COTRONEI – L’evento “Sila Scienza”

Domani, a Cotronei, si terrà l’evento nazionale Sila Scienza”, che unisce la divulgazione scientifica con l’approfondimento sui benefici per la salute derivanti dal vivere nel territorio silano. Organizzato dal Comune e dal Centro Studi Kos, l’appuntamento è presieduto dalla scienziata Domenica Taruscio, riferimento mondiale nel campo delle Malattie rare e originaria proprio di Cotronei, di cui è cittadina onoraria. L’iniziativa si terrà nella sala consiliare del Comune e proseguirà domani, domenica 1° giugno a Trepidò, con il tema “Ricerca, prevenzione, salute e dieta mediterranea”.

I lavori si apriranno venerdì 31 maggio alle 9.30 con i saluti istituzionali del presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Rocco Bellantone, e del sindaco di Cotronei, Antonio Ammirati, che dichiara: «Sila Scienza è un appuntamento di grande valore anche per lo sviluppo culturale e sociale della nostra comunità. Cotronei vuole essere luogo di pensiero, conoscenza e opportunità». Tra gli interventi previsti: sessioni scientifiche su cambiamenti climatici, prevenzione, medicina territoriale, sostenibilità e accesso alla salute nelle aree interne. L’evento coinvolge esperti nazionali e internazionali, istituzioni scientifiche e realtà del territorio. Si tratta anche di un esempio concreto di resilienza, restanza e tornanza. (rkr)

CROTONE – Sabato l’incontro “Alle urne con consapevolezza”

Sabato 31 maggio, al Museo di Pitagora, si terrà un incontro pubblico sui temi del prossimo referendum, organizzato dal Consorzio Jobel.

Informare correttamente per esercitare il diritto al voto con maggiore consapevolezza: perseguendo quest’obiettivo, in previsione del referendum abrogativo, in cui il prossimo 8 e 9 giugno la cittadinanza dovrà esprimersi su temi che riguardano il lavoro e la cittadinanza.

Si tratta di un momento di confronto e approfondimento aperto alla cittadinanza, che prevede l’intervento dei docenti dell’Università della Calabria, Piero Fantozzi e Antonella Costabile. Moderati dal presidente di Jobel, Santo Vazzano, analizzeranno i temi centrali del prossimo appuntamento referendario. (rkr)

SANTA SEVERINA (KR) – La mostra “Dario Fo. La Bibbia dei villani”

Fino al 28 settembre, al Castello di Santa Severina, si può visitare la mostra Dario Fo. La Bibbia dei villani: immagini di un Dio popolare”.

Promossa dal compositore Franco Eco con il patrocinio del Comune di Santa Severina e curata da Stefano Bertea in collaborazione con la Compagnia Teatrale Fo Rame, l’esposizione racconta un Medioevo marginale e alternativo, fatto di giullari e villani, racconti popolari e visioni eretiche, dove Dio non è l’onnipotente delle corti, ma una presenza vicina, terrena, ironica. Le opere esposte, realizzate da Dario Fo nel solco della sua celebre Bibbia dei villani, restituiscono voce e immaginario a quell’universo orale e antiaccademico che per secoli ha resistito ai margini della narrazione ufficiale.

«Quando, da giovane, lavoravo come assistente alla regia accanto a maestri come Gabriele Lavia e Glauco Mauri, si prospettò una possibile collaborazione con Dario Fo, poi mai concretizzatasi. Ma i nostri percorsi si sono incrociati idealmente anni dopo, quando ho avuto l’onore di comporre la colonna sonora per la serie RAI Dario Fo e Franca Rame, cercando di tradurre in musica il loro racconto di vita, arte e amore. Fu un’esperienza che rinsaldò in me un legame profondo con la poetica di Fo, che oggi trova nuova espressione in questa mostra, intesa non solo come tributo, ma come atto critico e antropologico», ha detto Franco Eco.

Con uno stile espressivo e narrativo, i dipinti di Fo non si limitano a illustrare, ma raccontano: santi stanchi come contadini, madonne vere come donne del popolo, angeli meravigliati come bambini e un Dio – gigante affettuoso, buffo o inquietante –  che guarda il mondo da vicino, partecipando alla vita degli umili e divertendosi delle sue stesse creature.

Rintracciando un punto di convergenza tra il suo percorso di ricerca musicologica sulla tradizione orale della Calabria e l’opera del Premio Nobel, Franco Eco mira a valorizzare il Medioevo calabrese anche attraverso attività collaterali, come i laboratori teatrali, curati dall’attore crotonese Andrea Giuda e dedicati alla grammatica scenica per un’immersione completa nell’opera di Dario Fo.

Sabato 7 e 14 giugno, dalle ore 17 alle ore 20, presso il Castello Carlo V di Crotone, si terranno i due momenti formativi gratuiti, in cui verranno approfonditi i temi della commedia dell’arte e della maschera.

Le antiche fortezze del territorio crotonese diventano così scenari di una nuova riflessione storica sulla Calabria, percorsa attraverso la poetica di Dario Fo e dei suoi guitti medievali.

«Il borgo di Santa Severina ha un patrimonio artistico straordinario che abbiamo il dovere di preservare e promuovere. Allo stesso tempo, non intendiamo volgere lo sguardo solo al passato, infatti con questa mostra siamo onorati di immergerci nell’arte moderna di uno dei più autorevoli intellettuali del nostro tempo», ha commentato il sindaco Lucio Giordano, definendo la mostra uno degli eventi culturali più prestigiosi sul territorio.

Come ci tiene a precisare Eco, «figure tra il sacro e il profano di una storia altra, non scritta, ma tramandata oralmente, di voce in voce, di corpo in corpo, si susseguono in questa mostra che impreziosisce quell’impegno nella valorizzazione della Calabria attraverso la cultura, che ho avuto il privilegio di condividere, per diversi anni, con Giancarlo Facente, operatore culturale recentemente scomparso, alla cui memoria dedico questo progetto dal valore inestimabile». (rkr)

MESORACA (KR) – Nuova sede per il Centro Dialisi

Il Centro Dialisi di Mesoraca, in località Campizzi, ha riaperto i battenti offrendo all’utenza un reparto totalmente rinnovato e conforme alla normativa sanitaria attuale. 

L’interruzione delle prestazioni si è resa necessaria per poter trasferire il Centro Dialisi in locali ristrutturati presenti nella stessa struttura e per consentire lavori di adeguamento tecnologico. Nel frattempo, i dializzati sono stati accompagnati tre giorni a settimana a Crotone e seguiti direttamente dal personale di Mesoraca.

«È con grande soddisfazione che annunciamo oggi la riapertura del Centro Dialisi di Mesoraca – ha commentato il Commissario straordinario dell’Asp di Crotone Monica CalamaiQuesto centro rappresenta un presidio fondamentale per l’assistenza ai pazienti nefropatici del comprensorio, i quali necessitano di cure costanti, specialistiche e soprattutto accessibili. La riattivazione del servizio, rinnovato negli ambienti e nelle attrezzature, è frutto di un impegno condiviso e di una forte volontà di migliorare la qualità dell’assistenza territoriale. Desidero sottolineare in particolare il ruolo prezioso svolto dall’Associazione Nazionale Emodializzati, che ha rappresentato con forza e costanza le istanze dei pazienti, contribuendo in modo significativo a sensibilizzare l’Azienda e le istituzioni sulla necessità di intervenire prontamente per restituire al territorio un centro efficiente e moderno».

«Questa sinergia tra istituzioni sanitarie e associazionismo – ha sottolineato Calamai – è un esempio concreto di come il dialogo e la collaborazione possano tradursi in risultati tangibili per la comunità. La salute dei cittadini è una priorità assoluta, e con la riapertura del Centro Dialisi di Mesoraca ribadiamo il nostro impegno a garantire servizi di prossimità, sicuri e all’altezza dei bisogni dei pazienti».

Il Commissario ha voluto ringraziare, oltre all’impresa incaricata degli interventi, il Primario di Nefrologia Giuseppe Coppolino, il Nefrologo Arcangelo Sellaro, da circa vent’anni in servizio al Centro Dialisi di Mesoraca, il personale di distretto e l’area tecnica – tutti presenti oggi alla riapertura del Centro – per aver lavorato sodo, nelle ultime due settimane, al fine di alleviare i disagi dei pazienti a causa della chiusura temporanea e per aver collaborato attivamente al trasferimento nei nuovi locali.

Il Centro Dialisi di Mesoraca, come previsto dal processo di riorganizzazione della Rete Nefrologica e Dialitica della Regione Calabria, previsto dal DCA n.103 del 2023, sarà supportato da un servizio di assistenza medica continuativa, attraverso sistemi di telemedicina avanzati, che garantiranno un monitoraggio costante dei pazienti, grazie all’impiego di moderne tecnologie sanitarie. (rkr)

CROTONE – Successo per KRIU – KRotone Identità Urbane

Si è concluso, con successo, a Crotone, la seconda edizione di KRIU – KRotone Identità Urbane, il progetto di arte pubblica curato da Gulìa Urbana e promosso dal Comune di Crotone, che dall’8 al 14 maggio ha trasformato i quartieri 300 Alloggi e San Francesco in un laboratorio urbano condiviso.

Quattro grandi murales – firmati da Insane51VesodTony Gallo e Mandioh – hanno dato vita a una nuova geografia estetica e simbolica, radicata nelle storie e nei desideri della comunità residente. KRIU si è affermato come modello concreto di rigenerazione culturale, capace di unire creatività, territorio e inclusione sociale.

«KRIU è un percorso che vuole fare dell’arte pubblica un elemento centrale nella crescita culturale e sociale della nostra comunità – ha dichiarato Vincenzo VoceSindaco di Crotone –. Queste opere rappresentano non solo un importante intervento di riqualificazione urbana, ma anche un simbolo di identità, memoria e partecipazione collettiva».

Il progetto si conferma come una delle esperienze più significative di arte urbana attiva nel panorama calabrese: un cantiere culturale che mette al centro l’identità dei quartieri, restituendo dignità ai luoghi attraverso la bellezza.

«Abbiamo scelto di non calare l’arte dall’alto, ma di farla nascere dentro il quartiere, come grido collettivo di orgoglio e desiderio di bellezza – ha dichiarato Giacomo Marinaro, curatore del progetto e fondatore di Gulìa Urbana –. KRIU è la dimostrazione che i margini possono diventare centro, se ascoltati e valorizzati».

Insane51, pioniere della double exposure, ha realizzato un’opera tridimensionale visibile con lenti anaglifiche, in cui la figura umana diventa metafora di armonia e tensione interiore. Una tripla aureola e la Tetraktýs pitagorica richiamano la storia filosofica della città, in un omaggio visivo alla sua eredità. Tony Gallo, con “Super Hero”, ha dedicato il suo murale ai bambini del quartiere. Un ragazzo su una BMX circondato da creature simboliche incarna la forza dell’immaginazione e dell’eroismo quotidiano: la periferia come spazio poetico.

Vesod ha intrecciato geometria sacra e forze naturali, ispirandosi ancora alla Tetraktýs pitagorica. Un faro tra onde e fiamme guida lo sguardo verso un prisma trasparente che riflette la città di Crotone, simbolo di equilibrio tra caos e ordine, memoria e futuro. Mandioh ha affrontato il tema della salute mentale con un’opera delicata e potente. Lo sguardo della figura ritratta invita all’ascolto, alla vulnerabilità condivisa e alla cura. Un gesto artistico di empatia che sollecita un dialogo aperto su fragilità e benessere interiore.

Oltre agli interventi artistici, KRIU ha proposto talk pubblici, momenti musicali e visite guidate aperte a cittadini e scuole. Il coinvolgimento diretto della comunità ha trasformato l’evento in un processo partecipativo, in cui l’arte è diventata linguaggio comune e occasione di dialogo tra generazioni.

«KRIU è molto più di un progetto artistico: è un messaggio potente di bellezza e speranza. L’arte, insieme ai tanti interventi che la nostra amministrazione sta portando avanti nel quartiere 300 Alloggi, contribuisce a creare un clima nuovo, quasi magico», ha detto Sandro Cretella, vicesindaco del Comune di Crotone.

Le opere realizzate entrano ora a far parte di un itinerario permanente, liberamente fruibile, che proietta Crotone tra le nuove destinazioni dell’arte contemporanea nello spazio pubblico. (rkr)

CROTONE – La mostra “Madre: rituali di memoria”

di BRUNELLA GIACOBBE

Un pellegrinaggio dell’anima, una devozione commovente, il riferimento certo di ogni cittadino crotonese. Torna, dopo il grande successo dello scorso anno, dal 16 maggio al 2 giugno, la nuova edizione di “Madre – Rituali di memoria”, mostra immersiva e site-specific che ha registrato quasi un migliaio di presenze nel 2024 e mira ad altrettante per il 2025. L’evento, ideato e curato dall’architetto Raffaele Caccavo ha luogo presso la Torre Aiutante del Castello di Carlo V di Crotone.

La mostra, in forma ampliata e rinnovata, abbraccia un altro luogo simbolo della città: l’intera architettura della torre aiutante del Castello Carlo V, in pieno centro storico. Propone un viaggio immersivo nel cuore della devozione mariana crotonese. È un percorso che intreccia arte contemporanea, antropologia e memoria popolare, mantenendo saldo il suo centro simbolico, il fulcro della memoria collettiva: la Madonna di Capocolonna, icona religiosa e culturale che definisce l’identità votiva della città.

«Madre nasce da questa urgenza emotiva: raccontare e condividere proprio il senso di appartenenza, i ricordi sempre vivi, dei gesti, delle parole, delle notti di Maggio, dei colori, delle voci e del calore di questa storia” – afferma il curatore Raffaele Caccavo –. Nasce anche dal desiderio di restituire forma visibile a ciò che vive nel cuore e nel rito. Non è soltanto una mostra da osservare. La definisco un’esperienza da attraversare».

A rendere ancora più significativo il percorso di quest’anno è la partecipazione straordinaria del Maestro orafo Gerardo Sacco. Espone per la prima volta una sezione interamente dedicata alla Sacra Effige trafugata e poi ritrovata, con materiali originali e documenti che raccontano non solo la perdita, ma anche la rinascita spirituale e simbolica di un’intera comunità.

«La mia storia personale e professionale è profondamente legata alla Madonna di Capocolonna.  Luce per me nel buio, madre che consola, presenza benefica che tutti i crotonesi portano con loro ovunque vadano. Ho voluto rendere omaggio non solo all’immagine sacra, ma soprattutto alla forza silenziosa della fede di questo popolo che ha resistito e resiste ad ogni tentativo di usurpazione. Quella fede che ci tiene uniti, nel dolore e nella speranza, che ci fa gioire insieme ogni volta», dichiara il Maestro Sacco. Il percorso include opere pittoriche inedite e provenienti da collezioni private. Raccontano il ritorno dell’Effige e il suo incontro con il popolo non attraverso la rappresentazione statica, ma evocando suoni, odori e voci così familiari eppure sempre nuove. Seguono installazioni realizzate con materiali di recupero. Viene infine proiettato un estratto del documentario “Madre” di Maria Alessandra Manfredi, che aggiunge uno sguardo poetico e intimo sul pellegrinaggio. Lo racconta dal punto di vista della comunità che lo compie, passo dopo passo.

“Madre – Rituali di memoria” non è solo una mostra, ma un atto di partecipazione collettiva. È un ringraziamento vivo a Crotone, alla sua gente, a tutte le persone che rendono possibile questo progetto con la loro presenza, il loro ascolto, il loro entusiasmo.

«Ogni visitatore è parte attiva di questo rito condiviso. Sentiamo il bisogno di restituire alla città uno sguardo su sé stessa», commentano gli organizzatori Maria Alessandra Manfredi e Raffaele Caccavo. Rendono possibile tutto ciò anche grazie alla collaborazione attiva dell’Associazione Multitracce. (bg)

A Umbriatico l’incontro pubblico per risolvere la zoonosi

Questa mattina, a Umbriatico, alle 11.30, al Comune, si terrà l’incontro pubblico “Risolvere le zoonosi per salvare l’allevamento di territorio e la transumanza patrimonio dell’umanità”.

L’incontro, promosso dalla Rete dei Municipi Rurali e dal sindaco di Umbriatico, Pietro Greco, nasce dall’urgenza di affrontare problematiche storiche, come la brucellosi e la tubercolosi e la blue tong, che da anni affliggono gli allevatori calabresi, minandone il lavoro e la dignità.

Umbriatico è un paese della provincia di Crotone dalla storia antica legata all’allevamento ed è il Paese d’Europa con la più alta concentrazione di Vacche Podoliche, la razza antica dalle caratteristiche genetiche e biologiche uniche e straordinarie. Un patrimonio straordinario a rischio per molti motivi, non ultimo per effetto della TBC e della BRC nelle aree meridionali dove si alleva o, meglio, del fallimento delle strategie regionali e statali di contenimento ed eradicazione di queste due zoonosi.

Fra qualche giorno le mandrie partiranno dai ricoveri dell’area per andare sulla Sila mettendo in atto. ancora una volta come accade da tempi immemorabili, la pratica antica della transumanza per spostarsi dalle aree presso il mare in cui hanno svernato, verso i pascoli di montagna.

L’incontro pubblico, dunque, affronterà sia i temi di come risolvere zoonosi che in Calabria stanno falcidiando le mandrie sia bovine che ovine compromettendo le attività di allevamento (come brucellosi, tubercolosi e bluetong) sia di come difendere e rilanciare l’allevamentyo e valorizzare la transumanza, riconosciuta dall’Unesco come patrimonio immateriale dell’umanità.

L’evento sarà occasione per incontrare il dott. Nicola D’Alterio, Commissario Nazionale per la BRC e TBC e D.G. dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Teramo presso cui è ubicato il Centro di Referenza Nazionale per la Blue Tong, insieme ad allevatori, tecnici e istituzioni calabresi.

Diverse le presenze istituzionali e politiche invitate e previste al confronto con gli allevatori. Fra di loro le rappresentanze istituzionali delle Regione Calabria (sia del Consiglio Regionale che del Dipartimento guidato dall’assessore Gianluca Gallo) e della Provincia di Crotone (con il Presidente Sergio Ferrari), diversi eletti in Calabria, i due vicepresidenti della IX Commissione del Senato (il senatore Giorgio Maria Bergesio, della Lega, e la senatrice Gisella Naturale, del M5S).

Presenti, anche, il segretario della Cna (in ragione del protocollo di collaborazione con Altragricoltura che sta implementando anche in Calabria il progetto dell’Unione degli Agricoltori, dei Pescatori e degli Artigiani). movimenti attivi nel territorio impegnati contro la crisi come il Coapi di Calabria (con Luana Guzzetti, Tommaso Gualtieri e Antonio Zangari); parteciperanno, inoltre, Sebastiano Lombardo (allevatore sicilianopresidente della Rete Salviamo l’Allevamento di Territorio), Carmelina Colantuono (allevatrice molisana, focal point del Comitato Internazionale che ha proposto e ottenuto il riconoscimento della Transumanza come Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco), Adriano Noviello (allevatore di bufale in Campania in rappresentanza dell’Associazione Allevatori di Altragricoltura), l’avv. Graziella Scola, referente per il Soccorso Contadino in Calabria e Gianni Fabbris, segretario generale di Altragricoltura Confederazione sindacale per la Sovranità Alimentare. (rkr)

A Crotone una due giorni sulla rete delle Donne della Magna Grecia

di ARISTIDE BAVANei giorni scorsi le sezioni Fidapa di Roccella, Siderno, Brancaleone, Melito, Reggio Calabria, hanno preso parte, unitamente alle sezioni Fidapa di molti altri centri della Calabria ad una nuova tappa del progetto  “Rete Donne della Magna Grecia” che si è tenuta a Crotone. 

Hanno partecipato, tra le altre, le Sezioni di Crotone,  Trebisacce, Corigliano, Rossano, Cirò Marina, Botricello, Catanzaro, Soverato,  Kroton che hanno effettuato un “viaggio alla scoperta della scuola pitagorica femminile”.

Per l’occasione hanno aderito  al protocollo della “rete” le sezioni di Canosa, Gallipoli, Terlizzi, Terra d’ Otranto, Tursi, Taranto, Salandra, Pisticci Marconia del Distretto Sud Est, Spezzano Albanese del Distretto Sud Ovest, Comiso e Vittoria del Distretto Sicilia. Due giornate caratterizzate da variegati momenti culturali che hanno interessato anche il il Museo Archeologico Nazionale del Parco di Capocolonna dove si è tenuto un apprezzato convegno che ha avuto come appendice una sfilata dei gioielli linea magna Grecia del maestro Gerardo Sacco che si è anche intrattenuto a lungo con le rappresentanti della Fidapa.

Il gruppo ha, anche, visitato il Museo archeologico e varie “bellezze” della città. Significativo anche un apposito spettacolo della Compagnie danze storiche Le Krotoniadi del teatro danza Olimpia. All’incontro oltre alle varie sezioni Fidapa della Calabria hanno anche partecipato socie Fidapa provenienti da Campania, Basilicata, Sicilia e Puglia, presenti anche molte autorità Fidapa del Distretto Sud Ovest dalla Presidente Franca Dora Mannarino alle Past President Fiammetta Perrone e Pina Genua Ruggero; la segretaria Laura Gualtieri e le componenti del Collegio dei Revisori Rosalba Viscomi e Mimma Palumbo.

Le sezioni del Distretto Sud Ovest della Fidapa Bpw Italy hanno creato  questa ipotesi progettuale basata su una rete per realizzare in collaborazione iniziative culturali sulla tematica “Donne della Magna Graecia”.

L’attività, estremamente interessante, fa parte del tema internazionale, Nuove azioni attraverso la cooperazione, ed ha come  il filo conduttore la volontà condivisa di creare rete per valorizzare le donne del passato, del presente e del prossimo futuro. All’incontro convegnistico, moderato da Rosaria Vazzano, ha anche partecipato il sindaco di Crotone. Vincenzo Voce.

L’evento che si è accompagnato alla Rete Fidapa Donne Magna Greciaè stato presentato con il titolo “Kroton: Viaggio alla scoperta della Scuola Femminile Pitagorica”. Ed è stato arricchito da un  Tour nei Parchi e Musei archeologici Nazionali crotonesi, luoghi suggestivi che fanno rivivere la storia Magno Greca e scoprire la Scuola Pitagorica Krotoniate Femminile.

Tra i luoghi più apprezzati dell’evento  le visite guidate al Castello di Carlo V e al Museo Archeologico nazionale nonché a  Piazza Pitagora. (ab)

 

MESORACA (KR) – L’iniziativa “Made in Italy: Il Cuore della Nostra Cultura”

Questo pomeriggio, a Mesoraca, nella sezione del Liceo “Raffaele Satriani”, si terrà l’iniziativa “Made in Italy: Il Cuore della Nostra Cultura”, promossa dal Coordinamento nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani, in occasione della Giornata del Made in Italy.

In questa occasione, gli studenti presenteranno alcune idee imprenditoriali ispirate alle possibilità e risorse territoriali alla presenza di ospiti illustri e rappresentanti delle istituzioni. Un plauso particolare ai giovanissimi “imprenditori” e progettisti che hanno con entusiasmo immaginato un futuro dinamico e luminoso per la loro terra.

Valorizzare il Made in Italy significa investire nel futuro dei nostri giovani e nel futuro dell’Italia. 

Il Made in Italy rappresenta non solo un’eccellenza economica riconosciuta a livello globale, ma anche un patrimonio di valori, competenze, creatività e saperi che affonda le radici nella storia, nell’arte, nella tradizione manifatturiera e nel rispetto dei diritti umani e del lavoro. 

Il Made in Italy continua a rappresentare un pilastro fondamentale dell’economia italiana, con le esportazioni che nel 2024 hanno superato i 550 miliardi di euro, registrando un incremento dell’8% rispetto all’anno precedente. Le previsioni indicano che entro il 2025 le esportazioni potrebbero raggiungere i 679 miliardi di euro, trainate da settori chiave come l’agroalimentare, la moda e la tecnologia. 

I principali comparti del Made in Italy includono la moda (30%), l’alimentare (20%), l’arredamento (15%), l’automobilistico (10%) e la tecnologia e innovazione (25%). In particolare, l’export agroalimentare italiano negli Stati Uniti ha visto una crescita significativa, con aumenti nelle vendite di olio d’oliva (+67%), pasta (+193%) e vino (+63%). 

Le piccole e medie imprese (PMI) e l’artigianato costituiscono il 75% delle realtà identificate con il Made in Italy, evidenziando l’importanza di questi attori nel panorama economico nazionale. Tuttavia, solo il 35% delle medie e grandi aziende italiane utilizza attivamente il marchio Made in Italy nei mercati esteri, indicando un potenziale ancora inespresso. ​ 

Un aspetto rilevante riguarda la proprietà delle imprese: un terzo del fatturato delle aziende italiane è controllato da soggetti stranieri, con una presenza significativa nei settori ad alta tecnologia. Le imprese a controllo estero sviluppano il 61% del loro fatturato in attività ad alta tecnologia, superando il 46,7% delle aziende a proprietà italiana.

Il Liceo del Made in Italy, attraverso un’offerta formativa integrata che valorizza la cultura d’impresa, il diritto, l’etica del lavoro e la cittadinanza attiva, si propone come un laboratorio educativo capace di coniugare sapere e saper fare, innovazione e tradizione.

In un momento storico in cui è fondamentale offrire ai giovani strumenti concreti per affrontare con consapevolezza le sfide globali, questo percorso liceale diventa un’opportunità preziosa per formare cittadini responsabili, creativi e pronti a contribuire allo sviluppo sostenibile del Paese.

Il CNDDU sottolinea inoltre l’importanza di integrare maggiormente nella formazione del Liceo del Made in Italy lo studio dei Diritti civili, per garantire che la promozione del nostro patrimonio produttivo sia sempre accompagnata da un forte senso di responsabilità etica, inclusione e legalità.

Invitiamo pertanto le istituzioni scolastiche, le famiglie e il mondo delle imprese a sostenere e promuovere attivamente tale percorso, che rappresenta una nuova frontiera dell’istruzione italiana, in grado di costruire ponti tra scuola, società e mondo del lavoro. (rkr)

CROTONE – L’incontro su Comunità energetiche rinnovabili

Giovedì, alla Camera di Commercio di Crotone, alle 15, si terrà l’incontro “Comunità Energetiche Rinnovabili in Calabria come opportunità di risparmio e sostenibilità”.

L’evento chiude il ciclo di incontri di carattere informativo/formativo attivato dalla Camera di Commercio di Catanzaro Crotone Vibo Valentia nelle sue sedi territoriali per promuovere la transizione energetica e le sue opportunità.

L’incontro, realizzato in collaborazione con Fondazione Ensieme e il PID (Punto Impresa Digitale) è a partecipazione gratuita e potrà essere seguito in presenza o  da remoto, attraverso la piattaforma Zoom, previa registrazione.

Esperti, imprese, professionisti avranno occasione di confrontarsi su aspetti tecnici e normativi e in particolare su modelli, incentivi GSE e benefici per le imprese e per la comunità derivanti dalla collaborazione attiva tra i soggetti coinvolti nel processo. Per l’Ente camerale interverranno  il Presidente Pietro Falbo per i saluti istituzionali, e, come moderatore, Maurizio Caruso Frezza, responsabile Servizio Competitività e Sviluppo delle Imprese e del Territorio a cui è affidata anche la presentazione dei servizi interni per la transizione energetica. 

I lavori seguiranno con la presentazione della Fondazione Ensieme, che, proprio dalla Calabria parte per attuare le attività programmate su scala nazionale. Lo spiegherà il suo Presidente Salvatore Prestia, mentre il direttore generale, Antonio Procopio, approfondirà gli aspetti del Sistema Nazionale delle Comunità Energetiche Rinnovabili; Maria Paola Borelli, dell’Ufficio Ufficio Legale, poi,  affronterà poi la tematica del passaggio dal singolo alle associazioni energetiche e lo sviluppo normativo delle CER, mentre Silvia Colombo, che si occupa della Comunicazione, si soffermerà su “Etica: come sviluppare valore e sostenibilità nella comunicazione”. 

Oltre alle imprese, che avranno possibilità di evidenziare tutte le questioni di interesse per trovare soluzioni personalizzate, anche i professionisti troveranno modo di esprimere il loro punto di vista in processi in cui sono tecnicamente coinvolti. Sarà infatti Francesco Livaroti – presidente dell’Ordine degli Architetti di Crotone a specificare il ruolo dei professionisti rappresentati nella transizione energetica. 

L’incontro, infatti, per gli argomenti tecnici e giuridici affrontati, è stato accreditato dagli Ordini Professionali degli Architetti e dei Geometri di Crotone con il riconoscimento di n. 3 crediti formativi per gli iscritti partecipanti.

La Camera di Commercio, guidata dal Presidente Pietro Falbo, «ritiene la transizione energetica – si legge in una nota – un processo fondamentale per lo sviluppo sostenibile e competitivo di imprese e territorio, e, di conseguenza attiva ogni più utile strategia per promuovere informazioni e servizi funzionali a sensibilizzare verso l’adozione di strumenti e comportamenti virtuosi per le specifiche finalità». (rkr)