di ARISTIDE BAVA – Grande successo per Revivamus Bethleem la bella manifestazione organizzata a Placanica durante il periodo natalizio. Secondo le stime degli organizzatori ha superato le 10.000 presenze esterne nell’arco delle tre principali serate che hanno caratterizzato l’evento. Niente male per un piccolo comune che supera di poco i 10.000 abitanti.
È stato, come recitava il sottotitolo dell’evento “un viaggio nel tempo” ma anche un viaggio nelle emozioni e nei sentimenti, curato in ogni dettaglio anche con la ricerca del particolare che ha coinvolto l’intera comunità impegnata nel ricostruire un presepe vivente. Grandissimo impegno, e non solo della Pro Loco che ha curato la manifestazione, ma anche tanto lavoro accomunato a grande dedizione e passione. Alla fine una soddisfazione immensa per il piccolo centro interno del reggino.
Legittimo e doveroso per la Pro Loco Placanica e l’intero staff del Revivamus un ringraziamento collettivo per quanti hanno collaborato, a vario titolo, all’ottima riuscita dell’evento, a partire dalla Parrocchia locale, all’Amministrazione comunale, allo stesso Vescovo della Diocesi Locri-Gerace, Mons. Francesco Oliva, alle Forze dell’Ordine, alle varie Associazioni presenti sul territorio, all’Oratorio Anspi, a “Insieme per Vincere”, all’Associazione La Fenice, ma anche a tutti coloro che hanno dato la disponibilità dei locali che sono stati da supporto logistico all’interno del centro storico, compresi gli immobili messi a disposizione per le ambientazioni, e a tutti coloro che hanno fornito il materiale utile per l’allestimento.
Particolarmente ricca è stata anche la parte gastronomica, curata da molti volontari ma anche la realizzazione dei vestiti, finanche la disponibilità dei cavalli per l’arrivo dei Re Magi e poi tanti figuranti tutti, che, con umiltà e passione hanno fatto immergere il visitatore in una atmosfera decisamente suggestiva. Bravi anche tanti bambini che sono stati esemplari e pazienti e le famiglie che hanno rappresentato al meglio la Natività. Tutta questa sinergia ha creato le condizioni per un vero grande successo che ha ripagato anche il parroco Don Gianluca, padre fondatore dell’evento e ormai fedele sostenitore della manifestazione che con questa seconda Edizione apre la strada per la prosecuzione del “Revivamus Bethleem” anche per i prossimi anni.
D’altra parte l’intento della sua nascita era preciso: quello di valorizzare e promuovere le eccellenze locali, contribuendone alla crescita sociale e culturale oltre ad organizzare un Presepe Vivente,capace di coinvolgere l’intera cittadinanza. Il tutto per creare un evento da considerare come una sorta di viaggio nel tempo per ricreare un’ambientazione unica e suggestiva capace di riportare il visitatore nel passato, per fargli rivivere emozioni e sentimenti legati alla Natività. E nel contempo fare sentire il cittadino parte di quel particolare contesto, lontano dalle tecnologie del mondo moderno. Obiettivi tutti perfettamente riusciti. Veramente un autentico boom per il piccolo centro con una sera conclusiva ricca di entusiasmo per assistere al passaggio della luminosa stella cometa, simbolo dell’annuncio della nascita di Gesù e dell’arrivo dei Re Magi. Placanica è sicuramente un paese da scoprire.
D’altra parte piaceva molto ai grandi viaggiatori ed artisti del passato, tra i quali è doveroso segnalare lo stesso Edward Lear, che rimase affascinato dai suoi angoli di suggestiva bellezza, incastonati in una cornice naturale che regala al visitatore i colori più belli, dall’azzurro intenso del mare, al verde delle montagne ed al caratteristico color argilla delle vecchie case, coi tetti coperti dalle caratteristiche tegole che si usavano nel tempo passato.
Il Comune di Placanica, peraltro, è stato il primo comune vincitore del premio ” Borghinfiore” , iniziativa nata , nella Locride, più di venti anni addietro, e indirizzata alla valorizzazione dei centri storici. Un piccolo borgo, quello di Placanica, ricco anche di interessanti “tesori” quali la chiesa di San Basilio Magno, dove tra le tante opere spicca una tela di San Gennaro datata al 1600, un Tabernacolo di presumibile scuola Gaginesca, ed un Busto ligneo raffigurante Sant’Emidio patrono del Paese, ad Opera di V. Zaffino.
Placanica è anche famosa per avere ospitato Tommaso Campanella nel Convento dei Frati Dominicani, annesso alla chiesa di S.Caterina, nel quale si tramanda che il famoso filosofo prese i voti. Adesso Placanica è stata esaltata proprio dalla manifestazione “Revivamus Bethleem” ed è stato decisamente suggestivo percorrere le stradine del borgo vestite a festa con tanti cittadini che indossano i vecchi abiti di un tempo con tante fiaccole ai lati delle viuzze dove si possono incontrare mercanti, centurioni, mercatini artigianali e suonatori di zampogna.
E poi un via vai di donne con il tradizionale cesto in testa e magari assistere alla produzione del pane come si faceva una volta. Un vero spettacolo nello spettacolo che ha ammaliato e coinvolto moltissima gente e che certamente merita di essere collocato tra gli eventi di punta delle festività natalizie dell’intera Locride. (ab)