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LA CALABRIA RIPARTA CON LA STATALE 106
GOVERNO LA INSERISCA NELLA RETE TEN-T

Statale jonica 106

dalla REDAZIONE ROMANA – La rinascita della Calabria passa anche dalla messa in sicurezza della Strada Statale 106, conosciuta tristemente anche come strada della morte. Ed è per questo che si rende fondamentale il suo inserimento all’interno della Rete Tent-T, in modo da rendere sicura una strada che ha portato via, da inizio anno, troppe persone, oltre che essere un punto di svolta non solo per la nostra regione, ma anche un segnale di attenzione da parte del Governo.

Come già denunciato dall’Odv Basta Vittime sulla Strada Statale 106, dal Governo non era stato stanziato nemmeno un centesimo per la strada della morte ma, adesso, potrebbe esserci il “riscatto”: potrebbe chiedere, formalmente, alla Commissione Europea, di includere la statale 106 nella Rete Ten-T. Un importante passo, poi,  da parte di Palazzo Chigi, è stato quello di dare disponibilità per incontrare, nei prossimi giorni, il presidente della Regione, Mario Occhiuto che, tra le priorità da sottoporre al Governo, c’è quella di trasformare in quattro corsie la Statale 106.

Per arrivare a questo obiettivo, l’Odv Basta Vittime sulla Strada Statale 106, ha chiesto all’eurodeputata del Movimento 5 StelleLaura Ferrara, di impegnarsi affinché il Governo Draghi avanzi formalmente, al più presto, la richiesta alla Commissione Europea.

L’Odv, infatti, aveva già spiegato che solo la richiesta formale del Governo avrebbe potuto permettere l’inserimento della SS 106 nella Rete Tent-T e ciò ha trovato conferma nell’interrogazione presentata dall’eurodeputato di Fratelli d’Italia, Vincenzo Sofo, al Commissario Europeo ai Trasporti Adina Valean, che ha evidenziato come «la  Commissione europea è disponibile a considerare tale proposta nel caso in cui verrà presentata dal Governo italiano».

«Il Direttivo – si legge in una nota – condivide la riflessione del segretario calabrese del partito di Giorgia Meloni, la deputata Wanda Ferro, che ha definito “gravissimo che da Roma non sia stata ancora avanzata questa richiesta alla UE” e apprezziamo per il suo costante e sempre coerente impegno sulla Statale 106 convinti che si attiverà – come l’On. Ferro stessa dichiara – “immediatamente con i colleghi di Fratelli d’Italia per chiedere al ministro Mara Carfagna di adempiere entro i termini indicati dal commissario Valean a questo dovere nei confronti del popolo calabrese e meridionale».

«Il Direttivo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – continua la nota – affinché anche questa volta non si perda l’occasione di includere tutta la Statale 106 nella Rete TEN-T Core ritiene necessario e fondamentale che vi sia un’ampia e trasversale volontà politica in seno al Governo capace di far maturare una semplice e banale richiesta che peraltro è perfettamente coerente con quanto stabilito ed evidenziato nel Piano Regionale dei Trasporti della Calabria adottato con D.G.R. n. 503 del 06/12/2016, ed approvato (dopo oltre 20 anni), con D.C.R. n.27 luglio del 2017. Anche per questo ci auguriamo che tutte le forze politiche che sostengono il Governo Draghi, dalla Lega al Pd, passando per Forza Italia, siano determinate nell’impegno che è necessario per ottenere questo risultato».

«Il Direttivo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – conclude la nota – è convinto che questo importante risultato – che diventerebbe storico per la Calabria – può essere raggiunto. Allo stesso modo, siamo convinti che ciò può accadere solo se vi sarà un lavoro sinergico tra le forze politiche di maggioranza e di minoranza al Governo e in Europa poiché le problematiche legate alla Statale 106 in Calabria possono essere superate solo se uniti. A tal proposito auspichiamo che anche le forze sociali ed il mondo dei comitati e dell’associazionismo possano spronare le forze politiche affinché facciano il loro dovere! Infine, intendiamo ringraziare l’impegno fin qui espresso da Fratelli d’Italia e siamo convinti che il M5S certamente ora farà la sua parte». (rrm)

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