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Il presidente Occhiuto: Solo a parità di Lep si può dire di sì all’autonomia

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«Solo a parità di Lep posso dire di sì all’autonomia differenziata». È quanto ha dichiarato il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, in una intervista a Il Giornale.

«Non ho una posizione dogmatica sull’autonomia differenziata – ha spiegato –. Si tratta di una possibilità contemplata dall’articolo 116 della Costituzione (sezione peraltro riformata quando era al governo il centrosinistra). Gli articoli successivi parlano di obblighi e non di possibilità. Come l’obbligo di garantire tutti i diritti in maniera uniforme su tutto il territorio nazionale, sia che un cittadino viva a Crotone sia che viva a Sondrio. Come anche l’obbligo della perequazione. In verità sia la possibilità dell’autonomia differenziata, sia la garanzia dei diritti sociali e civili e l’obbligo della perequazione non mi sembra siano stati attuati come prescrive il titolo quinto della Costituzione».

«Ho detto più volte – ha ricordato – che il disegno di legge di Calderoli è come un treno che ha tre vagoni: quello dell’autonomia differenziata, quello dei diritti sociali e civili non più quantificati secondo il criterio ingiusto della spesa storica ma secondo i fabbisogni, e quello della perequazione».

«Se spinto dall’autonomia differenziata – ha concluso – il treno arriva in stazione e porta con sé anche gli altri due vagoni, credo sia un grande risultato anche per le regioni del nostro Meridione dove oggi i diritti sociali e civili non sono garantiti nello stesso modo di altre regioni. E per arrivare a un punto di parità servirebbero risorse importanti». (rrm)

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