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Dalla Regione altri 10 milioni di euro per gli allevatori calabresi

Allevamenti

Sono stati stanziati, dalla Regione Calabria, altri 10 milioni di euro a favore degli agricoltori calabresi, «che mantengono alto il livello qualitativo degli allevamenti».

Sul sito della Regione, infatti, è disponibile il bando Benessere Animali, per presentare le domande di conferma degli impegni, con un aumento delle risorse disponibili: il bando originario prevedeva una dotazione finanziaria di 28.347.110 euro, ma la Regione Calabria ha inteso impiegare parte delle somme del fondo di transizione per garantire risorse da destinare al settore zootecnico anche negli anni 2021 e 2022.

Le domande dovranno essere presentate attraverso il portale Sian, entro il 17 maggio 2021.

«La misura 14 del Psr – ha spiegato l’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo – è fondamentale in chiave di sostenibilità, poiché finalizzata alla tutela delle condizioni degli animali rispetto all’intensificazione produttiva degli allevamenti moderni, nei quali spesso i bisogni degli animali sono subordinati alle esigenze della redditività».

«Alla luce di ciò, considerate anche le gravi difficoltà vissute dalla zootecnia a causa della pandemia – ha aggiunto Gallo – la Regione ha deciso di sostenere gli sforzi degli allevatori calabresi, che mantengono alto il livello qualitativo degli allevamenti, prorogando di due anni gli impegni previsti dal bando del 2016 e incrementando di 10 milioni, per il biennio 2021-2022, l’originaria dotazione finanziaria».

In particolare, si punterà a garantire l’adozione di impegni aggiuntivi da parte degli allevatori rispetto alla conduzione ordinaria degli allevamenti calabresi delle specie bovini, bufalini, ovini, caprini, suini.

In proposito, gli impegni ammissibili saranno legati a specifiche aree tematiche di miglioramento, nell’ordine: acqua, mangimi e cura degli animali conformemente alle naturali necessità della zootecnia; condizioni di stabulazione, maggiore spazio disponibile, pavimentazioni, materiali di arricchimento, luce naturale; accesso all’aperto; pratiche che evitano la mutilazione e/o la castrazione degli animali oppure l’utilizzo di anestetici, di analgesici e di antiinfiammatori nei casi in cui è necessario procedere alla mutilazione o alla castrazione degli animali. (rcz)

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