I segretari generali regionali di Fai Cisl, Michele Sapia, Flai Cgil, Bruno Costa e Uila Uil, Nino Merlino, si appellano, di nuovo, al Governo e alla Regione Calabria per sostenere il lavoro forestale calabrese.
Un appello che arriva nonostante i segretari regionali insieme ai segretari nazionali Rota, Minnimi e Mantegazza, lo scorso 5 novembre avevano inviato una comunicazione unitaria al ministro alle Politiche Agricole, Teresa Bellanova, ai parlamentari calabresi e al Consiglio regionale della Calabria e fatto varie sollecitazioni unitarie e comunicazioni delle Segreterie nazionali, anche mediante atti formali alla Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati nell’ambito della discussione sul disegno di legge di bilancio 2021.
«Apprezziamo – hanno detto i segretari regionali – la lettera della senatrice e ministra Teresa Bellanova indirizzata al ministro dell’Economia e al Ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, ma ora servono impegni e atti concreti a favore del settore forestale calabrese. Perciò, Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil Calabria ritornano, alla vigilia di Natale, sul tema della forestazione, mentre si discute in Parlamento la manovra finanziaria, rivolgendo un appello alla politica regionale e soprattutto agli onorevoli peputati e Senatori della Repubblica Italiana eletti in Calabria».
«Crediamo – hanno proseguito – che sia questo un argomento non da campagna elettorale o funzionale a fomentare sterili polemiche, ma un tema d’interesse generale che deve unire, perché si parla di lavoro e di quel lavoro grazie al quale, nel tempo, sono stati limitati disastri ambientali e tragedie. C’è bisogno di più impegno, e di superare le divisioni per dedicare insieme una doverosa attenzione verso una situazione delicata, che interessa migliaia di lavoratrici e lavoratori calabresi e richiede, lo ribadiamo, un significativo impegno dell’attuale rappresentanza politica nazionale e regionale».
«In un territorio fragile e debole come la Calabria – hanno sottolineato – sarà davvero fondamentale e strategico garantire la necessaria copertura finanziaria per le attività di lotta al dissesto idrogeologico, manutenzione del patrimonio forestale, servizio antincendio boschivo e per tutte le azioni in linea con le politiche fortemente sostenute dall’Unione Europea».
«Ci auguriamo – hanno aggiunto – che in un anno difficile anche a causa dell’attuale pandemia, alle porte di un 2021 in cui molti nodi economici, sociali e ambientali verranno al pettine, la politica ai vari livelli rifletta seriamente sull’importanza del lavoro forestale per la tutela dell’ambiente e del territorio, in definitiva, per il benessere collettivo».
«Su questo fronte – hanno concluso i segretari generali di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil Calabria – continueremo a sostenere il valore del presidio umano perché ci sono in gioco lavoro, comunità e territorio». (rcz)