Il Sud sappia cogliere la sfida dell’autonomia differenziata senza farsi fregare. È quanto ha dichiarato il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, in una intervista a La Stampa.
«Calderoli – ha spiegato – si è occupato in passato del federalismo fiscale, sa bene che i problemi possono trovare una soluzione solo con un percorso condiviso. È necessario spiegare, soprattutto al Sud, cosa significa autonomia differenziata, cosa vuol dire attuare gli articoli 117 e 119 della Costituzione, garantendo diritti sociali e civili con uniformità su tutto il territorio nazionale».
Quindi per Occhiuto «sì all’autonomia differenziata, ma a patto che siano garantiti anche gli obblighi previsti dalla Costituzione – ha ribadito –. Quindi si deve fare insieme ai Lep e alla perequazione. Negli ultimi due decenni si è consolidato il criterio della spesa storica per i Lep e nessuno si è mai impegnato per superarlo, come per la perequazione, mentre negli ultimi mesi se ne sta parlando come mai negli ultimi vent’anni. Mi sembra un dato positivo».
«Assumere una posizione di preconcetta contrarietà – ha proseguito – senza discutere non ha prodotto alcunché. Dobbiamo cogliere la sfida ma imporre innanzitutto i diritti dei cittadini. Spesso chi governava al Sud aveva un approccio difensivo o rivendicativo, e cosa ha prodotto? Solo sperequazione. Io vorrei dimostrare che c’è un Sud che sa cogliere la sfida senza farsi fregare, cercando di ottenere il meglio dall’autonomia differenziata».
«Chi gioca di rimessa senza proporre alternative finisce male – ha detto ancora – In passato non solo non hanno raccolto la sfida, ma si sono sempre fatti fregare. Io ho grande fiducia nell’intelligenza di Calderoli».
E, in merito alla riforma che dovrebbe arrivare entro gennaio, come dice il ministro Calderoli, Occhiuto ha ricordato che «lui vuole partire con la sua proposta di legge del 29 dicembre, una cosa buona. Vorrebbe un accordo nel governo entro gennaio su quel testo, per poi inviarlo al Parlamento. Una delle polemiche era il coinvolgimento del Parlamento, se ha deciso di procedere con una proposta di attuazione della Costituzione vuol dire che il Parlamento sarà protagonista. È un cronoprogramma ambizioso, il compito assegnato a Calderoli è molto difficile, ma se c’è uno che può occuparsene è lui».
Un passaggio, poi, sulla posizione di Forza Italia: «Non c’è unanimità – ha spiegato Occhiuto – il governatore del Piemonte Cirio è uno dei più attivi sull’autonomia. Non c’è un’unica posizione, ma è prevalente l’atteggiamento di chi dice che l’autonomia va realizzata solo insieme a Lep e perequazione. Non dimentichiamo che Forza Italia ha quattro governatori al Sud, qui c’è la sua cassaforte elettorale: in Calabria abbiamo avuto il 16% alle elezioni politiche, il doppio del dato nazionale, quindi le preoccupazioni delle regioni del Sud sono tenute in grande considerazione». (rrm)