di FRANCO BARTUCCI – La Calabria tutta e non solo si appresta a festeggiare dal 1° al 4 maggio prossimi il suo Patrono San Francesco di Paola, nel 505° anniversario della canonizzazione avvenuta, appunto, il 1° maggio 1519, dopo 12 anni dalla sua morte verificatasi il 2 aprile 1507 all’età di 91 anni a Tours in Francia.
Papa Leone X° il 7 luglio 1513, prima lo eleva all’onore dei Beati; mentre il 1° maggio 1519 ne canonizza la figura, iscrivendolo nel “Catalogo dei Santi Confessori”, stabilendo la celebrazione della festa in tutta la “Chiesa universale” il giorno 2 aprile, data della sua morte. La notizia giunge ai frati minimi il 4 maggio 1519 ed ecco la motivazione dei festeggiamenti estesi appunto fino al 4 maggio di ogni anno.
Se il due aprile si festeggia e si ricorda la morte di San Francesco di Paola, nei primi quattro giorni del mese di maggio l’Ordine dei frati Minimi, da lui istituito, e la comunità dei fedeli, che sono numerosissimi sparsi oggi nella vastità del mondo, ne celebrano la sua canonizzazione a Santo.
Come ogni anno la città di Paola ed il Santuario, nei primi quattro giorni del mese di maggio sono meta di numerosi pellegrinaggi, ricordando che il Santo paolano è pure Patrono, oltre che della Calabria, anche della gente di mare su proclamazione di Papa Pio XII avvenuta il 27 marzo 1943.
La figura di San Francesco di Paola è la più nota oggi nel mondo e lo testimoniano le numerose chiese erette nelle città e nelle parrocchie italiane, come in tante città e luoghi dei cinque continenti del mondo conosciuto, da dove giungono notizie di festeggiamenti e ritrovi religiosi e sociali, tutte in sintonia e sinergia con i luoghi e la storia che lo stesso San Francesco ci la lasciato, cioè Paola e il suo Santuario. Lo stesso Ordine dei Minimi si può dire che sia oggi universale e di caratura internazionale, per come contiamo di memorizzare in un prossimo servizio.
Intanto a Paola già in questi giorni di aprile si assiste a diversi incontri religiosi, con la esposizione delle reliquie del Santo, nei quartieri della cittadina con al centro le loro chiese che vengono visitate con sosta di condivisione nella preghiera, da parte dei fedeli della comunità, in attesa e preparazione dei festeggiamenti previsti, sia religiosi che da parte dell’Amministrazione comunale, nei primi quattro giorni di maggio, mese tra l’altro Mariano.
Un evento molto seguito e frequentato durante le quattro giornate, a partire da mercoledì 1° maggio, dedicato alla canonizzazione di San Francesco, avvenuta come noto il 1° maggio 1519. Una giornata interamente dedicata alla preghiera nelle due chiese del Santuario con cinque messe tutte nella nuova chiesa con la recita del Santo Rosario e il canto dei Vespri.
Per giovedì 2 maggio tutto dedicato al Patronato sulla Regione Calabria, il programma prevede, oltre che le messe, delle visite del Simulacro del Santo, nell’Ospedale di Paola in mattinata; mentre nel pomeriggio il ricevimento dei Sindaci e delle rappresentanze comunali sul piazzale del Santuario per poi accedere in chiesa dove tre comuni della Calabria: Acquaro (Vibo Valentia), Cutro (Crotone) e Verbicaro (Cosenza) offriranno l’olio votivo che verrà utilizzato per le lampade collocate nella Basilica ed in Chiesa, quale simbolo di fede ed amore perenne verso la figura di San Francesco.
La giornata si chiuderà con la concelebrazione Eucaristica presieduta dal Rev.mo P. Gregorio Colatorti, Correttore Generale dell’Ordine dei Minimi, nel cui ambito il presidente della Giunta regionale, Roberto Occhiuto, accenderà la lampada votiva e porgerà il suo saluto.
Per venerdì 3 maggio, la giornata avrà come guida e tema conduttore la figura di San Francesco quale Patrono della Gente di Mare, per cui il simulacro del Santo verrà portato in visita alla casa circondariale di Paola; mentre nel pomeriggio sarà il Sacro Mantello ad essere portato al porto di Cetraro ed imbarcato sulla motovedetta della Capitaneria di Porto verrà portato in processione lungo il mare verso Paola declamando brani tratti dagli scritti di San Francesco sulla Pace.
Sarà a questo punto in Piazza IV Novembre che la processione si fermerà per ascoltare Sua Eminenza Reverendissima, cardinale Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo metropolita di Bologna e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, messaggero di pace nei mesi scorsi su mandato di Papa Francesco in Ucraina, Russia e Cina per fermare l’insensato crimine di guerra in Ucraina. Sua Eminenza conosce abbastanza bene la figura di San Francesco di Paola frequentando a Roma la chiesa di Sant’Andrea delle Fratte e potrà, così, rinnovare alla comunità dei fedeli e al mondo, attraverso i mezzi di comunicazione sociale, l’invito e lo stimolo che furono di San Francesco di Paola nel vivere la Pace, alimentandola nei cuori, per essere testimoni di pace, come individui, nella società durante il percorso della vita che a ciascuno tocca di vivere in amore e serenità, lievito per la pace.
Per sabato 4 maggio i festeggiamenti religiosi si concluderanno, in nome del Patronato sulla città di Paola, con una solenne concelebrazione Eucaristica, presieduta dall’Arcivescovo metropolita di Cosenza/Bisignano, mons. Giovanni Checchinato, al termine della quale il simulacro del Santo verrà portato in giro per le vie della città della cittadina; mentre il Sindaco Giovanni Politano consegna al Santo le chiavi della città di Paola.
A parte, comunque, organizzate dall’Amministrazione comunale per le giornate dei festeggiamenti religiosi, ci sono varie manifestazioni musicali e di intrattenimento per la collettività che interverrà nella cittadina tirrenica per rendere onore al Santo più conosciuto ed amato nel mondo, il santo della carità e dell’amore che portano gli uomini a vivere in Pace secondo giustizia. (fb)