COSENZA – Ultimati i lavori di ripristino di alcuni spazi della scuola “Collodi-Dionesalvi”

Sono stati ultimati i lavori di ripristino di alcuni spazi della scuola dell’infanzia “Collodi-Dionesalvi” di via Giulia che erano rimasti danneggiati dal maltempo dello scorso inverno. Le avverse condizioni atmosferiche avevano causato danni ad una parte della scuola costringendo l’amministrazione comunale, per motivi di sicurezza, a chiudere alcune aule ed anche l’accesso ai laboratori. Il Comune è rientrato in possesso delle chiavi della scuola, riconsegnate dalla ditta che ha eseguito i lavori, e lunedì saranno restituite ai responsabili dell’istituto didattico.

«Nel giro di qualche mese, grazie agli interventi coordinati dall’assessore alla manutenzione Francesco De Cicco – ha sottolineato il sindaco Franz Caruso – è stata rimessa in sicurezza e ripristinata la funzionalità della scuola “Collodi-Dionesalvi” di via Giulia. Ne avevamo verificato lo stato in cui versava a causa del maltempo – ricorda Franz Caruso – nell’immediatezza dell’accaduto, nel corso di un sopralluogo al quale venne dato seguito insieme agli assessori De Cicco e Sconosciuto e disponemmo, subito dopo, l’avvio dei lavori di ripristino».

«Il nostro obiettivo prioritario – ha detto ancora Franz Caruso – è stato quello di restituire condizioni assolute di sicurezza alla struttura, che vanno salvaguardate e garantite una volta di più quando in gioco c’è l’incolumità dei bambini. Con gli interventi effettuati e che hanno riguardato oltre alla messa in sicurezza, anche la sistemazione degli interni e degli esterni, sono state superate quelle criticità più volte affiorate nella scuola “Collodi-Dionesalvi” e che auspichiamo non abbiano più a verificarsi». (rcs)

RENDE (CS) – Successo per il “Concerto per la pace” al cineteatro Garden

Nella magica serata del 25 aprile, il cineteatro Garden di Rende è diventato il palcoscenico di un evento straordinario che ha toccato le corde più profonde dell’animo umano. Il “Concerto per la pace” del Trio Italico ha trasceso i confini dell’arte per trasformarsi in un messaggio di speranza e solidarietà che ha risuonato in ogni nota e in ogni battito del cuore.

Sotto i riflettori di un pubblico affascinato, il Trio Italico (composto da Antonio De Paoli, Pasquale Allegretti Gravina e Andrea Micieli) ha offerto un’esperienza musicale senza precedenti. Accompagnato da talentuosi musicisti come Andrea Bauleo al piano, Fabio Guagliardi alle tastiere e Maurizio Mirabelli alla batteria, con la partecipazione straordinaria del tenore Giuseppe Morrone e del percussionista Andrea Reda, il Trio Italico ha dato vita a un concerto che ha trascinato gli spettatori in un viaggio emozionale indimenticabile.

Ma questa serata va oltre l’intrattenimento. Organizzato con passione e impegno dalla delegazione Cosenza-Tropea di Ambiente Mare Italia (Ami) e dall’associazione Harmonia, il “Concerto per la pace” ha avuto un nobile scopo: raccogliere fondi a sostegno dei bambini di Gaza attraverso l’Unicef. In un mondo spesso diviso da conflitti e disuguaglianze, il Trio Italico ha scelto di utilizzare il potere della musica come ponte per la pace e la solidarietà. E il pubblico ha risposto con entusiasmo e generosità, accogliendo con calore ogni esecuzione e dimostrando un forte sostegno alla causa benefica. Ogni nota era carica di significato, portando con sé la promessa di un futuro migliore, in cui la pace non è solo un ideale lontano, ma una tangibile realtà a cui tutti possiamo contribuire.

La presidente del Comitato provinciale Unicef di Cosenza Monica Perri: «L’obiettivo dell’Unicef, in questo caso specifico, è chiedere un cessate il fuoco e aiutare i bambini e le popolazioni che purtroppo vivono questo conflitto. Le guerre rappresentano la negazione dei diritti. Questi bimbi, che sono milioni nel mondo, soffrono di malnutrizione, mancanza di cure, non hanno la possibilità di poter migliorare le proprie condizioni di vita. Quello che facciamo sul territorio insieme alle associazioni, quali Ambiente Mare Italia, Harmonia e le altre che hanno supportato questo progetto, ci dà speranza. Crediamo che la pace sia davvero possibile e che questi bambini possano vivere un’esistenza diversa».

La presidente della delegazione Cosenza-Tropea di Ambiente Mare Italia Elena Pistilli: «Sono molto contenta di aver avuto l’opportunità di contribuire al grande lavoro dell’Unicef a Gaza. Il “Concerto per la pace”, promosso dal Trio Italico, è un’occasione straordinaria in cui la musica diventa un potente strumento per il bene comune. Insieme possiamo fare la differenza e portare speranza in luoghi che ne hanno più bisogno. Ringraziamo tutti per la collaborazione e un ringraziamento speciale va a Marcello D’Ippolito del cineteatro Garden».

Attraverso un repertorio eclettico e coinvolgente, il Trio Italico ha saputo parlare direttamente al cuore del pubblico, attraversando generi e stili musicali differenti con grande maestria ed estrema sensibilità.

Il Trio Italico: «I musicisti che hanno suonato insieme a noi sono tre ma è come se fossero la nostra orchestra: sono il nostro cuore che batte. Ringraziamo la delegazione Cosenza-Tropea dell’Ami, l’associazione di cui è presidente la nostra madrina Elena Pistilli che ci ha visto nascere e ci segue dappertutto. Dedichiamo questa serata anche a lei. Ringraziamo anche l’associazione Harmonia per la collaborazione e il nostro amato pubblico».

A presentare l’evento, Domenico Bongiorno e Francesca Preite che hanno incanalato l’energia e l’emozione della serata. Ma non solo musica. Lo spettacolo è stato arricchito dalle letture di brani a cura delle presidenti Elena Pistilli e Monica Perri e dei volontari Unicef Pierpaolo Rogano e Giulia Fiorino.

Il “Concerto per la Pace” del Trio Italico è stato un raggio di luce nell’oscurità, un canto di speranza in un mondo spesso sordo ai bisogni dell’anima. E così, attraverso la bellezza e l’armonia della musica, il Trio Italico ha dimostrato che è possibile costruire un mondo più pacifico e solidale per tutti, un accordo perfetto che risuona attraverso i secoli, alimentando la fiamma della speranza per un mondo migliore.

Il sindaco di Cosenza Franz Caruso: «Le istituzioni non sempre riescono ad organizzare eventi di questo genere e ad essere promotori di queste sinergie. Invece, le associazioni ci sono e il loro impegno sul territorio è rilevante. Lo scorso anno, Cosenza è stata la capitale del volontariato grazie alle 1.200 associazioni e agli oltre 12mila volontari presenti sul territorio. Tante cose si possono fare grazie a loro. “Il Concerto per la pace” è un’iniziativa importantissima. Sono venuto con piacere in veste di cittadino, che vuole dare il suo contributo a questa raccolta fondi a favore dell’Unicef. Le numerose vittime di una guerra non sono mai quelle che ci raccontano: ci sono tante situazioni di sofferenza e difficoltà che non sono direttamente legate ai bombardamenti ma corrispondono alle conseguenze traumatiche di una situazione terribile. Basti pensare alla mancanza di cure, alla malnutrizione. È importante che, anche da parte nostra, ci siano una presenza e un contributo concreti per cercare di dare un aiuto a questi bambini». (rcs)

CORIGLIANO-ROSSANO – Apre oggi l’installazione permanente del “Terzo Paradiso”

Oggi, nel belvedere del Complesso Monastico Basiliano di Santa Maria del Patire di Corigliano-Rossano, avrà luogo l’inaugurazione dell’installazione permanente del “Terzo Paradiso” segno e simbolo di Michelangelo Pistoletto, artista, pittore e scultore italiano, animatore e protagonista della corrente dell’arte povera.

Il Terzo Paradiso è il grande mito che porta ognuno ad assumere una personale responsabilità nella visione globale. Il termine paradiso deriva dall’antica lingua persiana e significa “giardino protetto”. Noi siamo i giardinieri che devono proteggere questo pianeta e curare la società umana che lo abita. Il simbolo del Terzo Paradiso, riconfigurazione del segno matematico dell’infinito, è composto da tre cerchi consecutivi.

I due cerchi esterni rappresentano tutte le diversità e le antinomie, tra cui natura e artificio. Quello centrale è la compenetrazione fra i cerchi opposti e rappresenta il grembo generativo della nuova umanità. (rcs)

CASSANO (CS) – La città celebra la festa della Liberazione e Papasso fa un bilancio sulla sicurezza

La città di Cassano celebra il 25 aprile, festa della Liberazione. Le celebrazioni sono iniziate ufficialmente alle ore 12 quando è partito un corteo che ha visto presenti il sindaco Gianni Papasso, i rappresentanti delle Forze dell’ordine, i membri della Giunta, il presidente del consiglio comunale Lino Notaristefano (in rappresentanza dell’intero consiglio comunale), l’Associazione nazionale partigiani (per tramite dell’Anpi sezione Castriota-Magnelli di Castrovillari con Francesco Crescente) e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali (tra cui la Cgil di Michele Tempo) al termine del quale proprio il sindaco Papasso ha deposto una corona d’alloro ai piedi del Monumento dei caduti, la Stele dell’Immacolata ubicata in adiacenza del Palazzo di Città. Erano presenti anche i massimi rappresentanti delle forze dell’ordine: il Commissario capo della Polizia di Castrovillari Gaetano Tedeschi, il Capitano dei Carabinieri della Compagnia di Cassano Michele Ornelli, il Colonnello del Gruppo della Guardia di Finanza di Sibari Giuseppe Maniglio e l’Architetto Anna Aiello, comandante della Polizia locale cassanese oltre a tanti cittadini e persone intervenute per ricordare la giornata del 25 aprile.

Nel breve momento di riflessione che si è tenuto alla fine della cerimonia sia Papasso, sia le altre persone intervenute (Francesco Crescente di Anpi e Michele Tempo della Cgil) hanno ricordato il grande lavoro fatto e il sacrificio dei partigiani per liberare l’Italia dal Fascismo e per far sì che oggi ognuno si senta libero di esprimere le proprie idee. Ma l’occasione, soprattutto, ha rappresentato anche per parlare di voglia di liberazione della comunità dal giogo del malaffare e delle ’ndrine.

«Ho ringraziato i presenti – ha ricordato il sindaco Papasso – e ho ricordato come è grazie a donne e uomini che liberarono il nostro Paese dal Fascismo e dall’occupazione nazista che oggi possiamo essere liberi di scegliere e partecipare alla vita democratica. Ed è su questa scia che oggi ringrazio le forze dell’ordine e la magistratura affinché ci sia anche un 25 Aprile di liberazione di questo territorio, di Cassano e dell’intera Sibaritide dalla cappa mafiosa che lo opprime. Dobbiamo essere tutti uniti in questa battaglia fondamentale per il nostro futuro».

Papasso ha ricordato che, proprio in settimana anche in consiglio comunale, s’era dibattuto molto sulla questione dell’ordine pubblico e della cappa del malaffare che aleggia sulla città impoverendo un territorio già in difficoltà.

«Una cappa – ha insistito il primo cittadino – da eliminare perché più sta sulle nostre spalle più lo soffocherà e impoverirà sempre di più. Va ribadito, però, che la stragrande maggioranza dei cittadini di Cassano è composta di persone perbene, oneste e laboriose e che soprattutto sono vittime della situazione. La verità è questa non è qualcosa che vado dicendo per sottacere la presenza della ‘ndrangheta c’è ed anche è molto forte».

Il sindaco ha ricordato la storia recente delle intimidazioni a Marina e ai Laghi di Sibari partendo con l’incendio della casa del papà del giornalista Domenico Marino, un altro paio di villette, qualche auto e ora dei locali (uno ai Laghi lo scorso anno e due a Marina nel giro di un mese).

«Ma Marina – ha ricordato ancora – è anche il luogo dove a luglio 2023 vengono bruciati 20 ettari (precisamente circa 195mila metri quadrati) di pineta di macchia mediterranea in area Sic: parliamo di attentati veri e propri alla comunità perché a perderci, con questi episodi di varia natura, sono il cittadino e la comunità».

Il lavoro incessante delle forze dell’ordine e della magistratura per garantire l’ordine pubblico e la sicurezza c’è ed è sotto gli occhi di tutti. Il problema è che in questi territori c’è bisogno di altri processi di sviluppo socio-economico per creare lavoro e ricchezza perché il malaffare alberga dove c’è povertà e manca il lavoro. Da qui nasce poi anche il grande spopolamento di cui tanto si parla che non è da addebitarsi ai sindaci e agli amministratori locali.

«Noi siamo senza ombra di dubbio dalla parte della legalità – ha detto in chiusura Papasso – e anche tutte le le azioni messe in campo in questi anni ne sono la dimostrazione: in ultimo lo sgombero completato in questi giorni dei locali dell’ex chiesa di Santo Eusebio di Sibari e l’avvio dei lavori che trasformeranno Due palazzine confiscate all’ex boss Giuseppe Cirillo in alloggi di edilizia popolare da destinare a famiglie bisognose ne sono l’esempio più lampante».

Papasso ha anche riferito che, dopo aver sentito anche alcuni rappresentanti delle forze dell’ordine, ha avanzato la richiesta dell’istituzione di un posto fisso di Polizia a Marina di Sibari.

«Tutto questo – ha detto ancora – mentre continuiamo con grande impegno a lavorare per reperire i fondi per il rifacimento della condotta idrica, fognaria e delle acque bianche che permetterebbe di avere l’acqua potabile anche nelle case a Marina di Sibari. Crediamo che questa situazione non crei disagio solo alle politiche turistiche del Comune di Cassano ma quelle dell’intera regione. Ancora una volta abbiamo registrato in tal senso l’interesse positivo del presidente Roberto Occhiuto senza tenere in considerazione coloro i quali scrivono per dispetto è il modo strumentale nonostante sappiano benissimo che le casse del nostro Comune non sono in condizioni e non possono esserlo in generale di destinare 10 milioni di euro per rifare i sotto servizi a Marina di Sibari».

Infine, un appello: «Lavoriamo tutti insieme al ripristino della legalità e invito tutti su certi temi a evitare strumentalizzazioni e chiedo, ancora una volta, di collaborare con gli inquirenti, le forze dell’ordine e le istituzioni chiunque sappia qualcosa. Le coscienze libere, i partiti, la politica in generale e chi ha un ruolo nella società cassanese deve ribellarsi perché non possiamo tollerare più cose del genere perché ci va di mezzo l’immagine e la dignità del nostro territorio e della nostra comunità anche se sono fatti al singolo cittadino. Bisogna fare in modo che le forze dell’ordine vengano istradate verso la ricerca della verità per assicurare i responsabili di questi atti alla giustizia. Per quanto ci riguarda noi continueremo a fare il nostro lavoro e saremo sempre dalla parte dello Stato». (rcs)

COSENZA – Domenica sarà restituita alla comunità la Casa delle Culture

Domenica 28 aprile, alle 18, sarà restituita alla città di Cosenza la casa delle Culture, uno dei simboli, sul finire degli anni ’90, della rinascita del centro storico di Cosenza.

Ciò è stato possibile grazie agli interventi di recupero e consolidamento effettuati con le risorse di Agenda Urbana.  Negli ambienti della nuova Casa delle Culture, al pian terreno si trovano gli spazi, con laboratori attrezzati, destinati ad incubatore di idee e progetti culturali e creativi e un ambiente destinato ad ufficio informazioni e ad attività di coordinamento. Al primo piano ammezzato, invece, gli spazi, con altri laboratori attrezzati destinati alla didattica ed alle attività formative.

Al primo e secondo piano, le aree funzionali con spazi di co-working ed altri spazi polifunzionali per convegni, attività didattiche e formative, da utilizzare anche come sale per esposizioni e per mostre temporanee ed una zona destinata al ristoro e allo svago. Al terzo e ultimo livello, infine, previsti altri laboratori attrezzati e una sala polifunzionale. Tra gli interventi di recupero meritano una menzione particolare quelli che hanno riguardato l’illuminazione.

Da segnalare, oltre al rifacimento del sistema elettrico interno,  sul prospetto prospiciente Corso Telesio, il restauro e il ripristino dei corpi illuminanti a sfera con struttura in ferro battuto e sostituzione del sistema di illuminazione esistente con quello a led. Il tutto reso uniforme con l’illuminazione prevista dall’Amministrazione comunale su Corso Telesio.

Sul prospetto prospiciente il Lungocrati De Seta, invece, è stato previsto un sistema di illuminazione idoneo a mettere in risalto le proporzioni ed i tratti architettonici che caratterizzano la facciata, attraverso corpi illuminanti posti nella parte inferiore e superiore dello stesso.

Con l’occasione sarà illustrata la nuova gestione e la valorizzazione degli spazi culturali, affidati alla cooperativa “Teatro in note” che gestirà il progetto “Agorà”, dopo essersi aggiudicata il relativo bando di “Agenda Urbana. Alla inaugurazione sarà presente il sindaco Franz Caruso e vi prenderanno parte il consigliere comunale Francesco Alimena, delegato del sindaco ad “Agenda Urbana”, la direttrice artistica della Casa delle Culture, Vera Segreti, presidente della cooperativa “Teatro in note” e il giornalista Francesco Cangemi.

«Siamo particolarmente lieti di comunicare alla città – ha sottolineato il sindaco Caruso – la riapertura della Casa delle Culture, crocevia, per molti anni, a partire dalla sua inaugurazione, ben 27 anni fa, il 7 novembre del 1997, di un fervore intellettuale ed associativo che si impose, grazie anche alla lungimiranza di Giacomo Mancini e del suo assessore alla cultura Franco Dionesalvi, come autentico avamposto della rinascita culturale dell’intera città».

«Il nostro obiettivo – ha aggiunto Franz Caruso – oltre al recupero dell’edificio, è stato quello di assegnargli anche nuove ed innovative funzioni, affinché diventi uno dei tre Cultural Hub previsti nel centro storico di Cosenza. In particolare, per ogni ambiente della Casa delle Culture, in accordo con lo studio di fattibilità, a monte delle scelte progettuali, è stata prevista una precisa destinazione, individuando varie aree funzionali che garantiscono l’allestimento di spazi adeguatamente attrezzati e arredati, distribuiti su una superficie complessiva di 800 metri quadri,  corrispondenti ai criteri per l’attuazione della strategia di Agenda Urbana».

«La cooperativa “Teatro in note” – ha sottolineato Vera Segreti – gestirà il progetto Agorà di Agenda urbana e farà rivivere l’ex Municipio di Cosenza, facendolo diventare una fucina per le arti musicali, del teatro, del cinema e non solo. Da qui a poco verrà pubblicato un calendario degli eventi artistici che proporremo alla città. Si sta anche lavorando per accreditare la struttura da parte della Regione Calabria come ente formativo, il che consentirà di tenere corsi professionali e dare così tante opportunità a chi vuole intraprendere un percorso volto a diventare una maestranza del cinema o del teatro e non solo».

Dopo trent’anni di attività, la cooperativa “Teatro in note” trasferirà alla Casa delle Culture alcuni dei suoi progetti più importanti, come la decima edizione di Corti Cosenza”, la terza edizione del festival di cinema contemporaneo L’Altra visione, “Diàlogos – Festival della filosofia e delle arti e molto altro.

Nel corso della giornata inaugurale di domenica 28 aprile, oltre a fornire ulteriori ragguagli sul progetto Agorà, sarà illustrata la rete di professionisti specializzati, tra critici, curatori, allestitori ed editori (tra questi Roberto Sottile, Marilena Morabito, l’Associazione culturale Acav e Galileo editore) con particolare riferimento all’area espositiva intitolata al compianto fumettista Andrea Pazienza. L’area cinema verrà organizzata, nella Sala Ejzenstejn, in partnership con la Big digital eye, società di produzione cinematografica diretta dal regista e produttore Pier Luigi Sposato.

La struttura ospita anche la Sala Gullo dove si svolgeranno convegni scientifici e degli ordini professionali. Durante l’inaugurazione, nello spazio espositivo multimediale della Casa delle Culture, La Rivoluzione delle seppie proietterà dei video sulle attività realizzate nel centro storico e tornerà sull’illustrazione del progetto “Cosmo”. (rcs)

Il sindaco Caruso ha consegnato all’attrice Lunetta Savino il premio “Enzo Noce”

All’attrice Lunetta Savino è stato consegnato il Premio “Enzo Noce”, intitolato alla memoria dello storico impresario teatrale cosentino, scomparso poco più di un anno fa, il 18 febbraio del 2023.

La consegna è avvenuta dopo al termine dello spettacolo La Madre, pièce diretta dal regista Marcello Cotugno ed interpretata proprio da Lunetta Savino e andata in scena al Teatro Rendano per la rassegna L’Altro Teatro, ideata da Gianluigi Fabiano e Giuseppe Citrigno e patrocinata dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Franz Caruso.

Ed è stato proprio il sindaco Caruso a consegnare all’attrice pugliese il prestigioso riconoscimento.

«Sono onorato – ha detto Caruso – di aver consegnato il premio intitolato ad Enzo Noce a Lunetta Savino per due fondamentali ragioni. La prima risiede nel fatto che Lunetta Savino è una delle migliori espressioni dell’arte teatrale, televisiva e cinematografica del nostro tempo, interprete versatile e poliedrica, capace di attraversare, con la sua vocazione attoriale e con grandissima professionalità, i diversi generi e registri recitativi».

«La seconda è legata al ricordo di Enzo Noce – ha aggiunto –. Un amico di lunga data di cui tutti, i suoi familiari, chi lo ha conosciuto e l’intera città di Cosenza avvertono la mancanza. Bene hanno fatto Pino Citrigno e Gianluigi Fabiano – e a loro va la mia gratitudine per questo bel gesto – ad istituire il premio Enzo Noce che è il giusto riconoscimento per chi ha dedicato la propria esistenza allo spettacolo, profondendo grandi energie con quella generosità verso tutti che è diventata nel tempo un suo tratto caratteristico, insieme al sorriso che lo ha sempre accompagnato ed alla sua intensa passione per il teatro».

«Tutta sua e dei suoi amici Citrigno e Fabiano – ha proseguito il sindaco – la capacità di intercettare artisti e produzioni in grado di soddisfare quelle legittime aspirazioni del pubblico, desideroso di ritrovarsi insieme a teatro, specie dopo il terribile momento della pandemia, riportando il sold out al Rendano. Ho da subito condiviso anche l’idea di dedicare ad Enzo Noce la rassegna teatrale di quest’anno, così come sono stato felice di condividere, con commozione, il momento della consegna del premio a Lunetta Savino, con la moglie di Enzo, Giusy, alla quale va il mio abbraccio, nel ricordo di chi può essere a giusta ragione considerato uno degli artefici del successo de “L’Altro Teatro”». (rcs)

COSENZA – Continua l’opera di bonifica dell’amministrazione comunale nel centro storico

Continua l’opera di bonifica intrapresa da tempo dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Franz Caruso, con un intervento portato a termine in Vico I Santa Lucia in una delle zone del centro storico dove sono presenti maggiori criticità e per l’esattezza nell’area nella quale insistono due dei più importanti edifici a rischio crollo.

«Come è noto – sottolinea il Sindaco Franz Caruso nel dare notizia di uno degli ultimi interventi di bonifica effettuati – l’amministrazione comunale da me guidata sta investendo molto nel centro storico, tant’è vero che, mentre attraverso Agenda Urbana si sta procedendo alla riqualificazione dei luoghi della cultura e del sociale, con il CIS (il contratto istituzionale di sviluppo) che sta vedendo in questi giorni l’inizio dei lavori, sarà compiuta l’infrastrutturazione fisica del centro storico che, tra le altre opere, metterà in sicurezza tutta l’accessibilità nella città vecchia con particolare riguardo agli edifici a rischio crollo».

«La zona di Santa Lucia – afferma ancora Franz Caruso – potrà contare su un intervento dedicato che è il Contratto di quartiere, recuperato dalla nostra Amministrazione e che riguarda la messa in sicurezza proprio dei ruderi presenti nei pressi di Vico I Santa Lucia. Un sito, quest’ultimo, dove permangono situazioni di complessità, in ragione della sua particolare posizione, per la non agevole raggiungibilità e che, però, diventerà poi accessibile a seguito della conclusione degli interventi previsti dal contratto di quartiere.
C’è da aggiungere, inoltre, che Vico I Santa Lucia, diventa spessissimo oggetto di abbandono di rifiuti, al pari di altri due o tre vicoli molto nascosti del centro storico dove per gli operatori di “Ecologia Oggi” è più difficile intervenire, sia per la posizione, sia perché i luoghi necessitano di interventi ad hoc piuttosto complessi. A volte è come se si verificasse una corsa contro il tempo. Molto dipenderà dalla riqualificazione degli edifici che vi insistono per i quali si auspica, da parte delle autorità competenti, una verifica dell’utilizzo che ne fanno i proprietari o possessori, anche perché ci risulta che per l’affitto degli stessi venga richiesto un canone senza contratto».

«Noi – sottolinea inoltre il Sindaco Franz Caruso – nell’esprimere comprensione per gli abitanti del quartiere che molto spesso lamentano le condizioni in cui versa questo vicolo – facciamo e stiamo facendo ogni sforzo per intervenire ogni qual volta si formano i cumuli di immondizia che in passato sono stati anche fatti oggetto di incendio, rendendone ancora più difficoltoso il recupero. Il problema – lo ribadisco – è sorto da quando questi ruderi, che dovranno essere riqualificati e recuperati con il contratto di quartiere per farne appartamenti al servizio di persone in difficoltà, sono fittati in maniera non trasparente».

Il sindaco Franz Caruso ha poi ringraziato sia l’assessore alla Manutenzione Francesco De Cicco per aver coordinato l’operazione di bonifica, il consigliere comunale Francesco Alimena, delegato al Cis, al Contratto di Quartiere S.Lucia e ad Agenda Urbana e, naturalmente, gli operatori di “Ecologia Oggi” che hanno materialmente effettuato l’intervento. (rcs)

ALTOMONTE (CS) – Gli studenti di Castrovillari “a scuola” dai Barbieri

Promuovere il management dell’identità a partire dai banchi di scuola può e deve servire ad indicare e costruire percorsi di sviluppo eco-sostenibile e durevoli possibili. Valorizzare le risorse e far conoscere l’immenso patrimonio di ricette e conoscenze ereditate dal passato può e deve creare opportunità per consentire ai nostri ragazzi di non cercare altrove il proprio futuro, perché è qui, sotto ai nostri occhi e profuma di identità.

È, questa, la filosofia che ha ispirato l’accoglienza da parte della Famiglia Barbieri degli studenti dell’IIS Mattei – Pitagora – Calvosa di Castrovillari che, nell’ambito del progetto di alternanza scuola-lavoro hanno fatto tappa nell’oasi di pace e relax per chiedere consigli sulla realizzazione di una mensa aziendale e di un punto ristoro all’interno della propria scuola.

La sinergia con il mondo della scuola, finalizzata alla promozione e alla conoscenza dell’agroalimentare, dell’educazione alimentare ed in generale del patrimonio identitario territoriale, continua ad impreziosire il valore dell’esperienza familiare ed imprenditoriale e a rafforzare l’impegno di responsabilità sociale che la Famiglia Barbieri interpreta ormai da oltre 60 anni.

Dalla proposta gastronomica alla scelta attenta degli ingredienti stagionali, a km0 ed espressione del territorio, passando dai rapporti con i fornitori ed il commercialista. È intorno a questi punti che l’agrichef Enzo con Laura, Alessandra e Michele si sono confrontati con gli allievi guidati dal docente Lucio Bonifati, coordinatore del progetto di impresa simulata.

In particolare i protagonisti dell’esperienza imprenditoriale e familiare hanno raccontato come è nata l’azienda e cosa e perché li rende oggi punto di riferimento del turismo esperenziale e dell’enogastronomia Made in Calabria in tutto il mondo. (rcs)

A Cariati e Mandatoriccio celebrata la Giornata europea del gelato artigianale

Si celebra ogni anno, il 24 marzo, la Giornata Europea del Gelato Artigianale, istituita dal Parlamento Europeo sottolineando, tra le motivazioni, che “tra i prodotti lattiero-caseari freschi, il gelato artigianale rappresenta l’eccellenza in termini di qualità e sicurezza alimentare, che valorizza i prodotti agro-alimentari di ogni singolo stato membro”. Quest’anno, però, poiché il 24 marzo era la Domenica delle Palme, l’associazione Calabria Excellent Ets ha voluto festeggiarla il 22 aprile 2024.

L’Associazione Calabria Excellent Ets ha, quindi, organizzato, per il terzo anno di fila, una iniziativa coinvolgendo tutti i bambini delle scuole elementari e medie dell’Istituto Comprensivo di Mandatoriccio in provincia di Cosenza. Oltre all’ing. Fabio Pugliese, presidente dell’Associazione Calabria Excellent Ets, presenti il dirigente scolastico prof.ssa Mirella Pacifico, il sindaco di Mandatoriccio Aldo Grispino, il Maestro gelatiere Luigi Fortino e il senatore Ernesto Rapani.

A tutti i bambini è stato distribuito un flyer a colori fronte retro. Su frontale si è promossa la Giornata Europea del Gelato Artigianale mentre sul retro sono stati riportati i benefici del gelato artigianale. Inoltre, sul retro è stata disposta un’area ritagliabile con un bonus omaggio per tutti i bambini delle scuole di Mandatoriccio per un gelato artigianale valido in una delle tre sedi delle gelaterie Fortino di Cariati (Cs) e Cirò Marina (Kr). Lo stesso flyer, inoltre, è stato distribuito a tutti i bambini delle scuole elementari e medie di Cariati.

Il sindaco di Mandatoriccio Aldo Grispino nel suo intervento ha precisato «che oggi è una giornata importante perché parliamo di alimentazione sana», Il senatore Ernesto Rapani ha rivolto l’appello «difendere i nostri prodotti italiani e la nostra cultura alimentare sana e genuina» il dirigente scolastico Prof.ssa Mirella Pacifico ha voluto far rilevare «l’importanza dell’artigianalità dei prodotti», il presidente dell’Ass. Calabria Excellent Ets ha ricordato che «il gelato artigianale è l’unico alimento ad essere stato istituzionalizzato dal Parlamento Europeo».

Il pluripremiato Maestro Gelatiere Luigi Fortino, ha affermato che «il gelato è il prodotto preferito dai bambini» e, per questa ragione, si è detto «felice di festeggiare il Gelato Day con tutti i bambini delle scuole di Mandatoriccio». Infine, l’Ing. Fabio Pugliese, Presidente dell’Associazione Calabria Excellent ETS ha svolto un’azione mirata all’educazione alimentare ed ha illustrato ai bambini i benefici e le proprietà del gelato artigianale.

L’Ass. Calabria Excellent Ets è l’Antica Gelateria Fortino di Cariati sono i primi in Calabria ad aver festeggiato il Gelato Day. Quest’anno siamo già alla terza edizione: il 24 marzo 2022 fu realizzato un evento presso l’Ospedale di Cariati (per ringraziare medici e personale sanitario per i loro sforzi nel periodo del Covid), lo scorso anno nelle scuole di Cariati e quest’anno in quelle di Mandatoriccio. Lo scorso anno con il bonus omaggio presente sul flyer l’Antica Gelateria Fortino ha distribuito oltre 800 gelati gratis ad altrettanti bambini. Quest’anno si conta di superare i 1.000 perché ai bambini di Cariati si uniscono quelli di Mandatoriccio.

Questo, infatti, vuole essere il miglior modo per far comprendere ai bambini la bontà, la genuinità e la salubrità del gelato artigianale italiano che, a differenza di quello confezionato, non contiene coloranti, conservanti, additivi ed altri prodotti nocivi alla salute. (rcs)

CORIGLIANO-ROSSANO (CS) – La coalizione Straface sindaco contro l’amministrazione Stasi

«Dopo i concorsi per dirigenti, i cambi di destinazione d’uso di immobili ed altre amenità, anche la toponomastica irrompe nella campagna elettorale e nel modo più circense possibile. E si, perché il Sindaco, dopo cinque anni e ad un mese dal voto, attenzione attenzione, decide di insediare nientemeno che la commissione per dare risposte alle richieste di intitolazione delle strade. Ecco un’altra delle sue priorità dell’ultimo minuto, sfuggita forse nella fase rivoluzionaria, quella dell’ordinaria amministrazione. Quale sarebbe, infatti, l’urgenza della pratica in questione, se non l’approssimarsi del giorno del voto? Dopo l’acquisto a prezzi faraonici di immobili fatiscenti venduti da suoi grandi elettori, le persecuzioni e le ritorsioni ai dipendenti comunali non allineati, i favori alle associazioni amiche e le regalie di ogni sorta che abbondano in determine pubbliche e nascoste, si è persa ormai qualsiasi vergogna!».

Per la coalizione a sostegno di Pasqualina Straface Sindaco si è di fronte «all’ennesima, plateale conferma della incapacità programmatica e della totale assenza di visione di governo di un sindaco e di una Giunta che per cinque anni consecutivi e fino all’ultimo giorno di ordinaria amministrazione, continuano a fare della improvvisazione la chiave di lettura della loro sopravvivenza, politica, si fa per dire».

E se, da una parte, «la programmazione e la pianificazione sono state le vere latitanti eloquenti nel quinquennio demagogico e populista di questa ammucchiata al potere, dall’altra, il primo cittadino, in perfetta solitudine e da autarca movimentista, in questo avvio di campagna elettorale continua senza sosta a predicare, come a capo di una setta, la presunta diversità sua e dei suoi fedeli, rispetto al male che sarebbe impersonato da quanti hanno deciso, peccando quindi di coerenza e unità, di sostenere tutti insieme Pasqualina Straface. Che delirio e che presunzione!».

Continua la nota: «Si confronti, se ne è capace e se ne ha, sui contenuti. Parli di programmi se può. Spieghi uno dicasi uno soltanto degli improbabili risultati che la terza città della Calabria si aspettava e si sarebbe aspettata da un’amministrazione comunale che ha incassato in questi 5 anni decine e decine e decine di milioni di euro di documentati trasferimenti statali di cui non si ha più traccia degna di essere narrata e vantata. Solo spreco».

«Invece dunque di far finta – conclude il comunicato stampa – pensare, con una urgenza che esiste più dopo cinque anni, ai nomi delle strade lasciate per altro senza un minimo di segnaletica degna di questo nome e adeguata all’esigenza di rafforzare la fusione; invece di far finta di pensare, con una urgenza che non esiste più a pochi giorni dal voto, ad un piano spiaggia che si è tentato però di trasformare in ulteriore strumento di clientela; invece di affidare incarichi per ringhiere in piazze e monumenti di cui non si mai occupato fino ad oggi in centri storici abbandonati al loro destino; invece di continuare a sperperare fiumi di denaro pubblico a poggia rinunciando ad una propria idea e strategia di sviluppo turistico della destinazione Corigliano-Rossano; invece di attardarsi a parlare addirittura di monumenti giganti come il Patire, impersonando i panni dell’ospite obbligato in eventi che appaiono costruiti su misura e di cui sarebbe interessante conoscere quanto sono costati alla comunità; invece, infine, di continuare ad abusare della funzione di sindaco per far farsi propaganda elettorale con strumenti e risorse pubbliche destinate al contrario alla comunicazione istituzionale, fino ad oggi calpestata nella sua finalità di fonte di trasparenza amministrativa, sindaco, giunta e maggioranza abbiano la decenza di astenersi da questi continui tentativi di prevaricare ed ipotecate un futuro che non appartiene loro, rispettando non solo leggi e legalità ma anche il buon senso e l’intelligenza di tutti e trovino la faccia e le parole per spiegare ai cittadini cosa hanno fatto delle casse comunali e cosa vorrebbero fare per rimediare». (rcs)