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CROTONE – La mostra di Arnaldo Mori

15 ottobre – A Crotone, presso il Museo di Pitagora, fino al 14 novembre, sarà possibile visitare la mostra di “Arnaldo Mori”.
La mostra, composta da sedici opere appartenenti alla collezione del Comune di Crotone del Maestro crotonese, la cui fama ha varcato i confini nazionali.
All’inaugurazione erano presenti l’assessore alla Cultura, Valentina Galdieri, che ha promosso l’evento, la curatrice della mostra Melissa Acquesta e Vincenzo Mori, nipote dell’artista che ha messo a disposizione appunti, note, fotografie e bozzetti anch’essi esposti al pubblico.
Presenti, anche, il prefetto di Crotone Cosima Di Stani ed il questore Massimo Gambino.


Un numeroso pubblico, intervenuto alla prima, ha potuto apprezzare l’esposizione in cui sono presenti alcune delle opere più significative dell’artista. Nato a Crotone, Arnaldo Mori ha avuto a Parigi la sua affermazione internazionale, caratterizzandosi per il tratto fluido, sinuoso, marcato.
«Mori – come ha evidenziato la curatrice Melissa Acquesta – tratta il colore come un materiale plastico, stratificabile, scolpibile. I capelli, ad esempio, sono oggetto nelle sue opere di attenzione particolare. Non vengono solo costruiti in rilievo, pettinati con il dorso rigido del pennello ma diventano elemento tridimensionale che cattura la luce e crea leggerissime ombre ed allo stesso modo vengono decorati i tessuti attraverso le trame elaborate grazie al ruotare delle setole del pennello attorno all’asse o al picchiettare il colore puro sulla tela».
L’avvocato Vincenzo Mori, invece, si è detto felice di essersi potuto interfacciare con l’Amministrazione Comunale e con la curatrice per «perdermi, ancora una volta, fra gli appunti, le fotografie, le note, i bozzetti dell’opera di Nandino e sentirlo ancora vicino nella consapevolezza che finché sarà vivo l’interesse per il suo lavoro non si spegnerà il suo ricordo».
«Questa mostra – ha proseguito Vincenzo Mori – racconta attraverso la sua arte uno dei migliori figli di Crotone ed è emblema della vivacità culturale che la nostra terra ha posseduto e tuttora possiede».
L’assessore alla Cultura Galdieri ha voluto ringraziare, nel corso dell’iniziativa, il Consorzio Jobel che gestisce il museo di Pitagora, l’associazione Asves per la collaborazione, il dirigente del settore Cultura Mariateresa Timpano e lo staff del Comune che ha collaborato all’organizzazione Valeria Cassano, Annalisa Esposito e Teresa Garrubba. (rkr)

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