Il progetto di valorizzazione Antica Kroton torna a essere protagonista delle attenzioni dell’Assessorato regionale alla cultura e beni culturali, guidato dal vicepresidente Nino Spirlì.
Il progetto, avviato dal Comune di Crotone, «nasce soprattutto in relazione a un bisogno, quello di una nuova ricerca di identità culturale e collettiva, che in questo progetto deve configurarsi come un “viaggio della conoscenza” basato sull’esplorazione dei luoghi visibili e invisibili» e l’obiettivo è quello di «realizzare e promuovere le migliori condizioni di utilizzazione e fruizione di questo vasto patrimonio archeologico, culturale e paesaggistico presente nelle aree di Crotone e Capo Colonna, col fine di coglierne la vera essenza e la capacità di attrarre pubblico, anche al di fuori dei confini territoriali».
Lo stesso Spirlì, infatti, ha specificato che «il progetto Antica Kroton è, fin dai primi giorni della mia nomina, di primario interesse e attenzione da parte mia. La varietà dei soggetti attuatori ha, in passato, creato non poche difficoltà alla definitiva attuazione dello stesso» e che nei prossimi giorni incontrerà i commissari prefettizi del Comune di Crotone e il Segretario regionale del Mibact Salvatore Patamia. «Con loro, sono sicuro – ha dichiarato Spirlì – troveremo una definitiva soluzione che possa consentire l ‘apertura dei cantieri e l’inizio dei lavori».
«La delicata questione della bonifica – ha continuato il vicepresidente – necessaria in alcune aree interessate e specifici interventi verrà trattata, fin da subito, dagli assessorati e uffici competenti. Crotone avrà, infine, la giusta ricompensa per un’attesa troppo lunga e sofferta. Il progetto, inutile sottolinearlo, porterà il marchio di garanzia della Legalità e della Sicurezza». (rkr)