Il Consiglio di Amministrazione dell’Ente Bilaterale Artigianato Calabria (Ebac) ha deliberato le nuove prestazioni, di natura regionale, a disposizione di imprese e lavoratori.
Tante le novità, dal consolidamento di prestazioni ormai già in essere da anni, quali indennità di anzianità per i lavoratori e indennità di malattia di lunga durata, ai bonus che riguardano l’ambito familiare e precisamente prestazioni del welfare aziendale tramite le quali potranno essere rimborsati libri, asili nido, trasporto scolastico e tanto altro.
«In un momento disastroso per la tenuta sociale – ha spiegato il presidente Giovanni Aricò – l’Ente ha deciso di introdurre nuovi strumenti di sostegno al reddito, sia per i lavoratori che per i titolari. Abbiamo voluto riconoscere un ulteriore premio a quelle imprese che hanno sempre rispettato gli obblighi contrattuali e normativi di riferimento versando la contribuzione prevista dalla legge, ed allo stesso tempo dando un segnale importante a coloro che si sono iscritti al fondo solo per necessità legata alle prestazioni di cassa integrazione».
«La nostra intenzione – ha aggiunto – è quella di aiutare imprese e lavoratori nei momenti di difficoltà e il tessuto artigiano deve capire che la contribuzione non è un fardello, ma è un’opportunità nel momento del bisogno. Abbiamo erogato come Fondo FSBA oltre 2 miliardi di euro di Cig Covid nel 2020 e altre risorse sono già stanziate per il 2021. A livello regionale sono state pagate a 9742 dipendenti delle 4000 aziende artigiane calabresi che hanno fatto domanda di prestazioni Fsba oltre 34 milioni di euro. Al di là dei problemi fisiologici che si possono sempre verificare, ci sono risorse importanti che sono finite nelle tasche dei lavoratori che altrimenti sarebbero rimasti senza sussidi in questo tremendo 2020».
Inoltre, dal 15 febbraio 2021 Fsba emetterà le Certificazioni Uniche a favore dei lavoratori che hanno usufruito della CIG – FSBA. «I lavoratori dell’artigianato necessitano di un’informazione costante e continua sulle diverse opportunità garantite loro dai Ccnl per il tramite della bilateralità», ha aggiunto Michele Gigliotti, vicepresidente di Ebac Calabria.
In questa direzione va la nuova misura, che consente di rimborsare alle aziende la quota 2021 sostenuta per l’iscrizione al Fondo San.Arti (www.sanarti.it) dei loro dipendenti. Il Fondo, ricordiamo, garantisce il rimborso delle spese sanitariesostenute dai lavoratori e dai titolari e lo stesso nel 2020 ha prontamente istituito indennità sul Covid 19.
«Abbiamo cercato di dare un segnale, per far conoscere anche questo ulteriore strumento della bilateralità che ogni anno rimborsa in Italia diversi milioni di euro di prestazioni ai dipendenti dell’artigianato» ha commentato Gigliotti, che però sottolinea: «Occorre aumentare la consapevolezza che il lavoro deve avere i giusti riconoscimenti, non solo in termini retributivi, ma anche di diritti accessori previsti dai contratti collettivi nazionali siglati dalle organizzazioni artigiane Confartigianato Cna Casartigiani e le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil».
In Calabria, su un bacino stimato di 30 mila lavoratori artigiani, solo 10 mila sono iscritti ad Ebna/Fsba e solo 2000 hanno un ‘anzianità di iscrizione che gli consente di accedere oggi ai bonus, il nostro obiettivo aggiungono dall’Ebac è quello di riuscire nell’arco di due anni a universalizzare l’acceso alle indennità e bonus riconosciuti dalla bilateralità artigiana. (rrm)