Il presidente dell’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio, Andrea Agostinelli, in conferenza stampa, ha fatto il punto sullo stato dell’arte relativo alla programmazione infrastrutturale in corso, con lo sguardo rivolto al futuro.
«Anche quest’anno – ha esordito Agostinelli – lo scalo di Gioia Tauro conferma la sua posizione di leader del transhipment in Italia, registrando una costante crescita, che vede il terminal container, in concessione a MedCenter Container Terminal, superare i 3 milioni di teus con un incremento di oltre il 7 percento».
«Ma il 2022 – ha aggiunto – è stato, soprattutto, l’anno della rinascita straordinaria del terminal autovetture, gestito da Automar Spa, che ha realizzato una ripresa dei traffici che, in termini percentuali rispetto allo scorso anno, ha superato il 243 percento. A Gioia Tauro l’anno che sta per volgere alla fine è stato, anche, quello che ha reso strutturale la piena intermodalità dello scalo, animato dagli intensi traffici in arrivo e partenza dal gateway ferroviario, collegato con gli hub di Padova, Bologna, Bari e Nola, e dall’istituzione di due fast corridor, (Gioia Tauro/Bologna e Gioia Tauro/Padova) avviati dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, primi e unici nel Mezzogiorno d’Italia».
«Con lo sguardo rivolto ai lavori infrastrutturali nel porto di Gioia Tauro – ha proseguito – sono stati aggiudicati i lavori di cold ironing per l’elettrificazione della banchina ro-ro, con un investimento economico di due milioni di euro, che, in una seconda fase, saranno replicati lungo tutta la banchina di levante. Sempre nella banchina di ponente, nei tratti E ed F, sono stati completati i lavori di ristrutturazione delle banchine esistenti dedicate al traffico ro-ro».
«Assumono strategica rilevanza – ha spiegato ancora – i lavori di allineamento della banchina di ponente, completati al 75%, per un complessivo impegno finanziario di 110 mln di euro. L’obiettivo è quello di ottenere la larghezza uniforme del canale portuale a 250 metri per permettere il sorpasso delle ultra-large lungo tutto il canale portuale e per poter altresì accostare il futuro bacino di carenaggio. Al fine di mantenere costante la peculiarità dello scalo calabrese, capace, grazie ai suoi fondali, di ricevere le navi più grandi al mondo, si procederà ai lavori di approfondimento e consolidamento del canale lungo la banchina di levante nei tratti A-B-C, con un finanziamento pari a 50 milioni di euro. Nel contempo è stata avviata la gara di aggiudicazione dei lavori di adeguamento strutturale di incremento della portanza della pavimentazione della banchina C, con un impegno finanziario di 3,5 milioni di euro».
È stato presentato il progetto definitivo dei lavori di realizzazione della cittadella delle ispezioni, una struttura polifunzionale di ispezione transfrontaliera – doganale e fitosanitaria, finanziata con fondi di Bilancio dell’Ente, da realizzare in una superficie di cinque ettari, coperti con materiale di scarto ricavato dall’esito di altri lavori infrastrutturali secondo principi di sostenibilità ambientale. Adiacente a questa area, è in corso di realizzazione il Punto PED/PDI per l’ispezione frontaliera PCF per un valore economico dei lavori di 2,7 milioni di euro.
Al fine di mantenere costante la profondità dei fondali, è in corso l’attività di spianamento delle dune marine, create dalle eliche delle navi in movimento lungo il canale portuale. Si tratta di un progetto triennale del valore di quattro milioni di euro, organizzato in diciotto interventi.
Tra i lavori avviati e completati nel 2022, quelli di manutenzione straordinaria della pavimentazione stradale puntano a migliorare la viabilità interna al porto di Gioia Tauro, in un sistema di intermodalità che vede coesistere il trasporto su ferro e gomma.
Il sostegno che l’Ente rivolge all’infrastruttura portuale passa, anche, attraverso l’offerta di servizi essenziali legati all’attività di prevenzione sanitaria e lavorativa a beneficio dei lavoratori portuali, per cui è stato appena presentato il progetto definitivo di realizzazione degli spogliatoi.
In una costante attività di sinergia istituzionale, l’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio realizzerà gli alloggi della Capitaneria di Porto di Gioia Tauro, per i quali sono stati consegnati i lavori per un impegno economico di 5,5 milioni di euro. Consegnata, anche, la progettazione definitiva dei lavori di urbanizzazione dell’area industriale portuale, finanziati attraverso fondi del Pnrr (10 mln di euro), e la progettazione dei lavori di riqualificazione e ammodernamento dell’area del retroporto (6 mln di euro provenienti dal MIT).
Con lo sguardo rivolto agli altri porti, ad inizio anno prossimo, a Crotone partiranno i lavori di demolizione dei ruderi presenti nell’area Ex Sensi, a cui seguirà la riqualificazione ambientale e, quindi, la realizzazione di un centro polifunzionale. Nel contempo, al fine di offrire alla città un’infrastruttura portuale che possa essere funzionale alla collettività e agli ospiti in arrivo a Crotone, è in corso la validazione del progetto di riqualificazione del Porto Vecchio e delle sue vie di accesso (3 milioni di euro). A sostegno dell’operatività del Porto Vecchio, sono in fase di aggiudicazione i lavori lungo il molo foraneo (7 mln di euro) mentre sono stati aggiudicati quelli relativi al rifiorimento della mantellata per un valore di 2 mln di euro.
Nel porto di Vibo Valentia Marina, interessato alla riqualificazione strutturale delle sue banchine, sono stati aggiudicati i lavori relativi alla riqualificazione delle banchine Pola e Tripoli, (6 mln di euro) mentre la gara per l’affidamento dei lavori delle banchine Papandrea e Buccarelli è andata deserta.
Nel porto di Taureana di Palmi sono stati aggiudicati i lavori di completamento della banchina di Riva per un valore economico di quattro milioni di euro.
Nel prossimo anno, nel porto di Corigliano Calabro sono stati pianificati i lavori di risanamento e adeguamento tecnico del molo di accesso nord. Mentre, a sostegno dell’attività della pesca, dopo aver proceduto alla elettrificazione dell’area e aver terminato l’incameramento degli immobili della Lega Navale, si procederà alla riqualificazione della banchina e alla realizzazione della vasca di alaggio. (rrc)