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Il calabrese Davide Ambrogio vince “Musica contro le mafie”

Davide Ambrogio

È il calabrese Davide Ambrogio il vincitore dell’11esima edizione di Musica contro le mafie, organizzato, diretto e sviluppato dall’Associazione Musica contro le mafie, che sostiene e valorizza la musica socialmente impegnata con la direzione artistica di Gennaro De Rosa.

L’edizione, che si è svolta in diretta streaming dal Teatro Rendano di Cosenza e condotta da Ismaele La Vardera de Le Iene, ha visto prevalere Ambrogio sui dieci artisti emergenti su circa ottocento partecipanti da tutta Italia.

«Donix, Joseph Foll, Marte, Cobram, Emanuele Conte, Lucio Leoni, Daniele De Gregori, De Almeida e Alessandra Chiariello – si legge in una nota – si sono esibiti in modalità differenti, che hanno messo in luce anche la loro creatività e hanno avuto la possibilità di confrontarsi con i 4 giudici: Dario Brunori, Gianni Maroccolo, Erica Mou e Gabriella Martinelli. Importante contributo, alla scelta dei vincitori, anche quello della Giuria Generation Z; migliaia i voti ricevuti dal pubblico online».

«In un periodo come questo – ha detto Andrea Fabiano, responsabile multimedia entertainment di Tim (Timmusic, Tim Vision, Tim Games) – in cui le mafie hanno avuto ancora più occasioni di penetrare nelle vite di tanti, ritengo che sia fondamentale continuare a sostenere questa manifestazione e, soprattutto, non mollare e rilanciare perché la lotta alle mafie deve essere tra le priorità di questo paese».

È intervenuto anche don Luigi Ciotti che, in un momento di talk e approfondimento, ha evidenziato come «Musica contro le mafie oppone da 11 anni, all’inerzia di vita e coscienza, il suo messaggio di speranza, il suo sogno di bellezza ed il suo impegno concreto per la vita di tutti…».

«Abbiamo raccolto la sfida – ha detto il presidente e direttore artistico Gennaro de Rosa – lanciataci dagli eventi e abbiamo scoperto che lavorando costantemente, nonostante il periodo che stiamo vivendo, non solo si ottengono risultati importanti, ma si possono costruire le basi per un presente ed un futuro da protagonisti».

«”La parola arte ha la stessa radice di rito, arte è espressione di vita inquieta, di vita dinamica. Ecco che un mondo senza arte e bellezza è letteralmente un mondo inerte, un mondo senza vita, inerzia di vita e coscienza” – – ha scritto su Facebook Ambrogio –. Non ci potevano essere parole migliori di quelle di Don Ciotti ad accompagnare la mia partecipazione a Musica contro le mafie e non ci poteva essere finale migliore per A San Michele. Una vittoria che è prima di tutto il riconoscimento di un messaggio lanciato attraverso la musica e che tutti voi siete stati pronti ad accogliere, come non mi sarei mai immaginato. Vi ringrazio di cuore». (rcs)

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