A Cotronei nasce “la navetta sociale contro la noia dei social”

L’Amministrazione comunale di Cotronei, guidata dal sindaco Antonio Ammirati, ha attivato un bus gratuito per portare bambini, giovani, adulti e anziani sulle spiagge di Strongoli e all’acquapark di Rossano, nel periodo tra il 21 luglio il 24 agosto prossimi.

«Sole, mare e condivisione – ha spiegato il sindaco  Ammirati – sono medicine naturali per irrobustire le difese immunitarie, combattere un diffuso isolamento nel mondo virtuale e poi vincere le influenze e il freddo invernali. Ecco perché abbiamo pensato a questa navetta sociale contro la noia dei social. Abbiamo intercettato un bisogno reale della nostra comunità e finanziato il servizio in questione. Nell’era del consumismo sfrenato, in cui si acquistano telefoni da 2mila euro, magari senza effettiva utilità, l’iniziativa in parola potrà apparire fuori del tempo. Ma spesso si dà per scontato che tutti possano spostarsi facilmente e si dimentica che la pandemia ha alimentato comportamenti asociali e acuito i problemi economici delle famiglie».

«Perciò – ha continuato Ammirati – i Comuni devono intervenire con politiche mirate, anche in grado di far rivivere la bellezza dei rapporti umani di una volta; quella delle colonie del mare, per esempio. Oltretutto, il servizio navetta contribuisce a ridurre il traffico veicolare e l’inquinamento ambientale, in un periodo di grande afflusso alle spiagge della Calabria».

«Soprattutto a beneficio dei bambini e delle loro famiglie, come meta abbiamo incluso –  ha concluso il sindaco di Cotronei – pure l’acquapark di Rossano. Noi crediamo che i Comuni debbano svolgere una costante funzione sociale, peraltro utile a recuperare il rapporto fra i cittadini e il Palazzo». (rkr)

CROTONE – La mostra “Axioma” di Andrea Valleri

Fino al 16 agosto, al Museo Archeologico Nazionale di Capo Colonna di Crotone si potrà visitare Axioma, la mostra di pittura-scultura di Andrea Valleri.

“Axioma”, da cui in italiano assioma o postulato, rinvia etimologicamente a ciò che ha una dignità, è degno di essere considerato nel suo valore, pone un ponte bidirezionale tra cultura scientifica e cultura umanistica, porta il visitatore a riconnettersi con la matrice storica unitaria da cui provengono le differenze.

Andrea Valleri ha scelto Crotone e nello specifico il Museo Archeologico di Capo Colonna, perché è il naturale percorso di tre sue precedenti mostre, negli anni 2022 e 2023, nell’isola di Samos in Grecia, l’isola dove nacque e visse inizialmente Pitagora; Crotone quindi rappresenta il luogo di destinazione dove Pitagora insegnò e fondò la scuola fino a terminare la sua vita nella vicina Metaponto. Costituisce un chiaro richiamo al pitagorismo ma, simultaneamente, anche a tutta quella tradizione connessa alle figure di Parmenide e Platone, figure che rappresentano ancora oggi il richiamo alla fondatezza del mondo intellegibile.

L’artista è un autentico esponente del linguaggio della pop art. Utilizza immagini familiari, dando loro un significato profondo. Mette in relazione le sue opere contemporanee con opere e sculture del nostro patrimonio culturale. La prospettiva di Andrea Valleri evidenzia il valore universale della antichità greca, vista come imprinting di una cultura dinamica in continua evoluzione.

Le opere di pittura, dense di archetipi e segni alfabetici, esprimono una memoria contemporanea comunicativa e modulare, offrono al pubblico occasioni di reinterpretare in modo sempre originale e sempre nuovo i frammenti del passato.

Le opere di scultura, nel richiamare ai miti antichi attraverso decostruzioni, permettono anche allo spettatore di avere conoscenza dei materiali della loro composizione, svelano autenticamente il messaggio che il senso della realtà è la stessa critica del presente.

Il senso fondamentale delle sue opere richiama al senso dell’esistenza e del pensiero autentico che, nella giusta combinazione, ci danno il senso della vera bellezza. Le sue opere di scultura e pittura si ispirano a grandi modelli del passato, contenuti nella letteratura e nelle arti visive del mondo classico. Questi prototipi sono di per sé evolutivi si dispiegano nella storia, affondano le loro radici in Omero ed Esiodo, attraverso le opere dei grandi maestri del pensiero (Platone, Fidia, Policleto), essi culminano nel dinamismo del periodo ellenistico e passano quindi nella civiltà romana, che li ha resi archetipi della stessa civiltà in tutto il mondo.

Egli ritiene che l’archeologia sia idonea a promuove un confronto tra la storicità del pensiero e l’arte contemporanea. Le sue opere, che indagano sistematicamente nell’antichità e interpretano aspetti della storia e della tradizione, offrono al visitatore un contesto intimo per il dialogo tra creatività antica e contemporanea. (rkr)

CROTONE – Al Museo e Parco Archeologico di Capo Colonna la mostra “Nostoi”

Domani, al Museo Archeologico Nazionale di Capo Colonna di Crotone, alle 11, s’inaugura la mostra Nostoi, rientri condivisi, organizzata dai Parchi archeologici di Crotone e Sibari per rendere conto dell’imponente patrimonio sottratto nel territorio calabrese a mercanti d’arte e tombaroli negli ultimi anni grazie al prezioso lavoro dei carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale coordinate dalla Procura della Repubblica di Crotone.

L’organizzazione della mostra è stata curata in prima persona dal direttore Filippo Demma, mentre il progetto scientifico è di Gregorio Aversa, responsabile dei siti crotonesi afferenti al nuovo Istituto, con la collaborazione dei dottori Marianna De Matteis ed Ernesto Salerno, mentre Ramona Marrella ha curato i restauri. La mostra rimarrà aperta al pubblico con ingresso libero sino al prossimo 31 ottobre tutti i giorni (escluso lunedì) dalle 9 alle 19.

L’esposizione illustra, in sintesi, le principali operazioni d’indagine tra le quali spiccano in particolar modo quelle denominate “Tempio di Hera” e “Achei”. La prima ha visto coinvolto il sacro promontorio di Hera Lacinia, la seconda ha permesso di recuperare importantissimi documenti della cultura krotoniate.

Alla presentazione, insieme al direttore dei Parchi archeologici di Crotone e Sibari, dott. Filippo Demma, interverranno il Prefetto di Crotone dott.ssa Franca Ferraro, il Capitano Giacomo Geloso, comandante del Nucleo Tpc dei Carabinieri di Cosenza, il Sindaco di Crotone, Vincenzo Voce.

Tra i pezzi più significativi uno specchio in bronzo con impugnatura a forma di fanciulla panneggiata databile alla prima metà del V secolo a.C. prodotta da officine di metallurghi di Crotone ed una grande lekythos – brocca per oli e balsami – decorata a figure nere, prodotta in Attica, la regione di Atene, intorno al 500 a.C., e attribuibile al Pittore di Edimburgo.

«Non meno raffinati – ha spiegato il direttore Demma – appaiono altri oggetti di cui non è sicuro individuare la provenienza, ma che verosimilmente possono attribuirsi a contesti locali. Tra questi una splendida hydria – vaso per contenere e versare acqua – a figure rosse di produzione italiota con raffigurazione di una quadriga guidata dal dio Eros, alcune eleganti epychiseis (contenitori per oli e balsami profumati) apule e in stile Gnathia, una lekane – bacino per cibi cotti – a figure rosse con profili femminili e palmette sul coperchio. Tutti oggetti che dipingono un interessante scorcio delle principali produzioni ceramiche in territorio magnogreco e nel contempo dimostrano il grave danno che le attività criminali di scavatori clandestini arrecano sottraendo alla collettività elementi fondamentali per ricostruire la sua storia, informazioni che purtroppo non potranno più essere recuperate, come è invece stato possibile con i reperti». (rkr)

Tubercolosi bovina, giovedì Asp Kr e Regione incontrano i rappresentanti dell’Ara

Giovedì 4 luglio, a Crotone, alle 17, nella Sala Consigliare del Comune, si terrà un incontro per discutere dei danni derivanti dal diffondersi di tubercolosi bovina ed alle soluzioni da adottare.

Un incontro organizzato dall’Asp di Crotone e che vedrà la partecipazione di una delegazione dei Dipartimenti Tutela della Salute ed Agricoltura della Regione Calabria, dei rappresentanti di Ara Calabria e degli allevatori della provincia di Crotone.

L’Asp pitagorica, guidata dal Commissario straordinario Antonio Brambilla, data l’importanza dei temi da affrontare, ha invitato a prendere parte all’incontro anche i Sindaci dell’intera provincia crotonese. Un incontro che va ad inserirsi nel quadro delle azioni annunciate dalla Regione Calabria a sostegno degli allevatori calabresi, non solo a tutela delle razze identitarie del territorio in pericolo di estinzione, ma anche attraverso il supporto agli allevatori danneggiati dal diffondersi dell’epizoozia. Nello specifico, l’Azienda sanitaria provinciale di Crotone ha predisposto, di concerto con i dipartimenti regionali Agricoltura e Salute, un piano straordinario per il 2024 e il 2025 finalizzato a contrastare la diffusione della tubercolosi bovina ed a contenere i danni recati al comparto zootecnico ed alla produzione di carni, latte e derivati. Attraverso l’ausilio di professionisti del settore e l’adozione di misure specifiche, si lavorerà per garantire agli allevatori i giusti indennizzi per i capi abbattuti e le perdite economiche subite. (rkr)

CROTONE – Concorso Alla Scoperta di Hera, premiati gli studenti detenuti

All’Istituto Penitenziario di Crotone si è svolta la cerimonia di premiazione degli studenti detenuti, operosi e partecipativi, del Cpia – Centro Provinciale Istruzione per Adulti, aggiudicatisi il primo posto al Concorso “Alla scoperta di Hera”, promosso dal Consorzio Jobel nell’ambito del progetto “Museo di Pitagora Cultural Hub”, sostenuto da 𝐸𝑛𝑒𝑙 𝐶𝑢𝑜𝑟𝑒, la Onlus di Enel Group, Fondazione Con il SudFondazione Vismara.

Il concorso in oggetto, promosso per sensibilizzare gli studenti alla conoscenza e alla valorizzazione del patrimonio culturale del territorio, ha comprovato quanto l’arte, attraverso le sue molteplici espressioni, sia uno strumento di emancipazione.

I ragazzi del Cpia Crotone hanno conquistato il primo posto costruendo fedelmente un modellino su scala dell’antico Tempio di Hera Lacinia presso Capo Colonna, mediante l’utilizzo di materiale di riciclo. Un progetto etico, storico e sostenibile.

“Di questo giorno resterà scolpito nei nostri cuori la felicità di queste persone che, partecipando al concorso e distinguendosi per l’impegno profuso, hanno respirato per la prima volta dopo tanto tempo quella sana normalità di convivialità e gioia che andava ormai dissipandosi in antica nostalgia. Il carcere, lo ricordiamo, deve servire per il recupero della persona alla vita civile” commentano gli operatori di Jobel ringraziando la Direzione della Casa Circondariale che ha reso possibile l’evento, fonte di leggerezza e umanità. (rkr)

A Cirò s’inaugura il Borgo Antico Wine Restaurant

Domani, nel cuore del centro storico di Cirò, alle 20, s’inaugura il Borgo Antico Wine restaurant.

L’edificio, circa 100 metri quadri, che ospiterà ed animerà questa nuova scommessa quasi tutta al femminile guidata da Danila Renzi, è anch’essa traccia di tante belle storie vissute, familiari e di impresa e che, andando a ritroso nei secoli, riporta con molta probabilità alle antiche stalle del Castello, così come un’attuale nicchia adibita a cantina, ricavata sotto il primo pavimento riemerso, lascerebbe dedurre.

Di proprietà sin dagli anni ’70 della Famiglia Scigliano che lo aveva acquistato di rientro come tani corregionali da un lungo ed importante periodo di emigrazione per lavoro in Germania, per quasi mezzo secolo il palazzo è stato sede di un frequentato negozio di abbigliamento, corredo e confezioni dell’epoca degli stessi Scigliano che hanno saputo condividere un innato spirito di impresa.

L’immobile è stato quindi ereditato e poi oggetto di recente riqualificazione architettonica, funzionale e di interior design su iniziativa entusiasta dei figli Pina ed Enrico che, avvocato l’una e commercialista l’altro, hanno deciso così di rimettersi nuovamente in gioco, ripensando la loro stessa formazione, vocazione e professione ed il senso intimo di un impegno sociale, di ritorno (come i loro genitori), di recupero, di memoria ed anche di sviluppo eco-sostenibile nella propria terra natia, da rileggere, vivere e proporre quindi con animo e occhi del tutto nuovi.

Il locale, tra l’altro, è il punto di partenza migliore per fare delle passeggiate esperienziali in tutto il perimetro di quello che è un vero museo a cielo aperto a 350 metri sul livello del mare ed affacciato su tutti i limitrofi comuni dell’entroterra crotonese. L’obiettivo è anche quello di diventare punto di riferimento della sempre più crescente rete di ricettività diffusa locale e territoriale.

È, infatti, a poche decine di metri da Porta Mavilia all’ingresso della Città e dal Bastione Cannone, raggiungibile attraversando il dedalo di viuzze e vicoli; a pochi minuti dall’emblematica Piazza delle Libertà e della Legalità che qualche anno simbolicamente sanciva il riscatto identitario e culturale di questa comunità e delle sue istituzioni pubbliche; dalla restaurata Casa Natale del matematico Luigi Lilio inventore del Calendario e da quella di San Nicodemo; a meno di 200 metri dal famoso Palazzo dei Musei, palazzo storico appartenente alla famiglia Zito, in Piazza della Repubblica, che custodisce al suo interno il Museo Nazionale Luigi Lilio, inaugurato nel giugno 2010 dall’allora sindaco Mario Caruso alla presenza dello Scienziato Antonino Zichichi, il Museo del vino e della civiltà contadina ed il Museo dedicato a Giano Lacinio, il teologo francescano che nel ‘500 ha rivoluzionato l’alchimia e per questo anch’esso, insieme al coevo Lilio, inserito tra i Mid della Calabria, molti dei quali (come quelli citati) ereditati e custoditi proprio nella provincia di Crotone. (rkr)

CROTONE – Giovedì si presenta il libro di Igor Colombo

Giovedì 20 giugno, a Crotone, alle 17.30, alla Casa della Cultura, sarà presentato il libro Sarà l’aurora – La mia lotta contro il cancro di Igor Colombo ed edito da Grafichéditore.

L’evento,  come spiega una stessa nota inviata alla stampa dal Comune di Crotone, Assessorato alla cultura, rientra nella rassegna culturale Autori d’estate che, annualmente, si svolge quale appuntamento fisso nella città pitagorica. Ad inaugurare la rassegna sarà il libro di Igor Colombo che racconterà alla città di Crotone la sua esperienza di lotta contro questa brutta malattia che lo ha colpito.
Relatori dell’evento che affiancheranno l’autore lametino saranno, il sindaco della città di Crotone, Vincenzo Voce, l’attivista politica Paola Turturo, la dottoressa Tullia Plantera, primario oncologia facente funzioni, Giovanni Marsala presidente dell’Associazione “Vivere sorridendo” a moderare il tutto sarà l’addetto stampa del Comune di Crotone dott. Francesco Vignis.
Così come è avvenuto per Lamezia Terme, i proventi del libro saranno donati dall’autore al reparto di oncologia dell’ospedale San Giovanni di Dio di Crotone. (rkr)

Città Visibili alla scoperta di Santa Severina

di ANNA MISURACA – Continuano gli itinerari delle Città Visibili tra i paesi da scoprire, o riscoprire, nella nostra Calabria. Santa Severina, in provincia di Crotone, di origine bizantino-normanna era già annoverata, con il nome greco di Siberene, come città dell’Enotria nel V secolo a.C. mentre il nome Santa Severina è successivo al X secolo d.C. Comincia così il racconto della nostra pregevole e preparatissima guida, la dottoressa Alessandra Scanga, storica dell’arte, che durante il percorso ci fa notare i calanchi, tipici del Marchesato che attraversiamo, a metà strada tra il mare Ionio e i monti della Sila, e su cui svetta Santa Severina, al centro di un verdeggiante paesaggio collinare, percorso dal fiume Neto.

La base rocciosa che la sorregge fa assomigliare il paese a una grande nave di pietra. Giunti in Piazza del Campo, al centro di uno dei paesi più antichi della regione e meritatamente incluso tra i Borghi più belli d’Italia, la nostra visita parte dalla Cattedrale dedicata a Santa Anastasia, fatta erigere da Ruggero di Stefanunzia tra il 1275 e il 1295. L’interno presenta tre navate, separate da arcate sorrette da pilastri affrescati. Di notevole interesse sono il mobile del coro del XVIII secolo e l’ambone in marmi calabresi, risalente alla seconda metà del XVII secolo, che contiene una tavoletta centrale marmorea rappresentante Gesù tra i dottori della Chiesa.

La Cattedrale è stata rimaneggiata nel corso dei secoli, tranne il portale principale, ma il Battistero annesso, di epoca bizantina, si mantiene nella sua struttura originaria ed è, insieme alla Cattolica di Stilo, la sola testimonianza diretta e integra dell’architettura bizantina in Calabria. L’interno è davvero suggestivo ed è costituito da “una semplice cupola, attorno alla quale corre un atrio”, retta da otto colonne, di diverso diametro, delle quali sette sono in marmo granito”, presumibilmente prelevate da antichi edifici di Santa Severina risalenti ad epoche diverse. Si scorgono, inoltre, resti di affreschi bizantini databili tra il X ed il XII secolo, purtroppo poco evidenti. Proseguiamo la nostra visita con il Castello di S. Severina, che racchiude secoli di storia: venne realizzato su un kastron bizantino e nell’ XI secolo per volere del Re Roberto il Guiscardo, subendo, nei momenti storici successivi, modifiche angioine e aragonesi, fino a quelle feudali ad opera della nobile famiglia dei Carafa, nel XVI secolo.

Successivamente, il castello fu abitato dai vari feudatari che ne vennero in possesso. Ai Carafa seguirono i Ruffo, gli Sculco e i Greuther, che ingentilirono la fortezza con volte a padiglione dipinte e decorate. Il maniero presenta un mastio quadrilatero e quattro torri cilindriche angolari e ha le caratteristiche della fortezza-dimora. Con il suo aspetto austero e la protezione di cinte bastionate, su cui la nostra guida Alessandra ci fa notare i vari interventi nelle diverse epoche, la sua posizione arroccata lo rendeva un’attenta sentinella sulla valle del fiume Neto. All’interno del castello ammiriamo dei bellissimi saloni decorati a stucchi e affreschi barocchi, alcuni dei quali opere del pittore Francesco Giordano, risalenti al 1700.

Restiamo estasiati davanti al “Carro di Selene” e a “La Storia” con la penna in mano sui soffitti e a tutti i dettagli negli angoli finemente decorati; un brivido ci percorre la schiena nella Sala della Cappella in cui è raffigurata la Croce dell’Arcadia: sul soffitto sono raffigurati puttini con lance e palme, simbolo del martirio, poiché in questa sala Andrea Carafa, per imporre il suo potere su S. Severina, fece uccidere alcuni bambini che gli avevano portato dei doni. Il Castello oggi ospita una serie di musei e di mostre temporanee di notevole interesse; in un incastro “a scatole cinesi” spiccano il Museo Archeologico, dedicato a tutte le presenze storiche rinvenute in città, il Museo del Costume storico, il Museo della Lirica, nato grazie al noto appassionato di  lirica Amedeo Fiumana, di cui porta il nome, collezionista di abiti ed oggetti di scena, cimeli di vario ordine, effetti personali e rare testimonianze di dive e divi come Renata Tebaldi, Mirella Freni, Mario Del Monaco, Beniamino Gigli, Giuseppe Di Stefano e ampie sezioni dedicate al soprano Maria Callas e al basso più alto del mondo (1,94 m di altezza) Plinio Clabassi.

Abbiamo avuto modo di visitare, infine, anche la bellissima mostra temporanea “Frammenti di Memorie. Fotografie rubate al telefono” di Emilio Arnone e di ammirare il plastico della chiesetta bizantina in miniatura di S. Filomena, nota come Chiesa del Pozzoleo, risalente al XII secolo: una leggenda narra che la parte inferiore fosse adibita a pozzo e successivamente trasformata in cripta, dopo il miracoloso salvataggio di un bimbo caduto nel pozzo.

Non dimentichiamo, infine, che il Castello di Santa Severina è sede del “Centro Documentazione Studi Castelli e Fortificazioni Calabresi” con numerosi esaustivi cartelli illustrativi e foto degli stessi. Dopo le meraviglie dell’arte, in tutte le sue sfaccettature, un gustosissimo pranzo ci attende al Resort di Belvedere Spinello “Villa Maria”, dove veniamo accolti con grande cortesia e disponibilità da tutto lo staff. Un’altra giornata da incorniciare… (am)

ISOLA CAPO RIZZUTO (KR): Presto i lavori per realizzare il Polo dell’Infanzia

È imminente l’avvio dei lavori per il nuovo Polo dell’Infanzia di Villa Ilice a Isola Capo Rizzuto, per cui sono stati destinati quasi 3 milioni di euro nell’ambito del Pnrr.

Questo progetto risponde a un avviso pubblico del 2021, finalizzato all’assegnazione di contributi ai Comuni per la messa in sicurezza, ristrutturazione, riqualificazione o costruzione di edifici destinati ad asili nido, scuole dell’infanzia e centri polifunzionali per i servizi alla famiglia.

L’approvazione del progetto esecutivo, che rientra nel nuovo codice degli appalti, prevede un appalto integrato che affida la progettazione e l’esecuzione dei lavori allo stesso operatore economico, con l’obiettivo di snellire la burocrazia. Il nuovo polo dell’infanzia che nascerà all’interno di un’area già in fase di riammodernamento con un precedente investimento di un milione di euro,  rappresenta l’ennesimo successo per l’Amministrazione comunale, che ha dimostrato un impegno costante nell’investire nell’edilizia scolastica.

Questo finanziamento si aggiunge a una serie di interventi significativi già realizzati, tra cui la riapertura della scuola Sant’Anna, i lavori di adeguamento sismico in vari edifici scolastici, la manutenzione straordinaria di altre strutture, il nido comunale all’interno di un bene confiscato, l’avvio dei lavori per una nuova scuola a Sant’Anna e la realizzazione di due mense scolastiche tra Isola e Castella.

Lo ha reso noto la sindaca Maria Grazia Vittimberga, sottolineando come «abbiamo scelto con convinzione di investire nell’edilizia scolastica. Investire nelle strutture in cui i nostri bambini si formano e gettano le basi per il loro futuro è il più grande investimento che un’amministrazione possa fare. Sin dall’insediamento, tanto è stato fatto per le scuole e tanto c’è ancora da fare».

«Questo progetto del nuovo polo dell’infanzia – ha proseguito il primo cittadino – rappresenta un ulteriore passo avanti per l’educazione e il benessere dei bambini di Isola Capo Rizzuto, confermando l’impegno dell’Amministrazione a creare un ambiente sicuro e stimolante per la crescita delle future generazioni. Ora attendiamo con impazienza l’inizio dei lavori e la posa della prima pietra». (rkr)

 

CROTONE – Il 27 maggio la cerimonia di premiazione del Concorso alla scoperta di Hera

Il 27 maggio, alle 10, al Museo e i Giardini di Pitagora, si terrà la cerimonia di premiazione del concorso Alla scoperta di Hera,  promosso dal Consorzio Jobel e dalla Direzione Regionale Musei Calabria, con il patrocinio della Camera di Commercio Calabria Centrale e del Comune di Crotone, per sensibilizzare gli studenti alla conoscenza e alla valorizzazione del patrimonio culturale.

Tanti istituti scolastici di primo e secondo grado hanno partecipato presentando elaborati che, attraverso diversi linguaggi, esplorano la figura di Pitagora e il suo pensiero oppure la storia e l’archeologia magno greca.

La giuria, composta da professionisti e istituzioni del territorio, decreterà i due vincitori della sezione “Pitagora, Matematica e Scienza Artificiale” e della sezione “Storia e Archeologica”, che si aggiudicheranno rispettivamente un premio in denaro del valore di 500 euro, mentre i secondi e terzi classificati riceveranno una targa celebrativa. (rkr)