I vertici di Federfarma Calabria, ritengono «assurdo e inconcepibile il silenzio della Regione, e in particolare della Direzione Tutela della salute, di fronte alla richiesta di un confronto avanzato già prima dell’estate da Federfarma Calabria su alcune tematiche che richiedono un intervento indifferibile da parte della Regione stessa per andare incontro ai bisogni della popolazione».
La Regione, secondo quanto riporta Federfarma Calabria, non ha dato risposte sulla difficoltà di accesso da parte dei cittadini ai farmaci distribuiti dalle strutture sanitarie pubbliche; «silenzio totale e assordante dalla Regione – si legge in una nota – anche sul tema delle vaccinazioni».
«Nelle prossime settimane – prosegue la nota – sarà fondamentale garantire un’ampia copertura relativamente alla vaccinazione antinfluenzale. Su questo fronte le farmacie possono dare un supporto importante, sia garantendo il rifornimento delle dosi necessarie ai medici per l’effettuazione delle vaccinazioni, sia distribuendo il vaccino alle categorie non a rischio che, per vaccinarsi devono comprare il vaccino in farmacia, sia, infine, previa adeguata formazione e individuazione di standard di qualità e sicurezza, procedendo esse stesse alla somministrazione nei confronti dei soggetti di cui sopra che intendano comunque sottoporsi alla vaccinazione».
Nessuna risposta nemmeno sui test sierologici e sull’attuazione della Farmacia dei Servizi, «nell’ottica di potenziare le prestazioni sanitarie offerte sul territorio e di ridurre la pressione su ospedali e Asp, dando seguito concreto al Decreto varato dal Commissario ad Acta mesi fa, per dare attuazione alla sperimentazione di una serie di nuovi servizi in farmacia».
«È assurdo – continua la nota – studiare proposte prima di tutte le altre regioni per poi non vederle realizzate nemmeno dopo un anno. Le idee per migliorare la sanità ci sono, le proposte vengono continuamente avanzate; è l’accoglimento che risulta difficile».
« In assenza di un cenno di disponibilità al confronto da parte della Regione – conclude la nota – le farmacie, prive di indicazioni operative, non potranno far altro che indirizzare il disappunto e le preoccupazioni dei cittadini verso l’Amministrazione regionale del tutto insensibile rispetto alle problematiche esigenze dei cittadini stessi, preoccupati e disorientati a fronte del perdurare dell’emergenza Covid-19». (rrm)