I parlamentari del Sud della Lega hanno presentato un emendamento alla legge di bilancio per istituire il Programma di Rilancio e Sviluppo Sud, dalla durata quinquennale.
Lo ha reso noto la senatrice della Lega, Tilde Minasi, parlando di «un’iniziativa forse mai vista finora» che prevede, nei cinque anni, il finanziamento di 300 milioni di euro l’anno.
«Il rilancio del Sud non può non passare attraverso la vivacità delle sue imprese», ha detto la senatrice, sottolineando come «potremo, così, finalmente rivitalizzare il nostro tessuto produttivo, arricchendolo e rinforzandolo per produrre ricchezza, occupazione e, finalmente, la possibilità di rendersi competitivo sul piano nazionale e internazionale. Lavorare insieme e bene si può, nell’interesse degli italiani».
«Il Programma di rilancio e sviluppo del Mezzogiorno – ha proseguito la Senatrice – andrà a supportare le imprese di tutti i settori di interesse per i nostri territori, e in particolare la filiera agroalimentare e vitivinicola e l’artigianato di alta gamma, con un finanziamento corposissimo: ben 300 milioni di euro ogni anno per cinque anni, dal 2025 al 2029».
«Questi finanziamenti saranno utilizzati – ha spiegato – per promuovere lo sviluppo appunto della filiera agroalimentare e vitivinicola, per noi particolarmente caratterizzante, “anche mediante l’incentivazione dell’utilizzo dell’agricoltura di precisione nella fase di produzione, nonché dell’implementazione, da parte delle imprese di produzione primaria, delle fasi di trasformazione e vendita”, e “l’artigianato di alta gamma, anche attraverso incentivi per l’intera filiera, in tutte le fasi di lavorazione del processo produttivo, nonché mediante incentivi alle imprese che abbiano delocalizzato in tutto o in parte le proprie attività produttive, in uno Stato europeo o extra-europeo, a rilocalizzare tali attività nei medesimi territori».
«Miriamo così – ha sottolineato la senatrice – a riportare e trattenere nel Sud quelle Aziende che, a causa della crisi economica e dell’aumento dei prezzi e delle tariffe, hanno portato all’estero le loro attività, depauperando questi territori di risorse preziosissime, anche in termini di unicità dei loro prodotti».
«Il Programma sarà definito – ha proseguito – con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, d’intesa con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali e di concerto con il Ministro delle imprese e del made in italy e con il Ministro dell’agricoltura e della sovranità alimentare e delle foreste, con un’azione, dunque, trasversale, che coinvolge appunto tutti i comparti economici e produttivi più rappresentativi».
«Sono sicura – ha detto ancora Minasi – che questo provvedimento potrà costituire la base per un vero rilancio anche della nostra terra, la Calabria, ricchissima di idee, di know-how, di conoscenze e di risorse, che tuttavia spesso non sono sufficienti per poter accedere al mercato e sostenere la concorrenza».
«Grazie alle previsioni e agli aiuti che il Programma consentirà – ha continuato – queste idee potranno finalmente non solo trovare forma e attuazione, ma anche restare al Sud, dando soprattutto a tanti giovani la possibilità di creare impresa senza dover emigrare e, così facendo, potenziando appunto l’economia di territori e popolazioni a cui davvero non manca nulla per poter vivere bene».
«Sono molto contenta, inoltre – ha aggiunto – che su questa misura sia convogliato l’accordo di tutti i colleghi del Meridione, a dimostrazione che solo uniti si possono portare avanti con forza battaglie serie, di contenuto e sostanza, e davvero utili per la collettività. Ora continueremo questo percorso per far sì che l’emendamento possa essere approvato».
«Voglio ringraziare in particolare il Sottosegretario al lavoro Claudio Durigon, che ha lavorato e sta lavorando con tantissima dedizione e attenzione proprio a favore del Sud e che dimostra sempre grande vicinanza e presenza sui nostri territori», ha concluso Minasi, sottolineando come «stiamo operando bene anche su questo fronte e i risultati presto saranno visibili a tutti!». (rrm)