Si è insediata il nuovo prefetto della Provincia di Crotone, la dott.ssa Maria Carolina Ippolito.
«Sono sinceramente onorata e lieta – ha dichiarato il Prefetto Ippolito – di assumere le funzioni di Prefetto della provincia di Crotone, territorio della Regione Calabria, ove ho il privilegio di vivere e nella quale ho svolto la gran parte del mio percorso professionale. Tale incarico, in particolare, mi consente di tornare al servizio del territorio della provincia di Crotone, culla di antiche civiltà, al quale sono particolarmente legata, per avervi già prestato, in passato, la mia attività lavorativa».
«Torno, dunque – ha aggiunto – in contesto territoriale nel quale sono presenti importanti problemi, ma anche un inesauribile spirito di solidarietà collettiva e una straordinaria capacità di resilienza. Lungo questo percorso già tracciato, presterò, con dedizione e umiltà, la mia attività al servizio dello Stato, favorendo il costante confronto, improntato alla leale collaborazione, tra le Istituzioni, gli organismi intermedi e i cittadini. Tale consapevolezza assume un ruolo ancora più determinante nell’attuale momento, caratterizzato da una pandemia che ha costretto ognuno di noi a cambiare improvvisamente le proprie abitudini di vita. In questo contesto, assume una importanza ancora maggiore la capacità di mediazione e di ascolto, soprattutto delle categorie più deboli, al fine di intercettare e comprendere le situazioni di disagio».
«La tutela dei diritti costituzionali del cittadino – ha proseguito – costituirà il faro della mia azione. In particolare, non mancherò di volgere lo sguardo alle esigenze della società civile tese al riconoscimento del diritto al lavoro e alla garanzia delle condizioni di sicurezza degli ambienti di lavoro. Allo stesso modo, riserverò particolare attenzione al diritto, tipico del nostro tempo, a un ambiente salubre, nella convinzione che attraverso uno sforzo condiviso è possibile assicurare uno sviluppo realmente sostenibile. In relazione a tali situazioni, avrò cura di assumere di tutte le decisioni che la Legge mi consente al fine di soddisfare le legittime istanze di legalità e giustizia provenienti dalla collettività. Non esiterò, inoltre, a farmi portavoce e a sostenere tali istanze presso le altre Istituzioni deputate alla loro tutela».
«Sarà mia cura – ha detto ancora il Prefetto Ippolito –riservare uno sforzo particolarmente intenso alla tutela della sicurezza individuale e collettiva, nella consapevolezza che la stessa costituisce il presupposto per il godimento più ampio possibile dei diritti fondamentali di ognuno. In questo contesto, indirizzerò l’azione dell’Ufficio Territorio del Governo in direzione di una sempre maggiore tutela dell’economia legale da ogni forma di interferenza illecita, in modo da assicurare il diritto di tutti a operare, senza discriminazioni, nel mercato dei beni e dei servizi».
«Non minor rilievo – ha detto ancora – avrà la consapevolezza dell’importanza della tutela della sicurezza delle persone rispetto a eventi di origine naturale, mediante l’adozione di iniziative di stimolo e coordinamento di tutti gli attori del sistema della protezione civile, al fine di evitare che le fragilità del territorio possano determinare situazioni di pericolo per l’incolumità delle persone o stravolgerne la serenità del quotidiano (come avvenuto, di recente, in occasione degli eventi alluvionali del novembre scorso). Voglio, infine, dedicare un pensiero ai giovani e al mondo della scuola, che potranno trovare nella Prefettura che mi accingo a guidare un punto di riferimento per la diffusione e il radicamento di una cultura civica, quale presupposto per la crescita e la formazione di cittadini realmente consapevoli dei diritti e dei doveri che l’Ordinamento gli riconosce e gli impone».
«Con questi intendimenti, porgo, dunque – ha concluso il Prefetto – i miei saluti ai cittadini di questa provincia, ai parlamentari nazionali, alle autorità regionali e provinciali, ai sindaci e agli amministratori locali, alle Autorità civili, militari e religiose, alla Magistratura, alle Forze dell’Ordine, al Corpo dei Vigili del Fuoco, alle Polizie locali, ai Rappresentanti della scuola, della sanità e dello sport, alle Organizzazioni imprenditoriali e dei lavoratori, agli Ordini professionali, agli esponenti delle categorie produttive e delle Associazioni di volontariato, agli Organi di informazione». (rkr)