Il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, nel corso di una conferenza stampa, ha voluto fare chiarezza sul progetto dell’Antica Kroton, che l’Amministrazione considera «assolutamente strategico per il futuro della città».
Nessuno stravolgimento ma semplicemente un adeguamento funzionale per l’efficacia di un progetto strategico per la città quale Antica Kroton è il fulcro dell’incontro a cui hanno partecipato anche gli assessori alla Cultura Rachele Via e all’Urbanistica Ilario Sorgiovanni.
Il primo cittadino ha rimarcato che Antica Kroton è un percorso condiviso con Regione e Ministero dei Beni Culturali sul quale l’Amministrazione è impegnata dal primo giorno di insediamento per il quale non c’è nessuno stravolgimento ma solo una modifica di una quota minimale del 18% sul totale della somma destinata agli interventi.
«C’è una filosofia nuova – ha dichiarato il sindaco Voce – da parte dell’amministrazione ma esclusivamente legata all’accelerazione dei tempi per l’attuazione del progetto, di cui si è parlato per troppo tempo senza che abbia mai visto la luce. Accelerazione che non prevede stravolgimenti ma solo piccole variazioni. L’attività di scavo e di recupero viene spostata, potenziandola, in una zona già prevista nel progetto, l’area ex Ariston, oggi abbandonata, senza paralizzare la città. L’altro intervento, quello relativo a Capo Colonna, anche questo già previsto, verrà anch’esso potenziato. Come si vede nessuno stravolgimento».
L’assessore alla Cultura Via, nel ricordare precedenti rimodulazioni operate durante la gestione commissariale, ha evidenziato l’importanza del progetto che giustifica il naturale interesse che suscita nella cittadinanza: «vogliamo fare un salto di qualità. Abbiamo la responsabilità morale non solo amministrativa, di lavorare alla realizzazione del progetto, sul quale si basa il futuro della città, il futuro dei giovani, che darà opportunità di lavoro oltre che di sviluppo».
L’assessore all’Urbanistica, Ilario Sorgiorvanni, evidenziando che fino ad oggi è stato speso solo lo 0,5% dell’intero ammontare del progetto, ha rimarcato che l’Amministrazione intende valorizzare il patrimonio archeologico con una limatura sugli interventi senza modificarne la natura «fare bonifica ed archeologica nella stessa area richiederebbe decenni» riferendosi all’area settentrionale «la visione archeologica con queste modifiche non solo viene mantenuta, ma consolidata e potenziata. Abbiamo delle aree libere, abbiamo quello che abbiamo già scoperto che dobbiamo valorizzare, evitando sovrapposizioni di interventi su aree già oggetto di altre misure». (rkr)