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Il sindaco di Cosenza Caruso contro la manovra sul dimensionamento scolastico

Il sindaco di Cosenza Caruso su criticità dell'Ospedale Annunziata

Il sindaco di Cosenza, Franz Caruso, ha denunciato il silenzio assordante da parte della Regione e di Anci Calabria sulla manovra 2023 sul dimensionamento della rete scolastica.

«La Giunta regionale della Calabria, al contrario di quanto fatto da altre Regioni in Italia – ha detto Caruso ha approvato le linee guida per il dimensionamento della rete scolastica calabrese che, nel prossimo triennio, taglierà nella nostra regione ben 79 autonomie scolastiche senza sentire il dovere di esprimere  neanche un minimo dissenso contro un provvedimento che avrà ricadute negative sulla più importante istituzione italiana a cui è affidata la formazione dei cittadini di domani: la scuola».

«Prendo atto con estrema preoccupazione – ha proseguito il pPrimo cittadino – di questo ennesimo atteggiamento ossequioso della Regione Calabria e di Anci Calabria verso il Governo Meloni, che ancora una volta penalizza le Regioni Meridionali dov’è previsto circa il 70% degli accorpamenti con numeri allarmanti per Campania (128 scuole in meno), Calabria (79), Puglia (58), Sardegna (42) e Sicilia (92)».

«Se questo processo di tagli indiscriminati – ha detto ancora – dovesse confermarsi sarebbe leso il diritto universale all’istruzione, perché peggiorerebbe l’offerta formativa soprattutto al Sud del Paese che vive già situazioni di grande sofferenza  culturale e sociale, oltre che economica. Si mina di fatto la funzione sociale che riveste la Scuola pubblica per come sancito dalla nostra Carta Costituzionale puntando solo a ridurre i costi, smantellando il nostro sistema educativo».

«Un’ipotesi, questa – ha sottolineato – da contrastare ritenendo necessario garantire il rispetto dei principi costituzionali di eguaglianza e di diritto allo studio, mettendo in primo piano studenti, famiglie, dirigenti scolastici, docenti e quanti operano nella istituzione scolastica, per un’istruzione inclusiva, efficiente e funzionale, e capace di contrastare la dispersione scolastica che in Calabria ha raggiunto percentuali elevate».

«Per questi motivi – ha concluso Franz Caruso – nello stigmatizzare gli atteggiamenti silenti ed ossequiosi di chi ci rappresenta a livello regionale, mi pongo al fianco di quanti, Istituzioni, movimenti dei dirigenti scolastici, sindacati e amministratori locali di tutti i colori politici, stanno in queste ore protestando contro il provvedimento del governo Meloni per il dimensionamento scolastico, chiedendo ad Anci nazionale un intervento risoluto affinché si cambi rotta». (rcs)

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