di CATERINA VILLIRILLO – Quattro donazioni già portate a termine a fine 2024, più una quinta i primi giorni dell’anno, nonostante da noi si fosse ancora in pieno periodo festività natalizie.
Non in Gabon però, dove si è continuato a portare avanti la mission della rete umanitaria calabrese, per aiutare e sostenere i bambini del posto senza mai fermarsi. Nonostante mille difficoltà logistiche e burocratiche legate al lungo ed insidioso trasporto, il nostro impegno sociale in favore dei bambini dell’Africa prosegue, bisognosi di aiuti di ogni genere, (pannolini, vestiti, giocattoli, mascherine e materiale scolastico), destinati ad ospedali, orfanotrofi e associazioni operanti sul posto.
Un’attività essenziale e molto importante, che Libere Donne sostiene insieme all’associazione “InOltre” di Catanzaro, con la quale è nata una concreta collaborazione, che ha permesso che la mia associazione varcasse i confini italiani ed europei. È infatti partito da poco l’ennesimo carico di beni di prima necessità, e altri, nello specifico alimentari, seguiranno molto presto. A Libreville in Gabon, in questi giorni sono state avviate le fasi di smistamento dei beni raccolti dall’Associazione InOltre, e distribuiti grazie alla fattiva collaborazione con il Rotary Club del Gabon.
È stata ufficializzata alla presenza dell’ambasciatore italiano Stefano Moscatelli e del presidente del Rotary Club Libreville Sud Herménégile Bussa-Bussambe, una donazione di beni al Centro universitario ospedaliero di Libreville, riportata anche dai notiziari della GGT, Groupe Gabon Télévisions.
Si tratta di materiali sanitari, di mascherine, disinfettanti, pannoloni ma anche vestiti per adulti, frutto della raccolta solidale avvenuta nei mesi scorsi in Calabria ad opera dell’associazione presieduta da Vincenzo Ranieri, con la collaborazione di altre realtà attive sul territorio regionale, InOltre di Catanzaro, le Associazioni Libere Donne di Crotone, Acquamarina di Catanzaro, Comitato Donne Città di Cutro e V.E.S.C.A. di Longobucco. La distribuzione dei beni raccolti in Calabria, fra cui zainetti, capi d’abbigliamento per diverse fasce d’età, giocattoli, culle da campeggio, ha raggiunto tre orfanotrofi di Libreville prima della conclusione della campagna, attraverso la donazione di un albero di Natale all’ospedale della città con la partecipazione dei bambini dei reparti di Pediatria.
Da due anni e mezzo nel direttivo dell’Associazione In’Oltre, Nisticò nel corso della sua missione a Libreville, ha potuto toccare con mano la reale situazione umanitaria in Gabon e comprendere le difficoltà del far raggiungere questi territori dalla solidarietà proveniente dalle nostre parti.
«C’è molto scetticismo attorno a queste operazioni – ha spiegato – è per questo che con In’Oltre non raccogliamo fondi, bensì materiali e beni che qui possono fare la differenza. Ci tengo molto a che passi questo messaggio e che anche i più scettici si ricredano e vedano come le cose si svolgono e che realmente tutto arriva a destinazione».
È per questo che è intervenuto anche il Rotary Club gabonese che si è fatto carico non solo delle spedizioni ma anche dello sdoganamento, quindi svolgendo quella parte burocratica che generalmente è il tallone d’Achille di tutte le operazioni umanitarie.
Molto spesso capita infatti che questi pacchi con derrate alimentari e non che arrivano in quei Paesi dove c’è maggiore bisogno, spesso poi non vengano distribuiti a chi sono realmente destinati proprio per questioni burocratiche di Dogana, qui invece prontamente affrontate e risolte dal Rotary Club.
Il mio sogno è quello di estendere la mia opera sociale anche in Africa è divenuto possibile grazie all’ambasciatore di Libreville Cesare Nisticò, che ci ha fatto conoscere e apprezzare questa grande umanità e semplicità. Spero di cuore trovare il tempo per raggiungerlo, e fare questa esperienza nei villaggi africani.
Un grazie di cuore per il loro prezioso contributo anche al Comitato Donne di Cutro e all’associazione Vesca di Longobucco.
«L’associazione Donne Città di Cutro è stata coinvolta da Libere Donne nella raccolta di indumenti e vari per la missione in Africa – aggiunge Rosanna Nardo – perché come spesso abbiamo fatto, siamo al fianco di tutte quelle associazioni che si occupano del concreto e delle necessità reali e, Libere Donne in particolare, ci affianca e ci coinvolge ormai da anni in una molteplicità di iniziative. In particolare, siamo attente alla partecipazione e al coinvolgimento del mondo femminile in questo tipo di iniziative sia come parte attiva che come destinatari delle nostre azioni: le donne per le donne e quindi per l’umanità».
«Pertanto abbiamo risposto subito e con un proficuo contributo – ha aggiunto – a questa “chiamata” e siamo davvero soddisfatte nel vedere il risultato del nostro impegno. Siamo sempre disponibili ad implementare ulteriormente azioni che vanno in questa direzione”. “Siamo stati parte attiva del progetto Gabon, abbiamo donato 62 pacchi contenenti generi di prima necessità, abbiamo coinvolto la fascia ionica da Rossano fino a Cariati per arrivare fino a Longobucco dove noi operiamo».
«Come associazione, di cui onoro di essere il presidente – ha detto – operiamo nel nostro territorio giornalmente, assistendo e dando supporto materiale e legale alle famiglie bisognose».
«Abbiamo subito accolto l’idea di partecipare a questo progetto, abbiamo chiesto, selezionato tutto il materiale che ci è stato donato e siamo venuti personalmente a Crotone a consegnare i nostri pacchi. Essere arrivati in questi posti – aggiunge Pino Flotta, Presidente associazione V.E.S.C.A di Longobucco – dove l’inessenziale diventa bene primario ci inorgoglisce, per cui stiamo pensando assieme ad altre realtà presenti sul territorio di riproporre il progetto anche nel cosentino, dove sono certo che la generosità delle persone la farà da padroni». (cv)
[Caterina Villirillo è presidente di Libere Donne Crotone]