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Il consigliere Lo Schiavo presenta mozione per riorganizzare Farmacia territoriale a Vibo

L'OPINIONE / Antonio Lo Schiavo: «Comunali a Vibo, si punti su competenze e principi morali»

Il consigliere regionale Antonio Lo Schiavo ha presentato una mozione «che impegni il presidente della Giunta regionale, nella sua qualità di commissario straordinario alla sanità, a procedere alla riorganizzazione del servizio di erogazione dei farmaci da parte della Farmacia territoriale di Vibo Valentia».

Obiettivo della riorganizzazione richiesta, è spiegato nella mozione, è quello di conseguire «una riqualificazione funzionale dell’attuale sede nonché una più efficace dislocazione del servizio in almeno due ulteriori punti di erogazione sul territorio provinciale, lungo la fascia costiera (nel presidio ospedaliero di Tropea o nei locali dell’ex ospedale di Nicotera) e nella fascia montana (nel presidio di Serra San Bruno o nell’ex ospedale di Soriano Calabro) in maniera tale da alleggerire il carico insostenibile attualmente gravante sull’unico punto di erogazione di Vibo Valentia; garantire il servizio in punti di maggiore prossimità più facilmente raggiungibili dai pazienti di altre aree della provincia; assicurare locali più accoglienti ed idonei, così alleviando le sofferenze degli utenti ed il carico di lavoro degli operatori».

La mozione prende le mosse, come si spiega in premessa, dal fatto che «per l’intero territorio della provincia di Vibo Valentia, il servizio di distribuzione diretta, di vitale importanza per gli utenti, è garantito da un unico punto di erogazione, sito in via Protettì a Vibo Valentia, in locali peraltro insalubri e poco idonei ad accogliere centinaia di pazienti provenienti da tutta la provincia; l’organizzazione del servizio di distribuzione diretta dei farmaci è gravemente inadeguata, come dimostrano le ripetute campagne di stampa, le interrogazioni rivolte al presidente della Giunta, la comune e notoria esasperazione dei cittadini utenti, addirittura i disordini e i ripetuti interventi delle forze dell’ordine; il punto di erogazione diretta rimane aperto solo per quattro giorni a settimana, con turni di quattro ore al giorno e, per tale ragione, si formano code enormi di utenti costretti a sostare all’esterno degli angusti locali nel periodo invernale al freddo ed al gelo e, nel periodo estivo, al sole ed al caldo; il servizio di prenotazione telefonica indicato negli avvisi esterni è pressoché inutilizzato poiché non è presente il personale necessario per rispondere agli utenti».

«Questa mozione che sottoporrò all’approvazione del Consiglio Regionale – ha spiegato Lo Schiavo – dopo aver fatto numerosi interventi e interrogazioni sul punto, serve a non fare calare il silenzio rispetto alle evidenti e ormai notorie problematiche che riguardano il funzionamento della Farmacia territoriale di Vibo Valentia. Un servizio indispensabile e di primaria importanza per centinaia di utenti alle prese con terapie delicatissime che, tuttavia, viene erogato all’interno di locali assolutamente inadeguati ed è purtroppo caratterizzato da notevoli disservizi mai realmente affrontati dall’Azienda sanitaria vibonese né dalla struttura commissariale regionale, nonostante le già citate numerose e costanti sollecitazioni».

«Mi auguro che, attraverso una forte presa di posizione del Consiglio regionale – ha concluso – si possa finalmente registrare una decisa inversione di marcia su questa dolorosa e odiosa vicenda». (rvv)

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