Le segreterie regionale di Cgil, Filt e Filctem della Calabria hanno chiesto alla Regione di «convocare un apposito tavolo negoziale con le parti sociali che avvii un celere percorso che tenga dentro il confronto relativo ad un nuovo Piano Energetico Ambientale».
I sindacati, infatti «ritengono che il sistema integrato della mobilità, nell’ottica di un suo miglioramento, debba affrontare i temi della salvaguardia ambientale coniugandoli con quelli della salvaguardia e dell’aumento occupazionale stabile e duratura. Per questo è importante contribuire a questo cambiamento guardando le transizioni e trasformazioni che stanno intervenendo soprattutto a livello dell’utilizzo complementare di forme di energia non fossile, in modo tale da difendere il valore di qualità del lavoro e le condizioni di vita dei cittadini. Per questo pensiamo sia rilevante che la Calabria sia destinataria con fondi del Pnrr di finanziamenti per la produzione e stoccaggio di idrogeno e per l’acquisto e la messa in esercizio dei treni ad idrogeno nella tratta Catanzaro Cosenza delle Ferrovie della Calabria».
«Ovviamente, la produzione, lo stoccaggio e l’utilizzo di idrogeno – viene evidenziato – non solo rappresenta un contributo al mitigamento dei cambiamenti climatici, alla riduzione dell’inquinamento locale e al miglioramento del giusto mix energetico necessario per garantire politiche industriali adeguate e socialmente sostenibili. L’idrogeno come vettore energetico legato alla mobilità regionale può essere utilizzato non solo per i treni ma, in una prospettiva di medio tempo, anche per il parco bus e per la mobilità collettiva con un importantissimo abbattimento delle spese aziendali e di conseguenza con un forte risparmio pubblico delle amministrazioni locali. E più risorse disponibili vuol dire ammodernare la mobilità e aumentare l’occupazione».
«FdC è una azienda con circa 700 dipendenti che con i treni a idrogeno può avere una più forte funzione, una capacità di attrazione superiore a quella attuale, un necessario ammodernamento e rivalorizzazione – viene detto nella nota dai sindacati –. Riteniamo, per questo, necessario che rispetto a ciò ci sia un attento monitoraggio da parte della Regione Calabrianella spesa, sottolineando anche le importanti sollecitazioni della Corte dei Conti che, riferendosi al Ministero dei trasporti, ha testualmente affermato la necessità “di verificare il corretto e tempestivo utilizzo delle risorse destinate alla sperimentazione dell’idrogeno in ambito ferroviario regionale”».
«Inoltre, crediamo sia opportuno – conclude la nota – un attento monitoraggio sugli altri investimenti legati all’idrogeno che insistono sui siti industriali di Rossano ex centrale Enel e sull’area industriale di Lamezia Terme che vedono progetti industriali interessanti sullo sviluppo dell’idrogeno». (rcz)