Grande successo ha riscosso il trekking urbano Cammino Basiliano, promosso ed organizzato dalle Associazioni Syrleto Valley, Riviera e Borghi degli Angeli, Cammino Basiliano, Punta Stilo, Slow Food “Versante Ionico” e Fidapa di Soverato, nel contesto della promozione della tappa n. 47 del Cammino Basiliano e per favorire la scoperta del centro storico della famosa cittadina del Cardinale Syrleto.
All’escursione, una passeggiata guidata aperta e gratuita di livello turistico, hanno presenziato diversi responsabili dell’Associazione Cammino Basiliano: il presidente Carmine Lupia, che ha illustrato il progetto-cammino nella parte iniziale dell’itinerario guardavallese e che ha concluso la giornata con una lezione informale all’aperto di etnobotanica; il giovane storico prof. Domenico Barbaro che ha fatto due importanti e qualificati interventi all’interno dei ruderi della Chiesa di Santa Maria delle Grazie (ex cimitero); la social media manager del Cammino Basiliano, Simona Lombardo, che ha dato visibilità all’iniziativa con dirette e pubblicazioni social su Instagram e Facebook.
La passeggiata, articolatasi in gruppi e nel rispetto dei protocolli organizzativi anti-covid, è stata guidata dal presidente e dagli accompagnatori locali della Syrleto Valley. Si è trattato di una giornata di successo che ha registrato una bella ed interessata partecipazione di visitatori provenienti da tutta la Provincia di Catanzaro e la presenza di qualche ospite straniero.
L’iniziativa è stata caratterizzata, grazie alla fattiva collaborazione di Francesco Quaranta e dell’Associazione/rete di imprese “Punta Stilo”, da una gustosa degustazione di prodotti tipici e specialità culinarie Bio presso il Mulino Vetrano, antico mulino ad acqua ristrutturato e rimesso in funzione.
Nelle prossime settimane verranno organizzate tante altre iniziative simili in altri borghi e centri storici del territorio, con l’obiettivo di favorire ed incentivare formule di turismo di prossimità e di far riscoprire luoghi ancora poco esplorati e conosciuti dagli stessi calabresi. (rcz)