Endrio Minervino, segretario generale Fillea Cgil Reggio-Locri, e Simone Celebre, segretario generale della Fillea Cgil Calabria, e reggente della Fillea di Gioia Tauro, hanno annunciato che, attraverso la struttura nazionale, «chiederemo un tavolo ministeriale sulla costruzione dei nuovi ospedali calabresi».
I due sindacalisti in una nota riguardante il nuovo Ospedale di Palmi hanno scritto: «Era il 3 ottobre del 2007 quando la conferenza dei Sindaci della Piana approvò un documento, con richiesta alla Regione Calabria della necessità della nascita di un nosocomio per l’intera realtà territoriale. Il presidente della Regione, Agazio Loiero, e la sua Giunta, individuarono nella Città di Palmi la sede idonea da far nascere la struttura Ospedaliera. La somma prevista per il nuovo Ospedale fu di 156 milioni di euro, per 328 posti letto».
«Nel 2011 – continua la nota – il Governatore Giuseppe Scopelliti confermò questa scelta, ma a causa del debito sanitario, approvò un piano per la razionalizzazione delle strutture ospedaliere che di fatto chiuse gli Ospedali, lasciando in vita solo il Santa Maria Ungheresi di Polistena. Giuseppe Scopelliti aveva assicurato che ad ottobre del 2012 si sarebbe aperto il cantiere. Tutto questo non avvenne, e nel frattempo diversi furono gli ostacoli che impedirono la costruzione di questa struttura: la destinazione d’uso del terreno, il pericolo di rischio sismico, l’interdittiva antimafia che interessò l’impresa appaltatrice(Tecnis) e le polemiche tra comuni. Solo a maggio 2018 l’allora presidente Mario Gerardo Oliverio, in visita in città, assicurò che da lì a poco si sarebbe approvato il progetto definito e si sarebbe istituito un tavolo tecnico presso la Regione Calabria».
«A distanza di tanti anni – prosegue la nota – ancora non è stato approvato il progetto esecutivo e la governatrice Jole Santelli, nominò i nuovi commissari straordinari per la costruzione dei nuovi Ospedali. In data 29 settembre, la Fillea ha incontrato il sindaco di Palmi, Giuseppe Ranuccio, per chiedere “il superamento degli ostacoli per far aprire il cantiere per dare risposte in termini occupazionale ai tanti lavoratori edili”».
«Pochi giorni fa – continua ancora la nota – si è finalmente tenuta la Conferenza dei Servizi del Nuovo Ospedale della Piana, che si è conclusa positivamente; resta però il problema della rimozione degli elettrodotti insistenti sul sito. Avevamo chiesto anche attraverso la Cgil regionale un interlocuzione al commissario ad acta Guido Longo, sulla costruzione degli ospedali calabresi senza avere risposte. Crediamo che il commissariamento della sanità in Calabria sia in continuità e con gli stessi problemi di quelli passati».
«È semplicemente scandaloso – continua la nota – che si sia previsto un anno di tempo (dopo i 13 anni sprecati) per la fine delle operazioni. Chiediamo che si vada spediti con la validazione del progetto definitivo, la redazione di quello esecutivo e subito la cantierizzazione. I tanti lavoratori edili disoccupati calabresi non possono più aspettare». (rrm)