività. Le cinque sale della mostra – Il Salotto dei Malinconici, Non accettare caramelle dagli sconosciuti, Rosso Cupido, Lacrimarium, Incontro – rappresentano tappe di un’indagine intima e universale.

Ogni ambiente si presenta come una soglia percettiva, dove la presenza dell’altro, l’assenza, la vulnerabilità e l’affetto prendono forma attraverso immagini, oggetti e gesti evocativi. La malinconia postmoderna, la fiducia tradita, l’amore imperfetto, il lutto invisibile e il silenzio condiviso emergono come nuclei tematici che orientano una narrazione sensibile e stratificata.

«L’incontro non è solo il titolo della mostra, ma la sua essenza”, affermano le curatrici Antonella Aricò e Laura Mileto. “Un invito ad attraversare il sentire umano nelle sue molteplici sfumature, facendo dell’arte un luogo di prossimità, ascolto e consapevolezza».Come afferma la stessa artista:«Creare arte e vivere nell’arte altrui è un antidoto al male di vivere, una condizione alla quale non si può sfuggire, perché diviene bisogno espressivo». (rrc)

REGGIO – Giovedì una giornata di prevenzione con la Uil

Sarà una mattinata interamente dedicata alla salute e alla prevenzione femminile, quella in programma giovedì alle 10, a Reggio, al Consultorio di Reggio Sud, in via Padova.

L’incontro è promosso dalle Pari Opportunità della UIL Pensionati Calabria, in collaborazione con UIL Calabria, UIL Pensionati Reggio Calabria, Ada (Associazione per i Diritti degli Anziani) di Reggio Calabria, l’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria e con il patrocinio della Città Metropolitana di Reggio Calabria.

L’obiettivo è promuovere la cultura della prevenzione e sensibilizzare le donne, giovani e anziane, sull’importanza della salute ginecologica, offrendo loro uno spazio di ascolto, cura e informazione.

Nel corso della mattinata sarà possibile effettuare una visita ginecologica gratuita. L’evento è pensato in particolare per le donne che hanno difficoltà ad accedere ai servizi sanitari, ma rappresenta un’opportunità per tutte di prendersi cura di sé.

Questa iniziativa si inserisce nel solco di un precedente incontro informativo dedicato al ruolo e ai servizi offerti dai Consultori Familiari. In particolare  vorremmo si garantisse il diritto alla salute di tutte le donne, senza distinzione di età.

«Si ricorda – si legge in una nota – che i Consultori Familiari offrono visite gratuite e senza necessità di impegnativa durante tutto l’anno: un servizio fondamentale che tutela la salute delle donne in ogni fase della vita. I Consultori sono presidi che  rivestono un’importanza sociale fondamentale perché garantiscono ascolto, prevenzione e cura, promuovendo la salute e i diritti delle donne e delle famiglie, in un’ottica di prossimità e inclusione». (rrc)

Nasce il Premio Reggio Calabria Press

Ringraziare coloro che “scrivono” sulla Città della Fata Morgana, in particolare gli operatori dei mezzi della comunicazione sociale. È questo l’obiettivo del Premio “Reggio Calabria Press”, istituito dalla Pro Loco “Città di Reggio Calabria”, guidata da Giuseppe Tripodi.

È stata la Pro Loco stessa ad annunciarlo, in una lettera invita alla scrittrice molisana Paola Giaccio di Agnone (Isernia), per «ringraziarla di avere ambientato il racconto “In fuga verso la libertà” sia a Reggio Calabria che in altre iconiche località della regione (tra cui Scilla, Tropea, Pizzo, Vibo Valentia, ecc.)», ha spiegato l’Università delle Generazioni, spiegando come «questa narrazione farà parte di un libro contenente altri due racconti, di cui uno ambientato a Vibo Valentia ed il terzo in Molise. Tale triade intende trattare storie di coraggio da parte dei protagonisti: la fuga, appunto, e l’emancipazione di una donna che subiva violenze dal marito; il bullismo tra ragazzi e le problematiche di chi abusa dei social. Tre situazioni drammatiche da cui uscire e guarire. Sarà un libro di particolare valore psico-socio-pedagogico che verrà presto dato alle stampe dall’editrice napoletana “Valle del Tempo” di Mario Rovinello. 

«Tale riconoscimento – ha spiegato l’Università delle Generazioni – vuole premiare chi contribuisce a valorizzare maggiormente, e nel migliore dei modi, le bellezze e le caratteristiche della gente e dei luoghi reggini, promuovendo quanto c’è da far conoscere in Italia e nel mondo. Ciò potrebbe incentivare l’interesse pure di scrittori nazionali ed esteri, ma anche di giornalisti, registi, documentaristi, sociologi, artisti e così via, di modo che si accresca sempre più la visibilità di uno dei luoghi più belli del mondo quale è lo Stretto di Messina. Tale riconoscimento costituirà una delle sezioni del “Premio Reggio Calabria Day” che, a luglio, giungerà alla sua 22esima edizione; mentre si è appena conclusa con grande successo a Firenze la 24ma tornata del Premio Internazionale Bronzi di Riace; entrambi gli eventi sono voluti ed organizzati dal presidente Giuseppe Tripodi, sempre ben coadiuvato dai suoi validissimi collaboratori e sponsor». (rrc)

REGGIO – Aperte iscrizioni al Conservatorio Cilea

Fino al 31 maggio è possibile presentare la domanda di ammissione al Conservatorio “F. Cilea”  per l’Anno Accademico 2025-26.

La procedura è online. Due i principali percorsi formativi offerti: uno  preparatorio e uno accademico di alta formazione, entrambi articolati in due livelli, ai quali si accede per  esame e relativa graduatoria di ammissione. I posti sono limitati.

È possibile anche iscriversi a frequentare singole discipline (fino a un massimo di tre per anno accademico,  escluso il livello di base) con conseguimento dei relativi crediti formativi accademici relativamente al triennio  e al biennio.

Il Conservatorio è in attesa di autorizzazione ministeriale per l’attivazione di corsi di Canto Pop-rock e di  Pianoforte e tastiere pop-rock. Il bando di ammissione sarà pubblicato una volta ottenuta l’autorizzazione.

È consentita la contemporanea frequenza del conservatorio e di altra scuola o università.

Per scegliere il tipo di livello di studio secondo la preparazione posseduta, si consiglia di consultare sul sito  del Conservatorio i programmi degli esami di ammissione

Frequentare il Conservatorio costa ogni anno, rateizzabili ed escluse le tasse erariali e di ammissione, 700 euro per gli iscritti ai corsi di formazione iniziale e propedeutici, e da zero fino a un massimo di 1260 € per gli iscritti  al triennio o al biennio, a seconda del valore ISEE ed esclusi i fuori corso.

Il percorso preparatorio inizia con i Corsi di formazione iniziale che hanno lo scopo di fornire le competenze  di base utili all’accesso ai successivi corsi propedeutici e durano 2 anni per il Canto e gli strumenti a fiato e 3  per gli altri strumenti, con 37 ore di lezione annue (2 materie), ai quali si accede a partire dai 10 anni di età.  Si può presentare la domanda di ammissione ai Corsi di formazione iniziale per Arpa, Basso tuba, Canto,  Chitarra, Clarinetto, Contrabbasso, Corno, Fagotto, Fisarmonica, Flauto, Oboe, Organo, Pianoforte, Saxofono,  Strumenti a Percussione, Tromba, Trombone, Viola, Violino, Violoncello.

I Corsi propedeutici sono finalizzati all’acquisizione delle competenze necessarie per poter accedere senza  debiti formativi al successivo Triennio di 1° livello e durano da 1 a 3 anni, con circa 90 ore di lezione annue  (da 3 a 8 materie), ai quali si può accedere, di norma, a partire dai 16 anni di età per Canto, Composizione,  Contrabbasso, Jazz, Tecnico del suono e dai 14 anni di età per Arpa, Basso tuba, Chitarra, Clarinetto, Corno,  Fagotto, Fisarmonica, Flauto, Oboe, Organo, Pianoforte, Saxofono, Strumenti a percussione, Tromba,  Trombone, Viola, Violino, Violoncello. In caso di spiccate capacità e attitudini musicali, l’età minima può  essere inferiore e sono previsti percorsi personalizzati per giovani talenti.

I Corsi di Alta Formazione, con una media di 300 ore di lezione annue, prevedono un Triennio, in cui si  conseguono 180 crediti e il diploma accademico di 1° livello (equiparato a laurea), e un Biennio con 120  crediti e conseguimento del diploma accademico di 2° livello (equiparato a laurea magistrale).

Si può accedere al Triennio sia con il diploma di maturità che con la licenza media. In quest’ultimo caso,  all’esame di ammissione occorre dimostrare spiccate capacità e attitudini musicali e la maturità dovrà essere  conseguita entro la data dell’esame finale in conservatorio.

La domanda di ammissione al Triennio può essere presentata per i seguenti corsi: Arpa – Basso tuba – Batteria  e percussioni jazz – Canto – Canto jazz – Chitarra – Chitarra jazz – Clarinetto – Composizione – Composizione a  indirizzo musicologico – Contrabbasso – Contrabbasso jazz – Corno – Didattica della musica – Discipline storiche,  critiche e analitiche della musica – Fagotto – Fisarmonica – Flauto – Maestro collaboratore – Oboe – Organo – Pianoforte – Pianoforte jazz – Saxofono – Strumenti a percussione – Tecnico del suono – Tromba – Trombone – Viola – Violino – Violoncello.

Al Biennio si accede con il diploma di conservatorio (di 1° livello, o di vecchio ordinamento con diploma di  maturità) o con la laurea.

Si può presentare domanda di ammissione o iscrizione al Biennio per i seguenti corsi: Arpa – Basso tuba – Batteria e percussioni jazz – Canto – Canto jazz – Chitarra – Chitarra jazz – Clarinetto – Composizione – Contrabbasso – Corno – Didattica della musica e dello strumento – Discipline storiche, critiche e analitiche  della musica – Fagotto – Fisarmonica – Flauto e Ottavino – Musica da camera – Oboe – Organo – Pianoforte – Pianoforte jazz – Saxofono – Strumenti a percussione – Tecnico del suono – Tromba – Trombone – Viola – Violino – Violoncello.

Per eventuali informazioni, la Segreteria didattica è aperta al pubblico il lunedì, mercoledì, venerdì dalle ore  11:00 alle ore 12:00 e il martedì e giovedì dalle ore 15:00 alle ore 16:00. (rrc)

Nino Foti eletto per acclamazione Coordinatore Provinciale di Noi Moderati

Nino Foti è stato eletto per acclamazione Coordinatore Provinciale per la provincia reggina di Noi Moderati.

L’elezione è stato il momento conclusivo di una manifestazione molto partecipata, svoltasi questa mattina al Grand Hotel Excelsior, durante la quale si sono alternati diversi interventi ricchi di spunti e di contenuti. L’assemblea, presieduta da Saverio Romano, coordinatore politico del partito guidato da Maurizio Lupi, è stata coordinata dall’On. Giuseppe Galati, Vice Presidente Vicario di Noi Moderati.

Insieme a Nino Foti, politico di lunga esperienza e figura storica di riferimento per il centrodestra reggino, già componente del Direttivo nazionale di Noi Moderati, sono stati eletti anche i componenti del nuovo Coordinamento Provinciale e i Delegati che prenderanno parte all’elezione del prossimo Coordinamento Regionale.

«Sono molto orgoglioso di questo incarico – ha commentato Foti – anche perché ho registrato fiducia, entusiasmo e voglia di partecipazione, sia da parte di militanti e sostenitori che di un’importante rete di amministratori locali che hanno aderito a questo nuovo progetto mantenendo una preziosa continuità con tutto il lavoro che nel corso degli anni abbiamo portato avanti. Sono certo che la storia, le battaglie e i principi del popolo moderato reggino troveranno in questo nuovo progetto un terreno fertile».

Guardando al futuro, Foti, ha poi aggiunto: «Lavoreremo per creare un gruppo ancora più radicato e coeso, per offrire una rappresentanza unitaria e riconoscibile al partito a livello provinciale, in raccordo costante con gli organismi regionali e nazionali. Attraverso il Partito saremo al servizio del territorio per raccogliere le istanze dei cittadini, valorizzare la provincia di Reggio Calabria e radicare sempre di più i nostri valori, cercando di rilanciare politiche di sviluppo sostenibile secondo quelle che riteniamo essere priorità: in primis lavoro, infrastrutture e coesione sociale».

In conclusione, un focus sui primi obiettivi del nuovo Coordinatore provinciale: «Avvieremo subito una fase di ascolto e coinvolgimento delle realtà civiche, associative, imprenditoriali e datoriali, cercando di intercettare le loro necessità e valorizzare il capitale umano e sociale già presente. Vogliamo contribuire attivamente alla costruzione di una proposta politica credibile e riconoscibile, per essere pronti in vista delle prossime scadenze elettorali locali e regionali». (rrc)

REGGIO – Venerdì si conclude “Scatti di Valore”

Venerdì 16 maggio, nell’Aula Magna della Facoltà di Ingegneria dell’Università Mediterranea, si terrà l’evento conclusivo di “Scatti di Valore”, l’iniziativa ideata e attuata dal Csv dei Due Mari di Reggio Calabria per promuovere i valori del volontariato tra i giovani.

10 scuole, 56 classi, 26 associazioni ospitanti che hanno accolto oltre cento studentesse e studenti tra i 16 e i 18 anni per accompagnarli in brevi percorsi di volontariato, 130 scatti fotografici sui valori del volontariato e della vita.

Questi i numeri della XIV edizione di Scatti di valore, l’attività ideata dal Centro Servizi per il Volontariato reggino e finalizzata a facilitare incontri e processi di collaborazione tra studenti e volontari impegnati nella cura del bene comune e che, per l’anno corrente, è parte del progetto “Sportello Ascolto Giovani” realizzato in convenzione con la Regione Calabria – Dipartimento Salute e Welfare.

«Un format ormai consolidato – ha detto la presidente del Csv Orsola Foti – che adotta metodologie attive ed esperienziali, prediligendo un approccio basato sull’ascolto e sul coinvolgimento, e si articola nel corso dell’anno scolastico in più fasi: dai laboratori di sensibilizzazione nelle classi, a brevi esperienze di volontariato e a un concorso fotografico a tema».

Alla Mediterranea, dunque, il raduno conclusivo di Scatti di Valore rappresenterà il momento di sintesi del percorso svolto durante l’intero anno scolastico. Nel corso della mattinata – continua il direttore Giuseppe Pericone –verranno proclamati e premiati i vincitori del concorso fotografico collegato al progetto, sarà dato ampio spazio alle voci e alle testimonianze degli studenti che si sono impegnati nei percorsi di volontariato e verranno restituiti alla comunità, quale esito di una scrittura collettiva, i valori espressi dai giovani delle classi coinvolte.

Contenuto speciale dell’evento sarà la proiezione di un documentario curato dal regista Antonio Melasi e attraverso il quale, a partire dall’esperienza di volontariato vissuta, i giovani partecipanti a Scatti di Valore sveleranno punti di vista inediti sul mondo dentro e intorno a loro. In un’epoca in cui si parla molto dei giovani, spesso descritti ed etichettati in modo ingiusto e non corrispondente alla realtà, questo documentario rappresenta un’occasione preziosa per mettersi in ascolto dei ragazzi e delle ragazze della nostra terra, scardinare qualche stereotipo e scoprire un patrimonio umano di immensa bellezza. (rrc)

REGGIO – La giornata di studio su “Rischi naturali e infrastrutture”

Si intitola “Rischi naturali di strutture e infrastrutture” la giornata di studi in programma mercoledì, all’Aula Magna dell’Università Mediterranea di Reggo Calabria.

L’iniziativa, organizzata dal Dipartimento Diceam e dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Reggio Calabria, rientra nel più ampio contesto del progetto nazionale *Return – multi-Risk sciEnce for resilienT commUnities undeR a changiNg climate*, finanziato dal Pnrr, e si propone come spazio di dialogo tra accademia, istituzioni pubbliche, e mondo delle professioni tecniche.

Il tema della prevenzione e mitigazione dei rischi naturali, soprattutto in un territorio esposto come quello calabrese, non è più rimandabile.

Frane, alluvioni, terremoti, erosione costiera e cambiamento climatico impongono una riflessione profonda e una strategia condivisa.

L’evento si svilupperà attorno a un concetto chiave: la necessità di integrare ricerca scientifica, competenze professionali e governance pubblica, per costruire un modello di sviluppo territoriale resiliente e sostenibile.

A dare avvio ai lavori saranno i saluti istituzionali del Rettore, Giuseppe Zimbalatti, del Direttore del Diceam, Giuseppe Barbaro e del Presidente dell’Ordine degli Ingegneri, Francesco Foti.

Subito dopo, verrà presentato il progetto Return, che pone al centro della sua azione la quantificazione della pericolosità dei fenomeni naturali, come strumento fondamentale per la corretta progettazione e pianificazione territoriale.

Le Università calabresi illustreranno le più recenti attività di ricerca in ambito geotecnico e strutturale, con un focus sulla Calabria tirrenica, mentre i relatori nazionali porteranno esperienze e approcci innovativi nella valutazione dei rischi.

Una parte importante della giornata sarà dedicata all’analisi dei ponti sospesi di grande luce, con particolare attenzione al progetto del Ponte sullo Stretto di Messina, che costituisce una sfida ingegneristica di portata internazionale, ma anche un simbolo della necessità di coniugare grandi opere e sicurezza del territorio.

Un contributo autorevole su questo tema è stato offerto dal prof. ing. Edoardo Cosenza, coordinatore del Gruppo di lavoro istituito dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri per seguire gli sviluppi del progetto:

«Il Consiglio Nazionale degli Ingegneri segue con grande interesse gli sviluppi di questa opera di grande ingegneria, attraverso un Gruppo di lavoro ad hoc, voluto dal Presidente Perrini e che coordino; il Gruppo effettua studi e può esprimere opinioni assolutamente indipendenti rispetto alla progettazione che lo Stato sta sviluppando».

Il cuore dell’incontro sarà la tavola rotonda dal titolo “Valutazione e mitigazione dei rischi”, che vedrà coinvolti rappresentanti della Protezione Civile, della Regione Calabria, del Consorzio ReLUIS, del CNR e degli Ordini professionali, insieme ad accademici e tecnici di settore.

Un’occasione concreta per mettere a sistema le competenze e creare sinergie tra chi studia i fenomeni, chi interviene nei momenti critici e chi ha il compito di pianificare e decidere.

«In un contesto come quello calabrese, dove la vulnerabilità naturale si intreccia con fragilità infrastrutturali e criticità amministrative, i professionisti tecnici assumono un ruolo centrale nella diffusione di una vera cultura del rischio», ha dichiarato l’ing. Francesco Foti, Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Reggio Calabria.

«È nostro dovere – ha concluso – contribuire alla formazione di una coscienza collettiva orientata alla prevenzione, alla sicurezza e alla sostenibilità. Solo attraverso la collaborazione tra saperi, esperienze e responsabilità diverse possiamo affrontare con efficacia le sfide del nostro tempo». (rrc)

REGGIO – Successo per I Guardiani dello Stretto

La registrato la partecipazione di centinaia di atleti di ogni età e provenienza, la quarta edizione de I Guardiani dello Stretto, manifestazione svoltasi al PalaCalafiore di Reggio Calabria e organizzata dall’ASD Dekaju di Demetrio Rosace.

A portare i saluti istituzionali, per il Comune di Reggio Calabria, erano presenti il sindaco Giuseppe Falcomatà, il consigliere delegato allo sport ed al turismo Gianni Latella e l’assessore alla Programmazione Carmelo Romeo.
«Un fatto bellissimo ed un’emozione unica vedere il nostro rinnovato Palasport ospitare un evento di questa portata e di questo va dato merito e bisogna ringraziare la DeKaju di Demetrio Rosace che ha portato nella nostra città un evento di richiamo nazionale – ha dichiarato il sindaco Falcomatà, con sentito entusiasmo – compito delle istituzioni è quello di supportare le associazioni che fanno enormi sacrifici per consentire ai loro associati, ai ragazzi ed alle famiglie di poter sviluppare le loro attività in un contesto dignitoso. In questo senso – ha proseguito il primo cittadino – stiamo lavorando per migliorare le strutture sportive della nostra città. Il palaCalafiore è un esempio sicuramente positivo ma possiamo e dobbiamo fare ancora di più e meglio. Questa è la dimostrazione di quanto quando istituzioni, privati ed associazioni sportive camminano insieme, si possano realizzare eventi di questo tipo danno lustro alla città».

Il consigliere Latella ha ribadito quanto l’amministrazione comunale stia investendo nel settore dello sport ed in manifestazioni di tale livello quali strumenti di attrazione di flussi turistici oltre che di promozione di attività sportive che non hanno nulla da invidiare a quelle più popolari.

«È motivo di grande orgoglio – ha dichiarato Latella –  per noi amministratori registrare iniziative di assoluto prestigio, come questa di oggi, che vede protagonisti centinaia di atleti di ogni età provenienti da varie parti d’Italia. Ciò è stato possibile – ha proseguito – grazie alla sinergia virtuosa di istituzioni ed associazioni sportive. Un’occasione per la città – ha chiuso il consigliere – per far emergere il binomio sport-turismo che valorizza territorio ed attività sportive premiando il lavoro prezioso di moltissimi soggetti».
L’assessore Romeo ha ribadito l’ importanza di sostenere al meglio iniziative che danno valore al territorio ed alla loro ricaduta sociale come aspetto immateriale di assoluta rilevanza.
«Questa iniziativa – ha dichiarato – è lo specchio degli indirizzi politico-amministrativi della giunta Falcomatà, che hanno l’espressa volontà di generare, attraverso varie tipologie di eventi, processi positivi che creino valore e rigenerazione sociale, nonché strumenti ed opportunità oggettive di sviluppo culturale ed anche economico».
Il ricco programma si è sviluppato durante la giornata raccogliendo l’entusiasmo di migliaia di reggini ed appassionati di settore. Nel corso della manifestazione, a nome dell’organizzazione, il Maestro Demetrio Rosace ha consegnato alle istituzioni presenti un omaggio in ricordo della giornata. (rrc)

REGGIO – L’evento “I sogni sono lo specchio della realtà”

Domani pomeriggio, a Reggio, alle 18, nella Sala de Le Muse, si terrà l’evento “I sogni sono lo specchio della realtà”, organizzato dall’associazione Culturale “Le Muse” in collaborazione con il gruppo Associativo “Le Cicognole”.

La manifestazione trae spunto da un libro – racconto di Giovanna Principato, scrittrice originaria di Melito che sin da giovanissima ha affidato i suoi pensieri ad un – diario –, testi che sono stati importanti in una fase particolare della sua vita, attestando così, come la -scrittura- ha un potere salvifico.

Alla manifestazione parteciperanno la giovane autrice che racconterà la sua esperienza con la scrittura e di madre contemporanea; Paola Infortuna, ostetrica, che metterà in evidenza con vari video il rapporto con la gravidanza delle donne del nostro tempo all’interno del Consultorio h 12; lo psicologo Dario Verardo che evidenzierà come sono cambiati i rapporti dal passato ad oggi tra madre e figlia/o e Mariolina Priolo docente di lettere che si soffermerà sul libro dell’autrice. Inoltre, ci sarà la partecipazione degli Artisti delle Muse che racconteranno il loro approccio con la pittura e le tecniche artistiche nell’ideare opere sul tema della maternità mentre il Laboratorio di Lettura Interpretativa interverrà con alcuni brani letti da Clara Condello, Sonia Impalà, Margherita Modafferi. Ed ancora un gruppo di donne, denominate “Le Cicognole”, madri che si ritrovano settimanalmente per realizzare artigianalmente “Doudou” ovvero “oggetti di conforto”, di stoffa morbida, peluche realizzati in cotone, che i piccoli usano per sentire la vicinanza e la sicurezza dei genitori, soprattutto durante la notte o quando sono lontani da loro.

Il presidente Giuseppe Livoti, ha ricordato, come dopo l’occasione della Giornata Internazionale dell’Ostetrica, domenica, si celebrerà anche la “Festa della mamma” ricorrenza civile in alcuni Paesi del mondo, in onore della figura della madre, della maternità e dell’influenza sociale delle madri. «Proprio per questo – ha spiegato – abbiamo pensato di continuare la collaborazione con il Consultorio h 12 di Melito diretto dal dott. Vazzana, realtà di servizio, vero e proprio centro di aiuto e supporto che ha una funzione determinante per le madri seguite fino alla trentaseiesima settimana in una nuova sinergia tra il territorio e l’ospedale.