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Il caso De Nava a Reggio: hanno fatto “piazza pulita”. Uno scandalo!

"Piazza pulita" per Piazza De Nava

A osservare la foto del dr Pasquale Andidero diffusa in rete è più che lecito gridare allo scandalo per quel che stanno facendo a Piazza de Nava a Reggio Calabria. Uno scempio annunciato e ora realizzato. L’Amministrazione comunale (anche se facente funzioni non ha fatto nulla, nonostante le molteplici richieste di fermare i lavori da gran parte dei cittadini, giustamente indignati, non comunica e non risponde..

Dice il prof. Pasquale Amato, apprezzato storico reggino e docente universitario: «Mai un lavoro pubblico è stato realizzato con tanta celerità, mai è stato nascosto da un muro in legno. Mai a Reggio Calabria sono state annunciate tante aperture di nuovi cantieri da quando hanno aperto il cantiere per la demolizione di piazza De Nava. Stanno cercando di nascondere la vergogna per la devastazione della storica piazza, ma non riusciranno a farci dimenticare questa immonda demolizione». 

Una domanda, lecitamente, serpeggia in città: ma che fine hanno fatto gli alberi della piazza? La comunicazione su quello che sta succedendo nel cantiere è inesistente. E non è per timidezza di chi dovrebbe far sapere alla Città cosa accade, ma probabilmente per assoluto dispregio dei cittadini. Usque tandem, abutere, Catilina patientia nostra?… diceva Cicerone: questo caso Catilina è un’Amministrazione comunale che continua a non capire che deve salutare e andare via, perché i reggini sono arrivati al massimo della sopportazione.

Ma dove vivono gli amministratori di Reggio? Nell’acropoli della Rhegion greca che dominava la città sicuramente no (ci hanno fatto costruire sopra Parco Fiamma), ma facessero una passeggiata ogni tanto in città a vedere com’è ridotta quello che un tempo era una città bella e gentile. La buonanima dell’amatissimo sindaco Italo Falcomatà si sta sicuramente rivoltando nella tomba, ma suo figlio continua a traccheggiare intorno alla sua “sospensione”. Se avesse avuto un briciolo di “intelligenza” politica avrebbe dovuto rimettere immediatamente il mandato, mettersi da parte e tornare (prevedibilmente da “vincitore”) dopo un po’. Invece è rimasto a non farsi più amare anche da chi lo ha votato e rivotato. E come se non bastasse, per i lavori al Lido si aspetta la riapertura della stagione balneare per metterci mano, così per negare anche per quest’anno la struttura ai reggini. (s)

Sull’abbattimento degli alberi di Piazza De Nava attivisti del Movimento Cinque Stelle hanno inviato una lettera aperta al sindaco ff.

“Il 22 febbraio 2023 hanno avuto inizio i lavori a Piazza De Nava relativi al progetto di “Restauro e riqualificazione per l’integrazione tra il Museo Archeologico Nazionale ed il contesto urbano”, finanziato, per 5 milioni di euro, dal Ministero della Cultura e diretto dal Segretariato Regionale per la Calabria, la cui procedura amministrativa è interamente consultabile sul sito di INVITALIA. Cosa si prefigge questo progetto, almeno da quanto si legge dalla stampa:

“Di riqualificare piazza De Nava a Reggio Calabria e consentire l’integrazione tra il museo archeologico nazionale ed il contesto urbano. È questo l’obiettivo della procedura di gara pubblicata da Invitalia per conto del Ministero della Cultura. L’appalto vale quasi 4 milioni di euro e prevede l’affidamento dei seguenti lavori:

  • riqualificazione paesaggistica e nuova pavimentazione
  • restauro dei monumenti
  • sistemazione del verde e arredo urbano
  • impianti elettrici, di illuminazione, smaltimento acque meteoriche e di irrigazione.

In particolare, i lavori riguardano l’area del centro storico che gravita attorno al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, compresa la superficie dell’intera Piazza De Nava, da cui si accede a Palazzo Piacentini, sede del Museo. L’intervento punta a riqualificare e restaurare l’area per migliorarne l’accessibilità e la fruibilità attraverso la valorizzazione del patrimonio monumentale presente, la sistemazione e la tutela delle specie arboree e arbustive collocate nelle quattro grandi aiuole della piazza, il rifacimento degli elementi di arredo urbano”.

“Ora – si legge ancora nella lettera – premesso che molte associazioni culturali e ambientaliste reggine si sono opposte formalmente (purtroppo invano) a questo progetto, che i cittadini che ne sono venuti a conoscenza hanno manifestato il proprio dissenso tramite i social per ben il 90%, che sono stati inviati esposti alla Procura della Repubblica”;

“anche se la Soprintendenza ha assicurato che questi lavori non pregiudicheranno lo stato dei ritrovamenti fatti dopo l’asportazione del manto stradale (alcuni sottoservizi e i resti di due ambienti, relativi ad una struttura otto-novecentesca già distrutta e rasata nella fase di ricostruzione edilizia di Reggio Calabria dopo il catastrofico terremoto/maremoto del 1908”)”,

GLI ATTIVISTI DEL MOVIMENTO CINQUE STELLE di Reggio Calabria sottolineano l’importanza di coinvolgere la cittadinanza prima di mettere in cantiere opere così importanti e di impatto su beni di interesse storico e culturale della città. A questo proposito, senza entrare nel merito della scelta, gli stessi ricordano la collocazione di Opera dell’artista Tresoldi sul nostro lungomare anche quella volta, senza chiedere il parere della cittadinanza”.

“OGGI, con riferimento a piazza De Nava, gli stessi chiedono chiarimenti sul taglio degli alberi di via Tripepi, alberi che sicuramente, -pur nel rispetto del progetto dell’opera- avrebbero potuto essere salvati e reimpiantati da un’altra parte. Gli alberi sono una parte importante dell’ecosistema urbano e contribuiscono in modo significativo alla qualità della vita in città. Tuttavia, negli ultimi anni, il numero di alberi che vengono tagliati nelle città è in aumento e ciò sta causando gravi danni all’ambiente e alla salute delle persone”.

“Gli alberi nelle città offrono molti benefici ecologici, tra cui la riduzione dell’inquinamento atmosferico, la mitigazione del cambiamento climatico, la conservazione delle risorse idriche e la riduzione dell’effetto isola di calore. Gli alberi assorbono l’anidride carbonica dall’atmosfera e rilasciano ossigeno nell’aria che respiriamo, contribuendo a mantenere un ambiente più sano. Inoltre, gli alberi forniscono riparo e cibo per la fauna urbana, come uccelli e insetti, e migliorano la bellezza estetica delle aree urbane”.

“Nonostante questi benefici, gli alberi continuano ad essere tagliati nelle città per far spazio a nuove costruzioni o per consentire il passaggio di nuovi veicoli o infrastrutture. Questo comporta non solo la perdita dei benefici ecologici degli alberi, ma anche problemi di salute pubblica, come l’aumento dell’inquinamento atmosferico, l’aumento della temperatura dell’aria e l’aumento dell’umidità”.

“Per proteggere gli alberi nelle città, è necessario adottare politiche di pianificazione urbana che promuovano la conservazione degli alberi esistenti e la piantumazione di nuovi alberi. Inoltre, è importante educare il pubblico sull’importanza degli alberi e incentivare i proprietari immobiliari a mantenere gli alberi sulle loro proprietà”.

“Gli alberi sono una risorsa preziosa per l’ecosistema urbano e la loro protezione è essenziale per garantire un ambiente più sano e sostenibile per le generazioni future”. (rrc)

 

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