L’arcivescovo di Napoli, don Mimmo Battaglia, calabrese di Satriano, in provincia di Catanzaro, sarà uno dei nuovi cardinali che saranno nominati al prossimo Concistoro del 7 dicembre da papa Francesco.
Molto amato dai fedeli, ha dedicato una vita a favore degli ultimi e dei più fragili. 61 anni, prima di diventare arcivescovo di Napoli, a ottobre 2020, è stato vescovo della diocesi di Cerreto Sannita-Telese-Sant’Agata de’ Goti, in provincia di Benevento. Ha studiato al Pontificio Seminario San Pio X di Catanzaro.
Saranno 21 i nuovi porporati scelti da papa Francesco: tra questi l’arcivescovo calabrese di Napoli. Una sorpresa per la Diocesi napoletana e per lo stesso neo-cardinale il quale ha subito dichiarato: «Il cardinalato servizio e responsabilità. Non chiamatemi eminenza, sono e resterò sempre don Mimmo»
Secondo quanto riportato da Vatican News, don Mimmo ha così commentato: «La nomina con cui Papa Francesco mi ha inserito quest’oggi nel Collegio Cardinalizio mi ha colto di sorpresa, generando in me una duplice reazione. Da un lato sento il peso di questa responsabilità con cui il Papa mi invita ad allargare il cuore, per aiutarlo nel suo ministero e ospitarvi la sua premura per la Chiesa universale e per il mondo intero. Dall’altro avverto una sincera gratitudine verso Papa Francesco non tanto per l’attenzione che rivolge alla mia persona ma perché nel chiamarmi a questo servizio ha guardato ad un figlio del Sud, vescovo di una Chiesa del Sud, di questo Sud che è al contempo terra di fatica e di speranza!.
«Sento come mio dovere anche in questo nuovo incarico – ha aggiunto don Mimmo Battaglia – portare con me le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce degli uomini d’oggi, dei poveri soprattutto e di tutti coloro che soffrono nel nostro Meridione e in tutti i sud del mondo, sud esistenziali e non solo geografici!». (rrm)