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Il sindaco Papasso scrive all’Agenzia delle Entrate per chiusura sportello di Cassano allo Ionio-Sibari

Gianni Papasso

Il sindaco di Cassano allo Ionio, Gianni Papasso, ha scritto una lettera ai vertici provinciale, regionale e nazionale dell’Agenzia delle Entrate, per chiedere chiarimenti in merito alla chiusura dello sportello decentrato di Cassano allo Ionio – Sibari.

Con il suo scritto, il primo cittadino ha inteso rappresentare ai destinatari con grande stupore di essere venuto a conoscenza tramite una foto postata sul social network Facebook da parte dei cittadini, e da cui si evince che si sta procedendo al prelievo e al trasloco del mobilio, delle attrezzature e dei relativi fascicoli contenuti  nella sede dell’Agenzia delle Entrate di Sibari.

A tale riguardo, il primo cittadino, con rammarico e tanta amarezza, ha denunciato l’irrispettoso e scorretto comportamento istituzionale, poiché non è pervenuta nessuna comunicazione informativa in cui si preannunciava la definitiva chiusura della sede decentrata. Dopo avere ricordato che lo scorso 29 aprile era stata comunicata la proroga della chiusura temporanea dello Sportello decentrato sito a Sibari «per ragioni organizzative la chiusura temporanea proseguirà fino al 30 luglio», ha sottolineato che l’informativa ha rappresentato soltanto l’epilogo di una lunga serie di note che, puntualmente, alla scadenza venivano sostituite dalle successive che ne posponevano la data della riapertura senza, in realtà, prevederla per davvero.

Nella sua qualità di sindaco e di rappresentante dei cittadini, ha denunciato, per senso civico e morale, l’atteggiamento oltremodo scorretto nei confronti della comunità non solo cassanese ma dell’intero Alto Jonio.

«È bene ricordare – ha affermato – che questo è un ulteriore servizio che viene​ sacrificato in nome della “presunta riorganizzazione” degli Uffici Territoriali, non considerando i gravi disagi che vengono arrecati ai cittadini”. In origine, infatti, lo sportello decentrato dell’Agenzia delle Entrate era stato localizzato in Sibari in quanto vanta una posizione baricentrica idonea ad essere raggiunta sia dalle popolazioni dell’Alto Jonio che da parte di quelle della Sibaritide, grazie anche alla presenza dei collegamenti ferroviari e degli autobus».

L’Amministrazione  cassanese ha garantito spazi efficienti, investendo notevoli risorse e senza chiedere alcun canone in contropartita.

«Infatti – ha sottolineato Gianni Papasso – l’Amministrazione locale ha messo a disposizione gratuitamente, la sede in cui sono stati allocati gli uffici dello sportello».

Dopo avere evidenziato che, nonostante i reiterati solleciti, non è stato possibile di affrontare la questione con i competenti referenti, il sindaco Papasso, ha richiamato l’attenzione dei destinatari della missiva, sugli innumerevoli i disagi che sono stati generati dalla chiusura dello sportello all’utenza, soprattutto per i residenti nei paesi dell’Alto   Jonio   (Canna, Nocara, Oriolo, Rocca Imperiale, Alessandria del Carretto, Cerchiara di Calabria, San Lorenzo Bellizzi, ecc…) che già dista 60/70 Km da Sibari, si ritroverà costretta a recarsi nella città di Castrovillari, non potendo contare, tra l’altro, su adeguati collegamenti pubblici.

La lettera del sindaco Papasso indirizzata ai vertici provinciale, regionale e nazionale dell’Agenzia delle Entrate, De Sensi, Cimino e Ruffini, si conclude con la richiesta di un loro autorevole intervento, in primis per ricevere chiarimenti in merito all’eventuale chiusura dello Sportello di Sibari e, inoltre, per avere un’interlocuzione al fine di addivenire ad una soluzione condivisa per la celere riapertura dello sportello di Sibari. (rcs)

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