«Continuiamo a lottare contro le politiche xenofobe e violenza razzista». È quanto ha dichiarato il sindaco di Cinquefrondi e consigliere metropolitano con delega alle Politiche dell’Immigrazione, Michele Conia, alla commemorazione dell’uccisione di Soumaila Sacko.
All’incontro, insieme ai rappresentanti sindacali compagni del giovane bracciante di origini maliane, ucciso il 2 giugno 2018 nelle campagne di San Calogero, era presente anche il sindaco di San Ferdinando, Gianluca Gaetano.
«Ritengo sia assolutamente importante non dimenticare – ha affermato Conia – ed è fondamentale essere qui insieme per celebrare la memoria del barbaro assassinio di Soumaila. Ma è chiaro che oggi, a cinque anni esatti da quella funesta giornata, non possiamo pensare che basti una semplice, seppur importante commemorazione».
«Il nostro obiettivo – ha concluso – dev’essere quello di fare in modo che quell’episodio di barbara violenza, purtroppo non isolato, non possa più tornare ad accadere. E dobbiamo farlo mettendoci la faccia in prima persona, continuando a lottare anzitutto per i diritti delle persone, continuando a lavorare insieme e resistendo contro politiche xenofobe che alimentano episodi di razzismo e prevaricazione».
«Da qualche mese – ha aggiunto infine Conia – in seno al Consiglio della Città Metropolitana ho acquisito la delega all’immigrazione. Un tema al quale tengo molto e che ho chiesto espressamente mi venisse delegato. In questo senso quindi offro la mia piena disponibilità a collaborare per fare in modo che la voce ed i diritti di questi nostri fratelli siano messi in evidenza».
«Utilizzatemi – ha concluso Conia rivolgendosi ai presenti – per le vostre denunce, per le vostre rivendicazioni, per quello che ritenete vada sostenuto con forza anche all’interno delle istituzioni territoriali. Io ci sono». (rrc)