Si chiama Esplorando lo spazio celeste l’avviso con cui la Regione ha stanziato 360mila euro destinato alle Amministrazioni comunali per realizzare eventi culturali di disseminazione della conoscenza dello spazio celeste, coinvolgendo le risorse locali e proponendo esperienze uniche difficilmente replicabili.
Attraverso gli eventi, infatti, si mira ad attrarre turisti e visitatori, appassionati e non, ai quali s’intende proporre una esperienza unica di crescita della cultura scientifica e, in particolare, dell’astronomia.
Con l’avviso si punta anche a sostenere l’economia culturale locale maggiormente compromessa dallo stato di pandemia Covid-19. Gli eventi, che saranno realizzati su tutto il territorio regionale, si sviluppano attorno a una tematica innovativa, rispetto alla tradizionale offerta turistico-culturale regionale, ovvero quella dell’osservazione dello spazio celeste.
Il programma, pur proponendo un tematismo innovativo, resta comunque uno straordinario strumento di valorizzazione delle specificità locali e del patrimonio culturale, materiale e immateriale, regionale.
La disseminazione della cultura scientifica, diventa così, come del resto per tutti gli eventi e attività che si realizzano nel contesto nazionale e internazionale, la motivazione del viaggio, l’esperienza turistica, attraverso la quale non solo si accresce la propria conoscenza in materia di astronomia, ma si contribuisce anche a conoscere il patrimonio storico culturale calabrese.
«Tramite questo avviso – ha spiegato il presidente f.f. della Regione Calabria, Nino Spirlì – viene esaltata la conoscenza dello spazio e, allo stesso tempo, la conoscenza di figure storiche del passato e luoghi attuali della nostra terra. I planetari e i parchi scientifici pubblici possono così vedere potenziata la loro attività e rendere la cultura regionale sempre più fruibile. La Calabria è popolo di popoli, ma anche madre di straordinari geni. Basti pensare a Gioacchino da Fiore e Luigi Lilio, valorizzati con “Esplorando lo spazio celeste”, di cui i calabresi e i visitatori potranno apprezzarne la statura con mostre ed eventi di vario genere. Sta ai Comuni saper cogliere questa bella opportunità». (rcz)