Site icon Calabria.Live

La Calabria protagonista nella serata-evento dell’Ambasciatore italiano in Belgio

La Calabria protagonista nella serata-evento dell'Ambasciatore italiano in Belgio

Si è conclusa, nella residenza dell’Ambasciatore italiano in Belgio, a Bruxelles, la due mesi dedicata alla promozione della Regione Calabria. Si è trattata di un’operazione che ha coinvolto in qualità di organizzatore la Camera di Commercio Belgo-Italiana e che, grazie al contributo della Regione Calabria, si è concretizzata in eventi e attività diversificate per riuscire ad abbracciare e dare una visione d’insieme,  quanto più completa, di una regione straordinariamente ricca di sfaccettature.

La serata, dunque, è stata l’occasione per ripercorrere e tirare le fila dell’intero progetto promozionale della Regione ed è culminata nella seconda parte dedicata all’enogastronomia calabrese con un percorso di degustazione curato dallo chef Carmelo Fabbricatore e della Federazione Italiana Cuochi in Belgio.

Nelle calorose parole di benvenuto date ai presenti dall’Ambasciatore, Federica Favi, un particolare accento è stato posto sul progetto Turismo delle Radici, finanziato con fondi del Pnrr e considerato fondamentale per il Ministero degli affari Esteri e della Cooperazione internazionale. Un progetto, ha sottolineato l’Ambasciatore, per il quale si stanno rivelando centrali i trentacinque borghi calabresi che hanno aderito all’iniziativa di sviluppo di un vero e proprio polo d’attrazione per il turismo di ritorno.

La Regione Calabria, infatti, si appresta ad accogliere l’anno prossimo sul proprio territorio un giubileo dei calabresi nel mondo per rinsaldare quel legame tra i calabresi emigrati nel mondo e le loro radici. Su questo tema lo scorso giovedì 16 novembre presso l’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles, la Camera di Commercio ha organizzato una serata letterario-musicale con protagoniste le parole dell’autore calabrese Carmine Abate accompagnate dalla musica tradizionale di Cataldo Perri, un viaggio nelle emozioni di chi viaggia per riscoprire i propri luoghi e i sapori dell’infanzia con occhi nuovi e aperti su un territorio che ha saputo mantenere la propria identità e autenticità.

Dal turismo delle radici, al turismo non convenzionale, quello sottolineato dall’assessore allo Sviluppo economico della Regione Calabria, Rosario Varì, che nel suo discorso ha consegnato ai presenti un’immagine molto più ricca di come sia sempre stata raccontata al mondo. Dai quattro parchi naturali, alla ciclovia di 540 km che li collega, dagli scavi archeologici nel borgo di Laino alla custodia di ben sei siti Unesco. Una regione straordinaria dal punto di vista del paesaggio nella quale «si può addirittura sciare guardando il mare”, ma che non si ferma a mera attrazione turistica».

L’assessore Varì infatti ha posto l’accento sulle potenzialità economiche di una regione «che – ha detto – è la prima in Italia per superficie coltivata a biologico e terza in Europa e vanta un export in crescita che con il 20,6% la pone come seconda in Italia dopo la Campania. Agroalimentare come punta di diamante, ma anche infrastrutture strategiche, come il porto di Gioia Tauro, sono al centro delle prospettive di sviluppo economico della Regione, che può competere grazie alla presenza fondamentale dell’Università e dei centri di ricerca dedicati alla formazione, alle nuove competenze e all’innovazione».

Con le parole della dirigente generale del Dipartimento turismo, marketing territoriale e mobilità della Regione Calabria, Antonella Cauteruccio, è stata ripercorsa la genesi del progetto di attrazione turistica “Calabria Straordinaria”: un piano strategico complesso che si pone come principale obiettivo quello di portare avanti una nuova narrazione della Calabria.

«Il Belgio – ha spiegato Cauteruccio – è stato uno dei Paesi europei designato come target del piano di promozione perché nell’epoca pre pandemia era già stata segnalata una importante presenza di turisti belgi nel territorio regionale. Nonostante le difficoltà causate dalla pandemia negli anni successivi, con il 2022 sono stati quasi raggiunti i numeri pre-covid, dando quindi speranza alla possibilità di raggiungere livelli ancora più alti nel 2024. La regione si aspetta che il turista belga, che finora ha scelto la Calabria principalmente come meta turistica balneare, possa iniziare a scoprirla anche a livello di esperienze, spaziando nella sua ricca gastronomia».

Non solo paesaggio, ma anche storia e prodotti, un territorio insomma che merita di essere raccontato e promosso in tutte le sue forme e la giunta regionale si sta impegnando per farlo. Cauteruccio ha anche illustrato i piani di sviluppo delle infrastrutture per migliorare i sevizi di mobilità e di ricettività: i lavori dedicati al potenziamento delle rotte inizieranno già dall’estate 2024; sul lato delle attività ricettive, invece, la Regione sta investendo sulla formazione degli operatori turistici e sulla creazione di bandi per le strutture ricettive, che premino in particolare le strutture sviluppate in partenariato con gli imprenditori esteri.

La serata è poi proseguita con un’attenzione all’enogastronomia calabrese: gli ospiti hanno avuto l’occasione di fare un viaggio culinario tra sapori e colori della Regione guidati dallo chef Fabbricatore coadiuvato dalla Federazione Italiana Cuochi in Belgio. Moltissimi i piatti gourmet nei quali le eccellenze calabresi erano le protagoniste, dalla cipolla rossa di Tropea Igp, alle patate Igp silane ‘mpacchiuse, dalla ‘nduja di Spilinga al Caciocavallo silano Dop passando per tutti i grandi salumi calabresi, gli agrumi e i fichi, protagonisti della parte dolce della degustazione. Infine un cooking show che ha visto la sapiente preparazione di un risotto con riso Carnaroli di Sibari, cacio podolico DOP, guanciale croccante e polvere di liquirizia Dop, un sigillo straordinario a un menù in perfetto equilibrio tra profumi e sensazioni differenti completato da vini rossi e bianchi espressione della ricchezza del territorio calabrese.

Con questo evento si è concluso un progetto dedicato alla promozione della Regione Calabria in Belgio di cui la Camera di Commercio Belgo-Italiana ha tenuto le fila, sviluppando un piano di attività con focus differenti e rivolte a target diversi tra cui i giornalisti, i blogger e gli influencer, i soggetti istituzionali, il grande pubblico e la comunità italiana e calabrese in Belgio.

Un programma realizzato grazie al contributo della Regione Calabria che ha posto le basi per una sensibilizzazione del pubblico belga nei confronti della conoscenza di una regione che sta investendo attivamente per porsi quale protagonista tra le mete turistiche europee; una collaborazione quella tra la Camera di Commercio Belgo-Italiana e la Regione Calabria che di certo troverà nuovi e interessanti risvolti nei mesi a venire. (rrm)

 

Exit mobile version