Il sindaco di Cariati, Filomena Greco, ha evidenziato la necessità di «ribaltare e scollare quelle etichette che, per troppo tempo, ci sono state cucite addosso e promuovere la conoscenza della nostra storia e del nostro patrimonio culturale».
Un’azione che, per il primo cittadino «significa costruire il futuro di questa terra e formare cittadini consapevoli di quella che è una vera e propria dote: l’identità e lo spirito dei luoghi. Favorire la riappropriazione da parte dei residenti dei propri territori attraverso la promozione dei marcatori identitari distintivi (MID) per riscrivere in chiave turistico-esperienziale l’immagine più bella e competitiva della nostra terra nel mondo. – Tutte le iniziative che favoriscono questi percorsi, dalla letteratura all’arte, sono da accogliere con favore e da promuovere nelle scuole».
Il sindaco Greco, infatti, è intervenuto nell’ambito della rassegna Incontriamoci al Museo, ospitata dal Mumam, il Museo Civico del Mare, dell’Agricoltura e delle Migrazioni, all’evento di presentazione del libro La Calabria delle Meraviglie di Arcangelo Badolati, scrittore, giornalista e caposervizio della Gazzetta del Sud.
A dialogare con l’Autore è stata la responsabile del Museo, Assunta Scorpiniti, stimolando i suoi interventi sulle parti salienti del volume e, soprattutto, sul percorso che lo ha portato da giornalista studioso di fenomeni criminali alla scrittura di un libro completamente diverso che va oltre la percezione comune, spesso falsata dal pregiudizio, che si ha della nostra terra e ci racconta un’altra Calabria. Pagine del volume sono state lette dal poeta Alessio Baratta e inframmezzate dalle canzoni di Rossella Marino.
L’incontro con Badolati segue a quello con il Vescovo Luigi Renzo e la psicologa Cecilia Gioia; all’evento interculturale La stella dei Magi, al reading letterario-musicale Il mare che porta; all’incontro con l’attrice rivelazione dell’anno Lina Siciliano, cariatese, protagonista del film Una femmina di Francesco Costabile. (rcs)