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Ferrara (Unindustria Calabria): banda ultra larga priorità per il sistema industriale

Ferrara

Aldo Ferrara, presidente di Unindustria Calabria, ribadisce l’importanza – se non la presenza fondamentale – della banda ultra larga per il sistema industriale e si è dichiarato favorevole alle dichiarazioni di Luigi Gubitosi, Ceo di Tim in relazione all’esigenza di accelerare la diffusione della banda ultra larga in tutta Italia e, in particolare, nei distretti industriali.

«Per i distretti industriali – ha evidenziato il presidente Ferrara – avere la banda ultra larga è una priorità assoluta. La questione riveste carattere d’urgenza per cui non possiamo che apprezzare la sensibilità di Tim nel raccogliere le esigenze del tessuto industriale. Per il nostro Paese è  fondamentale investire nelle infrastrutture digitali che sono sempre più strategiche e indispensabili per continuare ad operare e per rendere l’intero sistema industriale competitivo».

«Le Aree industriali – ha concluso Ferrara –  possono costituire un fattore strategico per un concreto reshoring solo se dotate di infrastrutture efficaci per modernizzare i processi produttivi, funzionali alle esigenze delle imprese che guardano sempre più ad un futuro caratterizzato da intelligenza artificiale e digitalizzazione».

Anche Fortunato Amarelli, presidente di Unindustria Cosenza, ha accolto con favore le dichiarazioni del Ceo di Tim, ribadendo, anche lui, la necessità della banda larga e sollecitando «tempi celeri e certi».

«Sono proprio le aree più marginali ed in ritardo di sviluppo, infatti – ha concluso il presidente di Confindustria Cosenza Fortunato Amarelli – quelle che più di altre hanno necessità della urgente disponibilità di queste infrastrutture servono per la coesione sociale, servono alle imprese indirizzate verso la cosiddetta industria 4.0, servono alla Pubblica Amministrazione per garantire livelli di servizi efficaci ed efficienti ai cittadini, servono a costituire la base di possibili disegni di politica industriale per il rilancio dell’economia e la crescita complessiva, equilibrata ed armonica di tutto il Paese». (rrm)

 

 

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