EMILIO E RRIGO, IL “NEMICO” CHE VUOLE
SALVARE CROTONE E LA CALABRIA

di SANTO STRATI – Quando il generale della Guardia di Finanza Emilio Errigo, che stava facendo ottimamente il lavoro di commissario all’Arpacal, mi disse che il Governo della Meloni gli chiedeva di andare a “bonificare” da commissario straordinario i tre Siti di Interesse Nazionale di Crotone, Cerchiara e Cassano allo Ionio, lo guardai con ammirazione e sincero apprezzamento, ma smontai subito il suo genuino entusiasmo di “uomo dello Stato”: «è un importantissimo riconoscimento alla sua capacità, ma, generale, non si aspetti riconoscenza. Anzi, conoscendo bene questa terra, le anticipo che con questo delicato incarico si farà molti nemici. Non sarà una passeggiata e si prepari a masticare amaro. Nulla, comunque, che possa sconvolgerla, generale, abituato com’è a ben altre e più pericolose sfide».

Mai profezia è stata più facile, c’è voluto un anno di fatica e impegno costante per diventare, Errigo, da “salvatore” dell’inquinamento da rifiuti tossici nei cosiddetti Sin a “nemico” da combattere a colpi di carta bollata. La diffida del Governatore Roberto Occhiuto contro la sua ordinanza che ordina di smaltire i rifiuti di Crotone a Crotone, nella discarica autorizzata di Columbra là dove arrivano ogni giorno rifiuti tossici da ogni parte d’Italia, è l’ultimo tassello di quella che si profila come una nuova indigesta “guerra” Stato-Regione. L’ordinanza di Errigo – che prevale sulla Regione e che rientra nei poteri del commissario straordinario del Governo – si basa su un ragionamento logico: visto che nell’area crotonese si smaltiscono (con adeguata sicurezza) i rifiuti tossici mandati da ogni parte del Paese, perché non possiamo far “lavorare” le scorie radioattive e gli altri rifiuti speciali dell’ex area industriale di Crotone?

Perché inviarli, con costi stratosferici, attraverso navi speciali ad altre discariche che trattano questo tipo di scorie? Siccome il nostro è un Paese che va sempre contro la logica e le soluzioni funzionali, com’era da aspettarselo, è successo il finimondo. Sindaco, Amministrazione Provinciale e, ora, il Presidente della Regione, tutti contro Errigo, diventato improvvisamente il “nemico” numero uno di Crotone. Il commissario “sgradito” da cui pretendere le dimissioni immediate a causa dell’ordinanza che vuole solo il bene del territorio. Ordinanza, che, peraltro, è un atto di Governo, non la “scellerata” trovata di un altissimo ufficiale della Finanza (generale a riposo) che ama visceralmente la sua terra e ha ha sempre rivelato un profondissimo senso dello Stato.

Il curriculum del generale Errigo, del resto, parla da solo: ha combattuto la mafia in Sicilia con Falcone, rischiando sempre in prima linea sul Mediterraneo quando era giovane ufficiale della Finanza, e i suoi gradi li ha conquistati tutti sul campo. Ovunque sia stato mandato a difendere e proteggere lo Stato per il quale ha prestato, tantissimi anni fa, giuramento sulla Costituzione e le leggi. Lo stesso Stato che più volte gli ha affidato missioni quasi “impossibili” (inclusa quest’ultima dei Sin calabresi) riconoscendogli capacità, competenza e assoluta fedeltà alla Repubblica. Un uomo tutto d’un pezzo, oggi giustamente amareggiato, che non viene mai a patti con nessuno, al di sopra o al di fuori della Legge.

E tutto quello che ha fatto lo certifica: conosce il mare come pochi in tutte le sue angolazioni, inclusa quella economica (è docente di Diritto del Mare all’Università della Tuscia) ed è abituato a svolgere con assoluta dedizione qualunque incarico gli sia stato affidato. Perché da uomo dello Stato sa deve difenderlo, proteggerlo, salvaguardarlo, per il bene comune e quello dei cittadini. Basti vedere l’ottimo lavoro svolto in qualche anno come commissario dell’Arpacal, l’Agenzia regionale per l’ambiente incarico assegnatogli con convinzione (e successiva e lusinghiera soddisfazione per i risultati raggiunti) dallo stesso Presidente Occhiuto che oggi, invece, lo “combatte”.

Crotone un tempo era la “Stalingrado” del Sud con i suoi stabilimenti industriali altamente inquinanti, autorizzati a produrre perché avevano portato lavoro e occupazione in una terra dimenticata da Dio e dagli uomini. Poi la crisi ha lasciato il deserto industriale con un micidiale deposito di scorie radioattive e tossiche da smaltire, di cui per anni ci si è bellamente dimenticati, ovvero la trascuratezza dei governanti ha avuto la meglio sui rischi per la salute degli abitanti di quel territorio.

I numeri relativi a malattie derivate dall’inquinamento industriale del Crotonese, sono impietosi e danno il senso di come, spesso, lo Stato si dimentichi del Sud o lo metta nelle ultime pagine della sua agenda. La nomina del commissario straordinario ai Sin di Crotone, Cerchiara e Cassano allo Ionio aveva interrotto questa “dimenticanza” e il generale Errigo, lasciata l’Arpacal – risanata e fatta ripartire con nuovi ed efficaci programmi e progetti di attività a salvaguardia dell’Ambiente calabrese – si è dedicato anima e corpo a studiare il problema e individuare le migliori soluzioni. Non dev’esser stato un lavoro facile dare ascolto a tutte le realtà del territorio coinvolte, valutare l’inefficienza di quanto fatto finora e scegliere un percorso ottimale di risanamento.

La verità è che il gen. Errigo è stato lasciato solo, a combattere donchisciottamente contro la burocrazia, la cecità amministrativa, l’insulso atteggiamento dei politici della zona. La sua scelta, possiamo dirlo, è stata coraggiosa e deriva dal suo essere uomo di azione e non di carte: lo ha spiegato chiaramente con un’accorata lettera ai cittadini di Crotone.

La politica, però, vuole il sopravvento, perché ogni soluzione – in Calabria, anzi, in tutto il Paese – deve rispondere a logiche partitiche o correntizie, dove qualunque pretesto è buono per attaccare l’avversario politico, in assenza di quella sana dialettica sempre auspicata e benedetta dal buon senso, ma mai applicata.

Lo Stato, attraverso il generale Errigo, ha individuato la soluzione più consona e più efficace per affrontare il problema delle tonnellate di scorie da smaltire. Se ne facciano una ragione gli amministratori locali, oppure facciano “guerra” allo Stato in nome di un ambientalismo che mostra troppe idealizzazioni e poco realismo.

Abbiamo fin troppi esempi cui riferirsi per capire che in questo caso la dilazione, i continui rinvii, l’indecisionismo, non fanno altro che aggravare una situazione già da troppo tempo insostenibile che rischia di divenire irreversibile.. E i cittadini di Crotone dovrebbero dire grazie al loro “salvatore”: Gen. Errigo non arretri, il tempo le darà ragione! (s)

CROTONE – L’incontro su Comunità energetiche rinnovabili

Giovedì, alla Camera di Commercio di Crotone, alle 15, si terrà l’incontro “Comunità Energetiche Rinnovabili in Calabria come opportunità di risparmio e sostenibilità”.

L’evento chiude il ciclo di incontri di carattere informativo/formativo attivato dalla Camera di Commercio di Catanzaro Crotone Vibo Valentia nelle sue sedi territoriali per promuovere la transizione energetica e le sue opportunità.

L’incontro, realizzato in collaborazione con Fondazione Ensieme e il PID (Punto Impresa Digitale) è a partecipazione gratuita e potrà essere seguito in presenza o  da remoto, attraverso la piattaforma Zoom, previa registrazione.

Esperti, imprese, professionisti avranno occasione di confrontarsi su aspetti tecnici e normativi e in particolare su modelli, incentivi GSE e benefici per le imprese e per la comunità derivanti dalla collaborazione attiva tra i soggetti coinvolti nel processo. Per l’Ente camerale interverranno  il Presidente Pietro Falbo per i saluti istituzionali, e, come moderatore, Maurizio Caruso Frezza, responsabile Servizio Competitività e Sviluppo delle Imprese e del Territorio a cui è affidata anche la presentazione dei servizi interni per la transizione energetica. 

I lavori seguiranno con la presentazione della Fondazione Ensieme, che, proprio dalla Calabria parte per attuare le attività programmate su scala nazionale. Lo spiegherà il suo Presidente Salvatore Prestia, mentre il direttore generale, Antonio Procopio, approfondirà gli aspetti del Sistema Nazionale delle Comunità Energetiche Rinnovabili; Maria Paola Borelli, dell’Ufficio Ufficio Legale, poi,  affronterà poi la tematica del passaggio dal singolo alle associazioni energetiche e lo sviluppo normativo delle CER, mentre Silvia Colombo, che si occupa della Comunicazione, si soffermerà su “Etica: come sviluppare valore e sostenibilità nella comunicazione”. 

Oltre alle imprese, che avranno possibilità di evidenziare tutte le questioni di interesse per trovare soluzioni personalizzate, anche i professionisti troveranno modo di esprimere il loro punto di vista in processi in cui sono tecnicamente coinvolti. Sarà infatti Francesco Livaroti – presidente dell’Ordine degli Architetti di Crotone a specificare il ruolo dei professionisti rappresentati nella transizione energetica. 

L’incontro, infatti, per gli argomenti tecnici e giuridici affrontati, è stato accreditato dagli Ordini Professionali degli Architetti e dei Geometri di Crotone con il riconoscimento di n. 3 crediti formativi per gli iscritti partecipanti.

La Camera di Commercio, guidata dal Presidente Pietro Falbo, «ritiene la transizione energetica – si legge in una nota – un processo fondamentale per lo sviluppo sostenibile e competitivo di imprese e territorio, e, di conseguenza attiva ogni più utile strategia per promuovere informazioni e servizi funzionali a sensibilizzare verso l’adozione di strumenti e comportamenti virtuosi per le specifiche finalità». (rkr)

IL GEN. ERRIGO: PER IL BENE DI CROTONE
UNA SCELTA DIFFICILE MA OBBLIGATA

di EMILIO ERRIGO – Cari cittadini calabresi, mi rivolgo a voi da orgoglioso calabrese, come Commissario Straordinario di Governo per il Sin di Crotone, come uomo dello Stato, come servitore delle istituzioni pubbliche, sempre fedele ai principi fondanti del nostro ordinamento.

In un contesto in cui per tanto tempo si è atteso, discusso, rinviato, il 3 aprile 2025 scorso ho ritenuto doveroso intervenire con una ordinanza dettagliata sulla bonifica di un sito che, non certo a caso, è inquadrato come sito di Interesse nazionale.

Sapete cos’è l’interesse nazionale? È ciò che serve a proteggere e far crescere il benessere, la sicurezza, la libertà e l’identità di un Paese e dei suoi cittadini. Sono quelle cose importanti che uno Stato deve difendere o realizzare per garantire il futuro della propria comunità.

Emanare l’ordinanza n. 1/2025 è stata una scelta dettata dall’urgenza e dalla responsabilità che il mio ruolo comporta. Quando i fatti diventano chiari, le decisioni – benché richiedano un giusto tempo tecnico di analisi e ponderazione – non possono essere rimandate. Crotone attende da decenni una bonifica. I cittadini attendono risposte ed è a voi che questa ordinanza parla indirettamente. Certo, lo fa con un linguaggio doverosamente burocratico, ma con la concretezza che i tempi esigono.

Ho sempre nutrito profondo rispetto istituzionale per la buona politica e per quelle amministrazioni territoriali che si muovono quotidianamente tra problematiche sociali di ogni genere, vincoli molto complessi, risorse contenute e spesso insufficienti, nel tentativo – il più delle volte autentico e sincero – di operare per il bene comune.

Ragione per la quale, sin dall’inizio del mio mandato, mai mi sono sottratto a interventi pubblici in ogni sede possibile (Consiglio Regionale, in Consiglio Comunale, in confronti con associazioni, comitati e sindacati). Ma la dialettica politica, le divergenze di vedute, le logiche di schieramento partitico, la ricerca di equilibri possono rallentare processi vitali. E quando la salute collettiva è in gioco ogni prolungata esitazione ha un costo.

In un processo complesso, molto risalente nel tempo e particolarmente delicato come quello della bonifica del Sin di Crotone, credo sia poco utile – e potenzialmente dannoso – impostare il dibattito pubblico come uno scontro tra c.d. “poteri forti” e una “collettività vittima”.

Questa narrazione a mio avviso alimenta tensioni e, al tempo stesso, allontana i cittadini da una comprensione della realtà. Vi assicuro che non siamo di fronte a blocchi contrapposti che si fronteggiano, ma a una sfida collettiva che richiede cooperazione. I soggetti coinvolti nella bonifica devono muoversi con responsabilità precise in mezzo a quadri regolatori internazionali, europei e nazionali molto articolati, strumenti tecnici, soggetti privati e pubblici chiamati a rispondere a norme, a obblighi e scadenze.

Sarò il primo a battermi affinché la cittadinanza possa esercitare, nel rispetto della legalità, il proprio diritto a esprimere opinioni e preoccupazioni, e perché no, un civile e democratico dissenso. Ma sarò anche il primo a battersi affinché si evitino le semplificazioni. La verità, in vicende complesse come questa, non può e non deve essere ingabbiata in narrazioni ridotte e sintetizzate per slogan.

È invece fondamentale che si affermi con forza la cultura dell’approfondimento, dell’informazione, del confronto costruttivo, istituzionale, trasparente. Perché solo in questo modo i cittadini possono davvero comprendere, valutare e – se lo ritengono – criticare ma sulla base di elementi reali, e non di rappresentazioni che alimentano sfiducia.

L’ordinanza commissariale stabilisce una linea operativa fondata su fatti concreti:  oggi, l’unica discarica italiana attrezzata per ricevere rifiuti pericolosi è a Crotone; Regione, Provincia e Comune hanno deciso che i rifiuti pericolosi del Sin di Crotone devono essere smaltiti inderogabilmente fuori dalla Calabria, proprio dove è possibile farlo in sicurezza; La discarica di Crotone, tuttavia, riceve da altri luoghi della Calabria stessa e da altre regioni italiane tutti i giorni tonnellate di rifiuti pericolosi uguali a quelle del Sin di Crotone.

Cari cittadini, questi fatti non sono in linea con il diritto. E io sono stato nominato per decidere secondo i dettami del diritto. Ecco perché ho deciso nel solco della legalità, dell’equilibrio e del rispetto delle norme in vigore. Il mio compito istituzionale è quello di accelerare, promuovere e coordinare un processo di bonifica che, a Crotone, Cassano e Cerchiara, è atteso da troppo tempo.

C’è chi ha ricordato a mezzo stampa che io non ho un mandato popolare. È vero! Ma ho un mandato istituzionale chiaro. E quel mandato lo onorerò sino all’ultimo giorno con la stessa fedeltà con cui, da appartenente alla Guardia di Finanza, ho giurato sulla Costituzione della Repubblica.

Non c’è firma più sentita, più convinta, di quella che ho apposto su questa ordinanza. E se quella firma servirà ad evitare anche solo una malattia in più, o una vita spezzata, a causa degli agenti inquinanti che infestano il nostro territorio, io sentirò di aver fatto il mio dovere.

L’ordinanza prevede – tra gli strumenti straordinari – anche l’eventuale avvalimento delle Forze Armate e delle Forze di Polizia. Capisco che ai più, questa possa apparire una cosa eccessiva. Ma non si tratta di un gesto di forza. Non è, e non sarà mai, un atto punitivo. Vi invito a riflettere sul fatto che tale azione di eventuale avvalimento è piuttosto una risorsa. È uno strumento di difesa e protezione civile a supporto della collettività, quando questa chiede aiuto e lo merita.

Lo abbiamo visto nel 2008, quando l’Esercito italiano fu chiamato a rimuovere la spazzatura che soffocava le strade di Napoli. Abbiamo visto uomini in divisa e mezzi specializzati dopo ogni terremoto (in Irpinia, in Umbria, in Abruzzo). Lo abbiamo visto recentemente nei giorni drammatici dell’alluvione in Emilia-Romagna.

E chi dimentica le immagini dei camion militari che trasportavano le bare a Bergamo, durante il picco del Covid, o chi dimentica l’azione quotidiana nelle nostre strade e nelle nostre città di uomini e donne con la divisa, dimentica lo Stato che fa il proprio dovere, nel silenzio, con disciplina e umanità. Gli appartenenti alle Forze Armate e Forze di Polizia non sono mai “contro” i cittadini. Sono “con” i cittadini. Sono parte di questa comunità. Servono in certi momenti a costruire, a proteggere, a intervenire dove serve competenza, sacrificio, ordine.

In certe emergenze – e quella ambientale di Crotone lo è a pieno titolo – non si può chiedere alla normalità di risolvere ciò che solo uno strumento straordinario può affrontare.

Io sono qui per questo. Per assumermi questa responsabilità. Per affermare, senza arroganza e con la forza del diritto, che questa Calabria, la mia Calabria, merita fermezza.

Sento, oggi più che mai, che con me ci sono molti cittadini onesti. Le nuove generazioni. I volti di chi chiede giustizia, dignità, tutela. Agire non è dividere. Agire, per me, significa essere al servizio dello Stato.

Con rispetto e determinazione. (ee)

[Emilio Errigo è commissario straordinario di Governo per la bonifica del Sin di Crotone-Cassano e Cerchiara]

CROTONE – Sabato il concerto del trio Elysium

Sabato 22 marzo, a Crotone, alle 18, all’Auditorim del Liceo Musicale “O. Stillo” di Crotone, si esibirà il trio Elysium, composto da Anna Lucia Trimboli al pianoforte, Veronica Romeo al flauto e Armando Pagnotta al Saxofono.

L’evento rientra nell’ambito della della 45° Stagione concertistica “L’Hera della Magna Grecia”, promossa dalla presidente Maria Rosa Romano e dal direttore artistico, Maestro Fernando Romano della Beethoven Acam. Una stagione interamente dedicata ai giovani talenti provenienti da tutta la Calabria e dal resto d’Italia.

nna Lucia Trimboli, diplomata con il massimo dei voti, la lode e la menzione d’onore al Conservatorio F. Cilea di Reggio Calabria sotto la guida della professoressa Maria Laura Cosentino, ha proseguito la sua formazione al Conservatorio Santa Cecilia di Roma e subito dopo al Conservatorio F. Torrefranca di Vibo Valentia. Collabora con l’Orchestra sinfonica giovanile della Calabria e ha una brillante attività concertistica sia come solista che con orchestra. Dall’Orchestra sinfonica della Calabria all’Orchestra del Teatro Goldoni di Livorno fino all’Orchestra giovanile di Roma: Veronica Romeo, abile flautista e ottavinista, ha ottenuti importanti riconoscimenti, dopo essersi laureata al Conservatorio F. Torrefranca di Vibo e aver conseguito il diploma accademico di II livello in flauto indirizzo “Solistico” e in “Musica d’onore”. Armando Pagnotta, già dall’età di dieci anni, vince diversi concorsi nazionali e internazionali, a Treviso, Gioiosa Ionica, Belluno, Bracigliano.

A 18 anni consegue il diploma accademico di I livello in Sassofono al Conservatorio di musica “San Pietro a Majella” di Napoli sotto la guida del rinomato Maestro Francesco Salime.  Sabato 22 marzo il Trio Elysium ci allieterà con un programma musicale ricco ed emozionante, che saprà coinvolgere il pubblico con la sua maestria e passione. (rkr)

CROTONE – Si presenta il libro “Andrea oltre il pantalone rosa”

Domani mattina, a Crotone, alle 10, al Museo e Giardini di Pitagora, sarà presentato il libro “Andrea oltre il pantalone rosa” di Teresa Manes.

L’incontro sarà introdotto e moderato da Santo Vazzano, presidente del Consorzio Jobel, oltre ai saluti dell’assessore comunale alla cultura, Nicola Corigliano, e del direttore di Confcommercio, Giovanni Ferrarelli, prevede l’intervento della psicologa Francesca Megna, del dirigente scolastico Antonio Santoro e del responsabile della Sezione Operativa per la Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale di Crotone, Otello Chimenti.

Dopo il successo del film “Il ragazzo dai pantaloni rosa”, prosegue infaticabilmente l’impegno di Teresa Manes per prevenire e contrastare ogni forma di bullismo. La madre di Andrea Spezzacatena, 15enne vittima di bullismo, non poteva che far tappa a Crotone, sua città natale e incontrerà gli studenti di alcune scuole crotonesi.

Non si tratta di una mera presentazione, bensì di un’occasione di confronto e sensibilizzazione sul tema del disagio giovanile, coinvolgendo attivamente gli adolescenti, la comunità educante e gli attori sociali che ricoprono un ruolo importante nella prevenzione del bullismo. (rkr)

CROTONE – Il convegno sulle nuove sfide per la pediatria

Domani – e sabato 22 marzo, all’Hotel Lido degli Scogli di Crotone si terrà il convegno “I bambini la luce del futuro: nuove sfide per la pediatria”, organizzato dall’Ordine provinciale dei Medici chirurghi e Odontoiatri e patrocinato dall’Azienda sanitaria pitagorica.

L’evento, proposto dalla Pediatria del ‘San Giovanni di Dio’, diretto dalla Primaria Stefania Zampogna, è finalizzato a promuovere un nuovo approccio rispetto alle problematiche inerenti alla sfera pediatrica ed a fornire ai partecipanti gli strumenti necessari per affrontare con sicurezza i diversi scenari clinici.

Particolare attenzione, durante la due giorni, sarà dedicata alla gestione dell’emergenza pediatrica in Pronto soccorso, ma anche ai problemi endocrinologici e diabetologici, nonché all’importanza dell’utilizzo diagnostico dell’eco point. Gli esperti si confronteranno anche in tema di neuropsichiatria infantile: un particolare momento sarà riservato al disagio giovanile ed ai disturbi della nutrizione. I lavori si chiuderanno con una sessione dedicata al sociale “Oltre i confini della citta di Crotone”: i bambini migranti, l’associazionismo e la sinergia con i medici cubani, tra gli argomenti trattati.

«Qualificare maggiormente i servizi legati alla cura dei pazienti in età pediatrica – ha affermato la Commissaria straordinaria dell’Asp di Crotone, Monica Calamaiè una delle priorità di questa azienda. Ritengo che eventi di questo genere siano particolarmente utili ad approfondire tematiche complesse ed a confrontarsi tra specialisti, al fine di perfezionare le attività di prevenzione e gli interventi diagnostici e terapeutici nei confronti dei bambini e degli adolescenti»(rkr)

CROTONE – A lezione di identità territoriale e di imprenditorialità

Nei giorni scorsi, 20 studenti immigrati, provenienti dall’Etiopia e da altri paesi extracomunitari, accompagnati dalla Società Dante Alighieri, sono stati accolti nella sede crotonese della Camera di Commercio di Catanzaro Crotone Vibo Valentia per partecipare ad un incontro informativo sul sistema delle imprese. 

L’iniziativa rientra nelle attività previste dal Protocollo d’Intesa sottoscritto dalla Società Dante Alighieri–Comitato di Crotone, attiva nel promuovere la lingua e la cultura italiana nel mondo, e la Camera di Commercio di Catanzaro Crotone Vibo Valentia, che riconosce l’importanza della formazione linguistica e culturale come strumento fondamentale di inclusione e come opportunità di sviluppo di nuove professionalità e di accesso al sistema imprenditoriale. 

Obiettivo dell’evento il confronto e scambio di valori, di standard di vita e di modelli di comportamento tra popolazione immigrata e comunità ospitante per creare inclusione e integrazione e comuni percorsi di crescita. 

Gli studenti, accompagnati dalla Presidente della Società Dante Alighieri, Antonella Cosentino e da sue collaboratrici, hanno visitato l’Ente camerale mostrando grande entusiasmo e curiosità.

Nel corso dell’incontro i ragazzi hanno avuto l’opportunità di approfondire la conoscenza delle attività economiche, dei prodotti tipici e delle bellezze paesaggistiche del territorio, anche attraverso la proiezione di un video esplicativo; inoltre sono state illustrate agli studenti le funzioni e le attività della Camera di Commercio e i servizi offerti dai diversi uffici alle imprese e più complessivamente al territorio.

I ragazzi hanno partecipato attivamente all’incontro, rispondendo con disponibilità attraverso una relazionalità autentica ed empatica, mostrando grande interesse verso le attività proposte e le informazioni ricevute. 

«È importante riconoscere e valorizzare il contributo apportato dai giovani migranti al sistema sociale ed economico del territorio – commenta il Presidente dell’’Ente camerale Pietro Falbo – e comprendere le diversità come valore e le differenze come risorse per una società più equa e inclusiva». (rkr)

Il Parco e il Museo Archeologico Nazionale di Capocolonna alle Giornate Fai

Il Parco e il Museo di Capocolonna ospiterà le Giornate di Primavera del 22 e 23 marzo 2025.

La Delegazione Fai di Crotone e Santa Severina, con il patrocinio del Comune di Crotone, in collaborazione con i Parchi Archeologici di Crotone e Sibari, ha organizzato, infatti, visite guidate e laboratori didattici di restauro che sveleranno al pubblico i preziosi mosaici dell’abitato romano ricompreso nell’area dell’antico Santuario.

L’area archeologica, che conserva gli spettacolari resti del Santuario di Hera Lacinia e di un abitato di età Romana, accoglierà i visitatori con visite guidate tenute da giovani “Apprendisti Ciceroni” del Liceo Scientifico Filolao di Crotone, formati ad hoc per l’evento dal personale tecnico-scientifico del Parco, in un affascinante viaggio nella storia. Ad arricchire la manifestazione di contenuti sarà l’apertura al pubblico dell’area dell’abitato romano e, per la prima volta, la visita degli ambienti del balneum che conserva, nel calidarium (nelle terme romane era l’ambiente destinato ai bagni caldi), il prezioso “Mosaico dei delfini”. Magistralmente decorato con figure geometriche e da quattro delfini, il mosaico reca una iscrizione latina in cui si ricordano i magistrati che edificarono le terme.

«Scoperto nel 1910 da Paolo Orsi, il meraviglioso ma fragile mosaico verrà restituito alla collettività grazie a un intervento di manutenzione straordinaria in corso – ha dichiarato il Direttore dei Parchi Archeologici di Crotone e Sibari, Filippo Demma – che è parte di un più ampio progetto di ricerca e valorizzazione del sito. A breve lo presenteremo al pubblico insieme all’esecutivo in corso di verifica per la realizzazione delle opere di restauro e la valorizzazione del Santuari».

«È particolarmente significativo che – ha aggiunto – grazie all’azione coordinata con il Fai – al quale va la gratitudine della Direzione e di tutto il personale dei Parchi- l’iniziativa coinvolga le generazioni più giovani, che ereditano questo immenso patrimonio e devono essere preparate ad apprezzarlo, tutelarlo e valorizzarlo».

Una festa all’insegna della cultura, dedicata alla sensibilizzazione, valorizzazione, promozione del patrimonio culturale, alla conoscenza della nostra storia più antica, sarà celebrata in uno dei siti archeologici più suggestivi della Magna Grecia.

Immersi nel meraviglioso paesaggio del Lacinio, in cui dominano la verdeggiante macchia mediterranea e l’inteso blu del mare, i resti del Santuario di Hera edificato dagli antichi abitanti della polis greca di Kroton, ne testimoniano i culti e la profonda religiosità, ma anche sentimenti ed emozioni da rivivere e riscoprire immergendosi nell’aurea sacra che ancora qui si respira e che affascina ormai da millenni. (rkr)

Legambiente Calabria: Bene sequestro discarica abusiva a Camporato di Crotone

Legambiente Calabria e Legambiente Crotone hanno espresso il loro plauso per l’operazione condotta dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Crotone, che ha portato al sequestro di una discarica abusiva di oltre 5.000 metri quadrati in località Camporato.

L’area, soggetta a vincoli idrogeologici, era adibita allo stoccaggio di oltre 2.000 tonnellate di rifiuti speciali pericolosi, tra cui una grande quantità di rifiuti edili e pneumatici fuori uso, in assenza delle necessarie autorizzazioni per la gestione e il trattamento dei rifiuti.

I proprietari e il conduttore del terreno sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Crotone, guidata dal Procuratore Capo Domenico Guarascio.

«Restiamo in attesa degli esiti processuali, nel rispetto del principio di presunzione di innocenza. Tuttavia, ancora una volta, la Calabria finisce tristemente al centro delle cronache per un caso legato al ciclo illegale dei rifiuti e del cemento, fenomeni che causano gravi danni ambientali e alimentano circuiti illeciti estremamente remunerativi a discapito della collettività», hanno dichiarato Anna Parretta, presidente di Legambiente Calabria, e Rosaria Vazzano, presidente del circolo Legambiente Crotone.

«La normativa sugli ecoreati – hanno spiegato –ha certamente reso più efficace la lotta ai crimini ambientali, ma è fondamentale intensificare le attività di controllo, prevenzione e repressione, soprattutto in territori fragili come la provincia di Crotone, per tutelare l’ambiente e la salute dei cittadini».

La speranza e l’impegno dei Circoli di Legambiente e dei volontari punta ad un’inversione di tendenza, che possa finalmente vedere i cittadini non più meri spettatori dello scempio ambientale, ma soggetti attenti e vigili, un deterrente reale per quanti in nome del profitto sacrificano il bene comune. (rcz)

CROTONE – Sabato e domenica “Il Vedovo Allegro”

Sabato 22 e domenica 23 febbraio, al Teatro Comunale “V. Scaramuzza” di Crotone, in scena “Il vedovo allegro”, una commedia scritta, diretta e interpretata da Carlo Buccirosso. Nel cast anche Gino Monteleone, Elvira Zingone, Donatella De Felice e Davide Marotta.

L’evento fa parte della rassegna Crotone… Voglia di Teatro”, ideata da Gianluigi Fabiano della GF Entertainment. “Crotone… Voglia di teatro”, con ben dieci appuntamenti, è realizzata con il patrocinio dell’amministrazione comunale di Crotone e co-finanziata con “risorse PSC Piano di Sviluppo e Coesione 6.02.02 erogate ad esito dell’Avviso “Programmi di Distribuzione Teatrale” della Regione Calabria – Dipartimento Istruzione Formazione e Pari Opportunità – Settore Cultura”.

Carlo Buccirosso interpreta Cosimo Cannavacciuolo, un vedovo ipocondriaco, affetto da ansie e paure. Inquilino del terzo piano di un antico palazzone nel centro di Napoli, dopo aver perso la sua amata moglie a causa del virus, si ritrova a combattere la solitudine e gli stenti dovuti al fallimento della sua attività di antiquariato. Questa situazione lo ha costretto a riempirsi casa della merce invenduta del suo negozio e a dover lottare contro l’ombra incombente della banca concessionaria del mutuo che, a causa dei reiterati mancati pagamenti, minaccia l’esproprio e la confisca del suo appartamento. Alle sue preoccupazioni, si aggiungono i vicini, i coniugi Tomacelli, depositari di un drammatico segreto. Riuscirà l’inquilino del terzo piano ad uscire dal baratro e a risollevare la sua esistenza?

La commedia ha tutte le caratteristiche per divertire il pubblico e ci regalerà, ancora una volta, risate e riflessioni. Grande attesa per questo spettacolo che segna l’inizio della Prosa nel nuovo teatro V. Scaramuzza di Crotone. (rkr)