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Il Bello dell’Italia, un viaggio tra il bello e il buono di Cosenza

Il bello dell'Italia a Cosenza

Il bello e il buono di Cosenza messo in evidenza dall’importante iniziativa del Corriere della Sera, Il bello dell’Italia, che ha fatto tappa, martedì, nella città bruzia. Cosenza scelta come città simbolo del Sud in questo viaggio dedicato all’Italia “bella”, iniziato a Milano il 15 ottobre, proseguito a Ravenna il 22 e concluso il 29 nel capoluogo calabrese all’insegna di “Natura e Cultura”.

«La tappa a Cosenza del tour Il Bello dell’Italia – ha dichiarato Mario Occhiuto, sindaco di Cosenza – non ha semplicemente portato in una vetrina nazionale le varie e diverse realtà positive, imprenditoriali, culturali, accademiche, artistiche del nostro territorio, ma ha dato, nel contempo, a noi calabresi, l’opportunità di conoscere risorse umane che in Calabria hanno deciso di restare o tornare, e che si sono svelate storie straordinarie».

L’iniziativa, dal titolo Una città in trasformazione in un habitat prezioso, si è svolta nel Museo Multimediale di Piazza Bilotti, ed è stata un vero e proprio successo.

Il giornalista Alessandro Cannavò e il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto

«Ringrazio – ha proseguito il sindaco Occhiuto – il caporedattore del Corriere della Sera, Alessandro Cannavò, per avere scelto Cosenza quale terza tappa di questo viaggio, oltre che per il garbo e la sapienza nell’attraversare con le sue interviste le molteplici esperienze di vita prima ancora che professionali. Ringrazio il settore Cultura del Comune, con il dirigente Giampaolo Calabrese, che da settimane ha seguito l’organizzazione di un evento che ci ha visti protagonisti insieme a due città come Milano e Ravenna, per noi motivo di orgoglio».

«Ringrazio, ancora – ha proseguito il sindaco Occhiuto – tutti i relatori che hanno fatto sì che ogni spazio della manifestazione diventasse un momento di unione nel sentirci fieramente calabresi, e ringrazio i meravigliosi giovani chiamati a parlare delle strade che, nei rispettivi campi, hanno percorso con determinazione al di là degli ostacoli».

«Un grazie – ha proseguito il sindaco Occhiuto – va al giornalista Carlo Macrì, che da 31 anni racconta la Calabria sulle pagine del Corriere della Sera, e un ulteriore grazie lo rivolgo alla sua collega Giusi Fasano che, parlando dell’importanza della bellezza, ha ricordato la tragica vicenda di Fabiana Luzzi».

«Abbiamo vissuto una giornata – ha proseguito Occhiuto – che è una sintesi di ciò che come amministrazione abbiamo attuato in questi otto anni di governo, un’azione che ci ha visti protagonisti con una Cosenza sempre ai primi posti di tutte le classifiche della sostenibilità, della produzione culturale, delle buone pratiche e delle opere di rigenerazione urbana».

«Oggi Cosenza – ha concluso il sindaco Occhiuto – rimane la prima città del Sud-Italia nella graduatoria Ecosistema Urbano 2019. Una dimostrazione di come pure nel Meridione si possa cambiare, con un’azione coordinata, continuativa e, soprattutto, incentrata sulle politiche di buon senso che in Europa hanno creato eco-città con eco-quartieri. Ci riempie di gioia che un quotidiano prestigioso e ultrasecolare, nel quale sono custodite le radici del Paese, abbia messo in luce tutto questo». (mp)

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