Site icon Calabria.Live

Due anni fa rinasceva il Centro Culturale “Girolamo De Rada”

Due anni fa rinasceva il Centro Culturale "Girolamo De Rada"

Due anni fa rinasceva il Centro Culturale “Girolamo De Rada” di San Demetrio Corone, un luogo molto importante per i giovani e per la comunità di San Demetrio Corone.
L’ex Centro Sociale, concepito negli anni ’80 sul modello del Beaubourg, il Centro Nazionale d’Arte e di Cultura parigino, è stato riaperto il 16 ottobre 2016 per volontà dell’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Ernesto Madeo, per dare alla popolazione un centro che fungesse da epicentro culturale e da punto di aggregazione.

La struttura, infatti, era rimasta chiusa e abbandonata per 15 anni, adibita a semplice magazzino, nonostante la presenza al suo interno dell’importante biblioteca comunale, fornita di più di 10.000 volumi.

Un obiettivo raggiunto grazie alla meticolosa cura della dott.ssa Maria Francesca Solano e dei volontari del Servizio Civile. La struttura, infatti, è diventata la “casa” dei ragazzi del servizio civile, che supportano l’amministrazione e le associazioni locali.

Per questo importante anniversario, è stato pensato a un calendario ricco di appuntamenti per scoprire e vivere un luogo di aggregazione e di cultura.

Nato con l’intento di funzionare come biblioteca comunale, all’interno del Centro è possibile trovare le opere di buona parte degli artisti nati o transitati per San Demetrio. Il Centro Culturale è diventato nel corso del tempo un ritrovo per ogni tipologia d’arte sandemetrese. Alle opere letterarie, infatti, hanno fatto seguito veri e propri capolavori d’arte donati da tanti artisti.

Qui si possono ammirare l’anticipazione della collezione Micieli e altri capolavori donati da: Cesare Borsacchi, Antonio Bobò, Franco Franchi, Nicola Miceli, Enzo Mignaneco, Credidio Maria, Giampiero Poggiali, Alfonso Di Berardo, Fausto De Marinis, Gianfranco Tognarelli, Salvatore Sebaste, Carmela Corsitto, Gianfalco Masini, Enzo Sciavolino, Gian Maria Potenza e Giampiero Poggiali Berlinghieri sono solo alcuni degli artisti che hanno deciso di contribuire all’arricchimento dello stesso.

Se è vero che dalla storia non si prescinde, per guardare il presente con determinazione è necessario conoscerla. Conoscerla e farla propria, perché chi non sa da dove viene difficilmente potrà giungere dove desidera arrivare. Da qui nasce l’importanza del Centro De Rada. A questi tratti fortemente caratteristici, come la biblioteca, l’emeroteca e la videoteca, si fonde la voglia di futuro. È qui che si manifesta la vera innovazione. Il Centro presenta diversi ambienti in cui svolgere molteplici attività tra cui la Sala Lettura, la Sala Conferenze, la Galleria e l’Aula Studio, dotata di computer e connessione internet. (rcs)

Exit mobile version