VIBO – È approdato in città il bike sharing

Il bike sharing approda a Vibo Valentia. Superati i problemi di natura tecnica, causata da azioni vandaliche che avevano compromesso alcune e-bike e postazioni, il servizio di bike sharing nel Comune di Vibo Valentia è adesso pienamente operativo (qui le istruzioni https://formazionecatvibo.com/bike-sharing/).

Il sindaco Maria Limardo, l’assessore Vincenzo Bruni ed il gestore, la Cnl – Territoriale di Vibo Valentia, comunicano quindi le modalità di fruizione del servizio e le relative tariffe. È bene ricordare che l’ente comunale è il proprietario del bene, ma che la gestione del servizio nella sua interezza è curata dall’affidatario.  Per poter noleggiare le e-bike, biciclette a pedalata assistita, è sufficiente scaricare l’app (disponibile su Apple store e Google play) e procedere con la registrazione inserendo i propri dati personali. È necessario essere in possesso di un indirizzo email valido, un numero di cellulare ed un documento di riconoscimento, del quale bisognerà inserire le immagini fronte/retro e successivamente scattarsi un selfie accanto al documento caricato. Successivamente sarà necessario associare una carta di pagamento ed i dati di fatturazione.

Terminata la procedura di validazione, sarà sufficiente recarsi nella ciclostazione, inquadrare il Qrcode della e-bike che si intende sbloccare, e seguire le istruzioni a video. Per la riconsegna, saranno di supporto ancora una volta le indicazioni contenute nella app.  Le ciclostazioni presenti a Vibo Valentia sono quattro, così dislocate: piazza Municipio, piazza San Leoluca, Parco delle rimembranze, Parco urbano. Si rammenta inoltre che tutte le ciclostazioni sono videosorvegliate, mentre le e-bike sono dotate di tracker gps per il controllo da remoto del veicolo e della sua posizione.

Queste le tariffe. Al minuto: 7 centesimi di euro; fino a 3 ore: 10 €; da 3 a 6 ore: 18 €; al giorno: 20 €. Il gestore fa sapere che, oltre alle tariffe a consumo, è possibile stipulare convenzioni agevolate ed accordi specifici per l’utilizzo del servizio. Intanto, anche nella giornata odierna si è verificato un uso improprio dei mezzi, che sono stati forzati per essere estratti dagli stalli da parte di tre giovani. È stato l’assessore Vincenzo Bruni a bloccarli ed avvertire la polizia municipale che è subito intervenuta per identificare gli autori. (rvv)

VIBO – Il seminario sul contratto collettivo Funzioni locali

Domani, a Vibo Valentia, nella Biblioteca comunale, dalle 9.30, è in programma il seminario sul nuovo Contratti collettivo del comparto funzionali locali, organizzato da Dasein.

 Un seminario particolarmente utile a tutti gli enti locali, che avranno modo di comprendere meglio le novità introdotte dalla recente firma (lo scorso novembre) del Ccnl del comparto Funzioni locali per il triennio 2019/2021. Si tratta di un accordo che si caratterizza per numerose e rilevanti innovazioni sia nella sua parte normativa che in quella economica.

Il sindaco Maria Limardo, nel ringraziare gli organizzatori Dasein e Area per aver scelto la città di Vibo Valentia per lo svolgimento del seminario che vedrà la partecipazione di oltre un centinaio di enti locali calabresi, sottolinea inoltre il grande lavoro che il Comune di Vibo Valentia sta svolgendo in questi anni come guida e capofila, nei confronti anche di quegli enti più piccoli con i quali è in essere una costante collaborazione che punta a supportare le amministrazioni nell’affrontare problematiche di natura gestionale e burocratica.

La presenza al seminario darà il diritto all’attestato di partecipazione ed alla bozza gratuita di contratto decentrato adeguata al nuovo Ccnl, da personalizzare con i dati del proprio ente. (rvv)

 

VIBO VALENTIA – 8 marzo, successo per l’evento “Dal caporalato alle nuove forme di sfruttamento del lavoro”

In occasione della Festa della Donna, al Liceo Artistico “Colao” di Vibo Valentia, si è discusso sul tema Dal caporalato alle nuove forme di sfruttamento del lavoro.

L’evento è stato organizzato dal Club per l’Unesco guidato da Maria Loscrì e dall’Aps MedExperience, in collaborazione con l’Associazione Artemisia Gentileschi di Tortora, presidente Diletta Aurora Della Rocca, ha trovato da subito il pieno sostegno del Dirigente dell’istituzione scolastica, Raffaele Suppa, e del suo collaboratore, Giancarlo Staropoli

L’appuntamento, inserito nel piano delle attività previste per la terza edizione del Premio Shahrazad, ha visto la presenza di studiosi ed esperti della tematica, i quali hanno intrattenuto, non solo gli studenti e gli ospiti presenti in aula magna, per la mattinata, ma anche i ragazzi e l’uditorio coinvolti grazie alla diretta streaming. I saluti iniziali, affidati al Dirigente scolastico, Raffele Suppa, sono stati incentrati sul significato che l’8 marzo deve avere ogni giorno dell’anno, in qualsiasi momento della vita delle persone, indipendentemente dalla giornata specifica dedicata alla donna. L’auspicio del capo di istituto è che il livello delle competenze, sempre più alto, anche delle studentesse, possa consentire loro di conquistare i vertici di enti e aziende.

Sulla stessa lunghezza d’onda la presidente del Club per l’Unesco di Vibo Valentia, Maria Loscrì, la quale ha incentrato il proprio intervento iniziale sull’impegno, profuso dall’Unesco a livello mondiale e poi, territoriale, in merito all’importanza che l’Educazione riveste nel raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 fra i quali, il goal n. 4 (garantire un’educazione di qualità, inclusiva ed equa) e il n. 5 (uguaglianza di genere). Diletta Aurora Della Rocca, intervenuta per l’associazione Artemisia Gentileschi, con sede a Tortora, ha salutato i presenti richiamando l’attenzione sul concetto di violenza che colpisce e ferisce l’umanità, ledendone i diritti fondamentali, sempre e comunque ma che, perpetrata contro le donne, sta assumendo il volto di una vera e propria piaga sociale.

Giap Parini, sociologo e docente Unical, direttore del Dipartimento di Scienze e Politiche sociali dell’Università di Cosenza, nel ricordare le vittime di Cutro, all’apertura del proprio intervento, ha sottolineato l’esigenza che venga restituita alla realtà, la terza dimensione, oltre alle due attraverso la quale tradizionalmente la percepiamo. Anche la disamina compiuta specificamente sul tema della giornata, il caporalato e le moderne forme di sfruttamento di lavoratrici e lavoratori, ripercorrendo in modo magistrale cinque secoli di storia, ha dato ai partecipanti l’esatta cognizione di una condizione geo-politica, storica, culturale ed economica della nostra Regione all’interno della quale le donne sono state ora “femmine a perdere”, ora «persone assoggettate e complici del sistema», nel quale ultimo la ‘ndrangheta, con l’arrivo dei fondi europei, si è inserita ben presto. Cambia il contesto con l’arrivo delle donne e degli uomini magrebini e le rivolte delle bidonvilles in versione calabrese (Rosarno in prima linea), ma il “pollice verde della ‘ndrangheta” è stato ormai ampiamente sperimentato.

Michele Sapia, segretario regionale Fai Cisl Calabria, ha richiamato la forte vocazione agricola, ambientale, paesaggistica della regione Calabria, ponendo l’accento sul ruolo dei lavoratori della forestazione e della bonifica, le “tute verdi” che, come nel passato, dovranno necessariamente essere protagonisti della transizione ambientale, fondamentale anche per il settore agricolo calabrese. Sarà indispensabile puntare su una vera e propria progettualità, da attuare attraverso la grande opportunità costituta dalle risorse provenienti, in primis, da PSR e PAC in cui è stata introdotta la clausola della condizionalità sociale che lega i finanziamenti al rispetto delle condizioni di lavoro dignitoso in agricoltura.

«Il settore agroalimentare – ha proseguito Sapia – rappresenta un motore economico per la Calabria, considerato che costituisce il 60% delle intere esportazioni regionali. È però urgente compiere importanti passi avanti su quello che chiamiamo “lavoro agricolo di qualità”, ben retribuito e sicuro, che metta al centro la parità di genere, la conciliazione vita-lavoro, il pieno riconoscimento della dignità di ogni singola lavoratrice e ogni singolo lavoratore, incentivando un cambiamento partecipato che promuova il confronto, l’informazione e la contrattazione. Lo sfruttamento e il caporalato in agricoltura devono essere contrastati dando piena attuazione alla legge 199 del 2016, soprattutto nella parte che riguarda gli aspetti preventivi, tra cui una maggiore adesione delle aziende agricole alla Rete del Lavoro agricolo di qualità, ma anche attraverso una maggiore sensibilizzazione anche tra le persone, come fatto dalla Fai Cisl con la petizione “Mai più ghetti”, la piena operatività dell’Osservatorio regionale agricolo e del Tavolo di Lavoro Regionale di contrasto al Caporalato». 

L’intervento conclusivo è stato affidato a Nicola Tavoletta, presidente nazionale di Acli Terra il quale, intervenendo dalla sede laziale dell’Associazione nazionale professionale agricola, ha messo in evidenza, non senza nascondere l’emozione, che la manifestazione organizzata per la Giornata Internazionale della Donna, partecipata da molti uomini, si stava svolgendo dinnanzi al palazzo sede dell’associazione, in cui la gran parte del gruppo della leadership è rappresentato da donne.

Su specifico assist fornito da Diletta Della Rocca, il presidente Tavoletta si è soffermato sul concetto di Welfare associandolo a quello di armonia per costituire, insieme, un binomio inscindibile. Nella naturale imperfezione che caratterizza l’essere umano in quanto tale, il compromesso, ossia il mettere insieme le parti, è l’elemento che può e deve fare la differenza in società in cui le regole della democrazia siano sostanziali, e non solo formali.

Vincere la scommessa del riconoscere la piena e completa centralità della persona, anche nel campo del lavoro, e non solo nel comparto dell’agricoltura, significa ripartire dalle relazioni che rendono la persona parte di una comunità e, quest’ultima, protagonista assoluta di cambiamento, di percezione e di senso. Il nuovo paradigma del lavoro non può che fondarsi sulla necessità che alla lavoratrice e al lavoratore sia assicurata la piena dignità di vita, personale e della propria famiglia, poiché la condizione tristemente emergente non è solo quella della dis/inoccupazione, quanto quella di una condizione di povertà conclamata, anche per chi lavora. (rvv)

Enti in difficoltà, il sindaco di Vibo Limardo incontra il sottosegretario Freni

Il sindaco di Vibo Valentia, Maria Limardo, ha incontrato il sottosegretario del Mef, Federico Freni, per approfondire alcuni aspetti della situazione del Comune di Vibo Valentia. Insieme al primo cittadino, il segretario generale dell’Ente, Domenico Scuglia, e i sindaci dei Comuni capoluogo di Provincia in difficoltà finanziarie.

Nell’occasione, il sindaco ha potuto confrontarsi con il sottosegretario, esponendo le condizioni dell’ente ripercorrendo anche le ultime vicende che hanno portato al pronunciamento delle Sezioni riunite della Corte dei Conti. All’incontro hanno partecipato anche Veronica Nicotra, segretario generale dell’Anci, e Andrea Ferri, direttore di Ifel.

«Quella di oggi – ha dichiarato il sindaco Limardo a conclusione del viaggio istituzionale – è un’altra tappa del percorso intrapreso per cercare di portare il Comune di Vibo Valentia verso il risanamento. Sono stati molteplici, ed oggi possiamo dire assai proficui, gli incontri avuti nel corso di questi anni con i rappresentanti e funzionari dei vari ministeri».

«Evidentemente anche la magistratura contabile ha ritenuto fondati – ha concluso il primo cittadino – quei tanti correttivi adottati per ripianare una condizione difficile dinanzi alla quale ci siamo ritrovati. Gli incontri proseguiranno fino a quando non avremo raggiunto l’obiettivo di individuare la strada che possa condurre Vibo Valentia in quelle condizioni economico-finanziarie in cui merita di stare». (rrm)

VIBO – Il sindaco Limardo saluta il prefetto Lulli

Il sindaco di Vibo Valentia, Maria Limardo, ha rivolto un «sentito ringraziamento all’indirizzo del prefetto Roberta Lulli, che ha guidato fino ad oggi l’Ufficio territoriale del governo di Vibo Valentia, incarnando perfettamente la figura di alto rappresentante delle istituzioni».

Al prefetto, infatti, succede Paolo Giovanni Grieco, «al quale sin d’ora auguro buon lavoro nella consapevolezza che si proseguirà in un percorso di collaborazione istituzionale fondamentale per rispondere alle istanze di un territorio bello e difficile come il nostro», ha detto il primo cittadino.

«Roberta Lulli, nel corso del suo mandato alla guida della nostra Prefettura – ha concluso il primo cittadino – ha sempre dimostrato spiccata sensibilità e massima disponibilità nei confronti di noi amministratori. Non posso, quindi, che augurarle il meglio nel nuovo prestigioso incarico che andrà a ricoprire alla guida della direzione centrale per l’amministrazione generale presso il Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile». (rvv)

Falbo (Camera di Commercio) in visita al Comalca, il più importante mercato ortofrutticolo del Sud Italia

Nei giorni scorsi, il presidente della Camera di Commercio Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, Pietro Falbo, ha incontrato Daniele Maria Ciranni, presidente del Comalca, il più importante mercato ortofrutticolo del Sud Italia e punto di riferimento per l’intera Calabria.

Nel corso dell’incontro, Ciranni ha illustrato le attività del mercato e insieme al presidente Falbo ha avuto un proficuo colloquio con gli operatori commerciali. «I numeri del Comalca sono soddisfacenti ma potrebbero essere ulteriormente incrementati» ha chiarito ancora il presidente della Camera di Commercio commentando i risultati sinora conseguiti dal mercato ortofrutticolo. Cinquecento i fornitori e quasi mille i clienti della società consortile tra cui rivenditori ortofrutticoli, grande distribuzione organizzata o privati cittadini.

«Queste cifre parlano da sole – ha aggiunto ancora Falbo – e raccontano di un impegno costante volto a valorizzare le produzioni locali in un proficuo interscambio con prodotti nazionali e internazionali. Contiamo di implementare ulteriormente le attività a vantaggio dei produttori calabresi ma soprattutto dei consumatori alla ricerca di ortofrutta di qualità». (rcz)

Vibo diventa set cinematografico per il film “Il Vuoto”

Il Centro storico di Vibo Valentia sarà teatro di alcune scene del film Il Vuoto del regista Giovanni Carpanzano.

La bellezza di palazzi, viali ed edifici storici come il duomo di San Leoluca ha colpito i produttori della Indaco Film e lo stesso autore, che ha voluto puntare su Vibo per delle sequenze che prevedono un girato in un grande centro abitato.

L’amministrazione comunale, guidata da Maria Limardo, si è detta da subito disponibile ad andare incontro alle richieste della produzione: «Noi che conosciamo bene le bellezze della nostra città – ha spiegato il primo cittadino – non possiamo che essere felici se questa viene scelta per una parte importante di un film che avrà una distribuzione a livello nazionale».

A coordinare la riunione organizzativa che si è svolta ieri mattina in municipio per gestire le esigenze di produzione è stato l’assessore Carmen Corrado, unitamente al vicesindaco e assessore all’Urbanistica Pasquale Scalamogna.

«Insieme alla Polizia municipale – hanno spiegato gli amministratori – abbiamo adottato tutti i provvedimenti necessari a mettere in condizione la troupe di girare le sequenze necessarie, che si svolgeranno lunedì 6 marzo e mercoledì 8 salvo avverse condizioni meteo, principalmente nelle zone di piazza San Leoluca, corso Umberto I, via Enrico Gagliardi ed alcune vie limitrofe, con l’impiego anche di comparse del luogo. In alcuni tratti, in determinate ore, vi sarà quindi un’interruzione del transito per agevolare e rendere sicuri i lavori».

Alla riunione organizzativa per la logistica hanno partecipato, oltre agli assessori Corrado e Scalamogna, l’ispettore della Polizia municipale Franco Russo, Alessandro Gordano per l’organizzazione generale del film, Costantino Comito come locator manager ed il produttore Luca Marino per la Indaco Film. Presente anche la presidente della Pro loco Giusi Fanelli per l’aspetto riguardante la promozione del territorio sul quale la Indaco ha puntato molto.

Il film parla di due giovani provenienti da due mondi diversi, uno figlio di un ricco avvocato l’altro “figlio” della periferia, ma accomunati dal desiderio di un amore travolgente e dalla voglia di emanciparsi. (rvv)

VIBO – “Ci ritorni in mente – Tributo a Lucio Battisti”

Domani pomeriggio, a Vibo Valentia, alle 18.30, all’Auditorium Spirito Santo, è in programma il concerto a più voci Ci ritorni in mente – Omaggio a Lucio Battisti.

La manifestazione è stata organizzata dall’Amministrazione comunale con la direzione artistica di Maria Teresa Marzano.

Un evento voluto dall’amministrazione comunale, con in testa il sindaco Maria Limardo insieme agli assessori Carmen Corrado (Attività produttive), Antonella Tripodi (Cultura) e il consigliere delegato allo Spettacolo Antonio Schiavello

La serata, presentata da Daila Miceli ed Emilio Stagliano, vedrà alternarsi sul palco numerosi artisti, molti dei quali nel corso degli ultimi anni stanno destando particolare interesse anche nel panorama musicale nazionale.

Ad esibirsi vi saranno, inoltre, affermati musicisti, tra i quali il direttore del Conservatorio Vittorio Naso, a cui va il ringraziamento degli organizzatori per la disponibilità concessa nel mettere a disposizione l’auditorium, ed il pianista Giovanni Mazzarino. Ad accompagnare i presenti nel lungo viaggio tra i grandi pezzi di Battisti saranno poi le voci di Mariachiara Carrozzo, Gio Filice, Pippo Lico, Maria Tramontana, Mariateresa e Andrea Ionadi, Domenico Barreca, Cecilia Larosa.

Dal Conservatorio, inoltre, saranno presenti altri giovani musicisti e cantanti come Veronica Parrilla, Alessandro Muzzopappa, Giuseppe Gugliotta e Matteo Pesce. Un appuntamento dal titolo evocativo, Ci ritorni in mente, per una serata all’insegna della grande musica corale che torna ancora una volta protagonista a Vibo Valentia. (rvv)

VIBO – Il Comune fa il punto su Piano di riequilibrio, Patto salva città e novità normative

Si è tenuto, nei giorni scorsi, un incontro a Roma tra il sindaco Maria Limardo, l’assessore al Bilancio Maria Teresa Nardo e il segretario generale Domenico Scuglia con l’avvocato Aristide Police, che rappresenta l’ente.

Obiettivo dell’incontro, conoscere le motivazioni che hanno portato la Corte dei Conti, in sezioni riunite, a rinviare al 1° marzo la discussione sul Piano di riequilibrio presentato dal Comune.

«Nell’ottica della massima trasparenza e nell’interesse della collettività – hanno spiegato il sindaco Limardo e l’assessore Nardo – è volontà di questa amministrazione rendere edotta la cittadinanza sull’andamento del procedimento dinanzi alle Sezioni riunite. Nel corso dell’ultima udienza, la Corte dei conti ha inteso dichiarare la decadenza del potere di rimodulare o riformulare il Piano di riequilibrio approvato il 5 agosto 2019, ritenendo perentoria, per tale atto, la data del 31 dicembre 2022».

«A nostro avviso – hanno spiegato – tale intendimento della Corte non può trovare fondamento per una ragione molto chiara: avrebbe avuto poco senso approvare un nuovo Piano di riequilibrio al 31 dicembre senza conoscere a fondo, in quella data, tutte le ricadute che avrebbe avuto sul nostro Comune il continuo susseguirsi di novità normative in materia, e senza conoscere nel dettaglio quante e quali risorse sarebbero giunte in virtù della firma del ‘Patto Salva città’. Dallo scorso settembre ad oggi, infatti, la linea tenuta da questa amministrazione è stata costantemente ancorata al continuo evolversi del quadro normativo, all’interno del quale il Comune è stato sempre celere nel produrre quegli atti propedeutici alla firma dell’accordo ministeriale, giunto solo il 17 gennaio scorso e non prima, evidentemente non per volontà di questo esecutivo, che aveva già tutta la documentazione in regola nei tempi previsti».

D’altronde, affermano ancora il sindaco e l’assessore, «non potevamo considerare come sganciati e non dipendenti l’uno dall’altro il Piano di riequilibrio ed il Patto Salva città, in questo confortati anche dal continuo confronto con Ifel, con il Comitato tecnico del ministero dell’Interno, con la Ragioneria generale dello Stato e con il ministero dell’Economia, con cui ci siamo costantemente interfacciati, da ultimo nel recente viaggio a Roma. È bene inoltre ribadire che l’adesione al Patto è di fondamentale importanza per il nostro Comune al fine di far fronte ad una massa passiva ereditata dal precedente dissesto e quindi dall’Osl per un ammontare di quasi 12 milioni di euro, e non già da mancati obiettivi raggiunti».

«A suffragare l’opportunità delle scelte compiute fino ad ora, poi – hanno proseguito – è importante ricordare come solo grazie ai provvedimenti adottati l’ente è stato in grado di incamerare circa 15 milioni di euro con i quali sono stati ripianati per intero i fondi vincolati ed oggi ci troviamo in presenza di cassa libera per 3,5 milioni di euro. Inoltre, in questi anni abbiamo proceduto al riordino delle scritture contabili; all’incremento del fondo cassa che da 4.070.310,15 del 2015 è passato a 39.686.436,39 del 2023; oltre ad una serie di iniziative che ci hanno permesso di abbattere i tempi medi ponderati di pagamento, lo stock di debito scaduto e non pagato, o ancora: l’assenza di debiti nei confronti di società come Sorical, l’adeguamento degli accantonamenti per il fondo rischi. Non possiamo quindi non auspicare – concludono gli amministratori – che la Corte dei conti all’esito della prossima udienza tenga in considerazione tutte le voci sopra espresse, al pari della nuova scadenza prevista dal decreto Milleproroghe per la riformulazione del Piano di riequilibrio e dell’intervenuta firma del Patto Salva città». (rvv) 

 

Sinergia tra Comune di Vibo e McDonald’s: al via in città i pasti solidali con l’iniziativa “Sempre aperti a donare”

A Vibo Valentia approda il progetto Sempre aperti a donare, nato dalla sinergia tra il Comune, guidato dal sindaco Maria Limardo e la Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald, in collaborazione con Banco Alimentare.

Ma non è solo Vibo Valentia a essere tra i protagonisti di questo progetto, giunto alla terza edizione: c’è anche Siderno con il ristorante sulla SS 106.

Una collaborazione che costa nella donazione in totale di quasi 300 pasti caldi a settimana ad  alcune strutture caritative del territorio che accolgono persone e famiglie in difficoltà, convenzionate con Banco Alimentare della Calabria. 

Una collaborazione tra il pubblico e il privato da sempre incentivata dal sindaco Maria Limardo: «Non  posso che esprimere sentimenti di gratitudine – afferma il primo cittadino – verso chi si fa promotore  di iniziative che abbiano come filo conduttore la solidarietà, specie quando proviene dai privati. In  occasioni di questo tipo il Comune sarà sempre pronto a fare la sua parte». 

Lo scopo è quello di offrire dei pasti, per un determinato arco temporale, a quella fascia di  popolazione che vive situazioni di disagio o difficoltà economica. «Per tale ragione – ha spiegato  l’assessore alle Attività produttive, Carmen Corrado – si è rivelato fondamentale il supporto  dell’assessorato alle Politiche sociali, col quale abbiamo individuato i sodalizi da coinvolgere».

Da  parte sua, proprio l’assessore al ramo Rosa Chiaravalloti si è detta «particolarmente felice” per la finalità  sociale dell’iniziativa “con la quale potremo regalare un sorriso a tanti bambini».  

I dettagli del progetto verranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà in municipio  a Vibo Valentia giovedì 23 febbraio, alle ore 10.30, alla presenza degli assessori e della direzione  del ristorante, unitamente alle associazioni coinvolte. 

L’iniziativa Sempre aperti a donare, proposta anche quest’anno da McDonald’s con  Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald, in collaborazione con Banco Alimentare,  Comunità di Sant’Egidio e altri enti caritativi presenti sul territorio, è stata lanciata per la prima  volta nel 2020, con l’obiettivo di dare conforto ai più bisognosi e sostenere le comunità locali in un  momento di emergenza. Quest’anno l’azienda e la sua fondazione rinnovano la proposta, alla luce  del complesso scenario che vede aumentare di giorno in giorno il numero delle persone in difficoltà,  rilanciando l’obiettivo: donare 200mila pasti in 200 città italiane. (rvv)