di EUGENIO RIPEPE – Che alla sicurezza stradale concorrono tre elementi determinanti e, cioè: il veicolo, il conducente e le infrastrutture, oramai lo sanno anche i bambini dell‘asilo.
Gli automezzi, sotto questo aspetto hanno fatto passi da gigante, i conducenti sicuramente sono molto più istruiti e preparati di prima, soprattutto per i continui adeguamenti alle crescenti esigenze della circolazione, che il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti propone continuamente per gli aspiranti conducenti.
La nota dolente rimangono le infrastrutture che per mille motivi e, soprattutto per le scarse risorse economiche, risulta essere il fattore di rischio persistente e più importante, spesso anche più degradate rispetto a qualche decennio scorso, ma la cosa non tollerabile è quando non entra in gioco neppure il fattore economico e mi riferisco in modo particolare ai continui lavori sulle sedi stradali riparate in modo osceno e che quasi sempre vengono pagati con soldi pubblici. L‘esempio oggi, ma ne potrei indicare tanti altri, è una riparazione alla rete idrica eseguita giorni scorsi, in Viale dei Normanni, proprio difronte la Sede dell‘Automobile Club Di Catanzaro.
Le foto che allego credo non abbiano necessità di alcun commento. Mi preme solo evidenziare che sicuramente ci saranno funzionari addetti a certificare e collaudare i lavori eseguiti, che ovviamente non solo producono danni alle casse erariali, ma consentono e determinano un vero e proprio pericolo per la circolazione stradale, per la quale non hanno ritenuto opportuno, neppure collocare un minimo di segnalazione stradale per limitare i rischi in generale e particolare per i motociclisti. Mi duole dover utilizzare questo mezzo per richiamare l‘attenzione dell‘amministrazione Comunale di Catanzaro alle sue responsabilità, atteso, però, che per lungo tempo abbiamo cercato ogni tipo di collaborazione che costantemente c’è stata negata, pur rappresentando lo scrivente la maggiore più importante organizzazione dello specifico settore.
In passato abbiamo cercato di collaborare, in tutti i sensi, mettendo a disposizione tutte le nostre strutture ed anche quelle nazionali, come per il piano traffico gestione parcheggi ecc., ed anche per le “ridicole” ZTL istituite dal Comune di Catanzaro, che assolutamente non si ispirano ad alcun principio per i quali le Zone a Traffico Limitato sono ispirate (ambiente e sicurezza ) ma evidentemente solo per favorire gli amici degli amici.
Spero che dopo questa nota il Comune si attivi almeno collocando la segnalazione stradale in tutte quelle situazioni di pericolo per l‘incolumità pubblica. (er)
[Eugenio Ripepe è presidente Automobile Club Catanzaro]