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“La Befana della Biodiversità” del Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari fa tappa al Centro Calabrese di Solidarietà

“La Befana della Biodiversità” del Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari fa tappa al Centro Calabrese di Solidarietà

“La Befana della Biodiversità” del Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari ha fatto tappa al Centro Calabrese di Solidarietà.

Il Comandante dei Carabinieri Biodiversità, colonnello Nicola Cucci, infatti, – accompagnato dall’appuntato Raffaele Viscomi e dalle guide naturalistiche Alfredo Rippa e Antonio Mancuso – ha consegnato ad una delegazione del direttivo del Centro, guidato dalla presidente Isolina Mantelli, le “calze” per i bambini e alle bambine ospiti della casa rifugio-Centro Antiviolenza “Mondo Rosa”.

Presenti, infatti, anche la responsabile della struttura “Mondo Rosa” Assunta Cardamone e l’assistente sociale Gabriella Papa, che consegneranno i doni questo pomeriggio.

Si tratta di uno zainetto ecologico contenente gadgets e materiale informativo/educativo per promuovere il valore della legalità e della sostenibilità ambientale stimolando la conoscenza e l’amore per la natura e la biodiversità.

«La Befana della Biodiversità – ha spiegato il colonnello Cucci – è un evento speciale di educazione ambientale e solidarietà che ha luogo il giorno dell’Epifania nei reparti pediatrici delle province e capoluoghi italiani. Appena abbiamo avuto la possibilità di visitare anche centri di accoglienza, sedi di associazioni, oltre che reparti di pediatria e oncoematologia pediatrica, abbiamo pensato subito di fare visita al Centro Calabrese di Solidarietà».

Oltre agli zainetti contenenti il materiale divulgativo, giochi e colori per sensibilizzare all’ambiente, i Carabinieri della Biodiversità hanno consegnato una piantina di “Ficus macrophilla columnaris magnoleides” denominata “Albero di Falcone”, nell’ambito del progetto nazionale di educazione ambientale “Un Albero per il Futuro” promosso dal 2020 dai Carabinieri della Biodiversità a favore degli Istituti Scolastici.

La talea proviene da gemme prelevate dalla pianta che cresce nei pressi della casa del giudice assassinato nel 1992 dalla mafia e che è divenuta albero simbolo dell’impegno verso lo Stato e la lotta alle mafie. La piantina, che verrà geolocalizzata e inserita nel portale web “unalberoperilfuturo.it”, farà parte del grande bosco diffuso che i Carabinieri insieme a bambini e ragazzi stanno realizzando sul territorio nazionale.

«Attraverso questo progetto nazionale di Educazione Ambientale – ha detto ancora il colonnello Cucci – l’Arma sta coinvolgendo il mondo della scuola, le Associazioni e gli Enti nella realizzazione di un “bosco diffuso” sul territorio nazionale per contribuire a migliorare la qualità dell’aria ed avvicinare le nuove generazioni al patrimonio naturale ed ai valori di eco-sostenibilità verso una maggiore qualità ambientale a vantaggio della salute dell’uomo. E visto che la piantina viene consegnata in luoghi simbolici, abbiamo pensato che per quello che il Centro Calabrese di solidarietà rappresenta e per il grande lavoro che conduce sul territorio, già fa parte di quella rete di legalità che vogliamo alimentare».

«Questi doni andranno a bimbi feriti, che hanno assistito alla violenza da parte dei genitori e sistemeremo la piantina che ci avete donato a Villa Samuele, una delle nostre strutture – ha dichiarato la presidente Mantelli –. Attraverso la cura di questa talea, e quindi della natura, così come nella cura dell’essere umano, proseguiremo nel percorso di cura e attenzione che ci permetterà di far rifiorire questi bambini e di farli crescere, nonostante tutto». (rcz)

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