Il presidente di Unioncamere, Andrea Prete, ha partecipato alla cerimonia di consegna dei Premi alla Fedeltà, al lavoro e al progresso economico organizzata dalla Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, giunta alla 20esima edizione.
«Iniziative che danno il senso di appartenenza. È stata una premiazione molto sentita, ho percepito in molti momenti l’emozione dei partecipanti, siano esse imprese o dipendenti; vere eccellenze del territorio», ha detto il presidente Prete all’iniziativa, che è la prima dall’accorpamento dei tre Enti camerali.
Oltre cento i premiati nelle diverse sezioni, tra imprese e lavoratori dipendenti di impresa a cui la Camera di Commercio ha voluto tributare un riconoscimento per la dedizione, la lungimiranza e la determinazione con cui hanno contribuito e continuano a contribuire al progresso economico. «Si tratta di iniziative utili anche per promuovere uno spirito di collaborazione tra il sistema delle imprese e il territorio. Ci si sente orgogliosi» ha dichiarato Andrea Prete.
«È stato un evento straordinario anche grazie alla partecipazione del presidente nazionale di Unioncamere, Andrea Prete che ringrazio per la sua vicinanza – ha aggiunto il presidente della Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, Pietro Falbo –. Grande l’emozione che abbiamo percepito durante la premiazione da parte degli imprenditori e dei dipendenti, mi ha davvero colpito perché è espressione di un legame profondo con il territorio ma soprattutto di devozione al lavoro. Questa edizione poi è stata particolarmente sentita perché ha consacrato l’unione dei tre enti camerali, oggi diventati una grande famiglia».
Nella sezione longeve e di successo sono state premiate le imprese Statti 1784, Cantine Ippolito 1845, Callipo Group 1913, Caffo Group 1915, Gruppo Raffaele 1935 – per la loro fedeltà al lavoro, per la lealtà verso il proprio territorio e per i risultati ottenuti posizionandosi tra le più rappresentative nel panorama del sistema imprenditoriale regionale e nazionale.
Il premio speciale alla memoria “Franco Scavo” è stato, invece, assegnato a Nicodemo Librandi, tra i pionieri del rinascimento enologico della Calabria. Premio alla carriera poi è stato conferito al professor Francesco Stillo, per l’alto valore specialistico nella sua professione medica, chirurgo di fama nazionale ed eccellenza della comunità catanzarese.
Durante la premiazione il presidente di Unioncamere si è soffermato sul problema del mismatching: «Noi abbiamo un’analisi mensile dei dati del mercato del lavoro e registriamo la crescita di questo fenomeno» ha confermato Prete. «Attualmente il 50% dei profili ricercati dalle imprese non si trovano con due difficoltà in particolare: non ci sono sufficienti candidati e quando ci sono non hanno una preparazione adeguata. C’è un disallineamento tra il mondo della formazione e del lavoro».
«Indiscutibilmente dopo la pandemia – ha proseguito – abbiamo assistito ad una accelerazione della digitalizzazione, le tecnologie avanzano, basti pensare all’intelligenza artificiale. Probabilmente però questo cambiamento non cammina di pari passo con i percorsi formativi, utili a plasmare le competenze che occorrono. Non è un problema di facile soluzione, ma se pensiamo agli Its possono rappresentare uno strumento utile per la formazione dei profili maggiormente ricercati dalle imprese. Se si analizzano poi le competenze di area Stem si raggiunge una percentuale del 70% di profili irreperibili nel mercato del lavoro. Un problema acuito dal crescente fenomeno della denatalità che nel Mezzogiorno si aggiunge a quello della fuga dei cervelli. Uno scenario non roseo, soprattutto, in prospettiva perché si rischia lo spopolamento e la desertificazione dei nostri territori».
Nella giornata di domenica il presidente di Unioncamere, Andrea Prete, si è trattenuto in città e, accompagnato dal presidente dell’ente camerale, Pietro Falbo, dal segretario generale, Ciro Di Leva, e dall’assessore alla Cultura e alla Pubblica Istruzione del Comune di Catanzaro, Donatella Monteverdi, ha visitato le gallerie del San Giovanni, il complesso monumentale e l’archivio di Stato.
«Il presidente Prete ha potuto ammirare il patrimonio storico e culturale della città di Catanzaro che ha molto apprezzato» ha concluso il presidente dell’ente camerale, Pietro Falbo. (rcz)