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LA CITTÀ ITALIANA DEI GIOVANI: CROTONE
LANCIA CON FIDUCIA LA SUA CANDIDATURA

Partono i giovani dal Sud

E dopo la pioggia, arriva il sereno, e Crotone si rialza puntando in alto e affidando  e puntando il suo futuro ai suoi giovani, candidandosi, ufficialmente, a Città Italiana dei Giovani.

Il gruppo consiliare Stanchi dei Soliti, con la preziosa collaborazione dell’assessore Filly Pollinzi e sentito l’assessore alla cultura Rachele Via, ha sviluppato un progetto di candidatura che ha lo scopo primario di riavvicinare le giovani generazioni alla partecipazione democratica nelle istituzioni, col fine ultimo di aumentare la fiducia nei confronti dello Stato.

In particolare, il progetto prevede la creazione della Igt: Istituzione Giovani del Territorio, composta da studenti eletti delle scuole secondarie inferiori e superiori. La Igt, che avrà un sindaco dei giovani, un consiglio Comunale e una Giunta, lavorerà accanto al Comune e alla provincia di Crotone per pianificare le politiche giovanili che investono il territorio.
Il progetto ha trovato piena condivisione dal sindaco Vincenzo Voce, dalla giunta comunale e dal Presidente della Provincia Simone Saporito.

Il prestigioso premio, che consentirebbe a Crotone di diventare un punto di riferimento per i tutti i giovani d’Italia, è stato ideato e promosso dal Dipartimento delle politiche giovanili della Presidenza del Consiglio dei ministri.

La candidatura di Crotone è sicuramente una scommessa per il futuro che deve essere colta e vinta, senza però dimenticare delle varie problematiche con cui la città deve fare i conti: rifiuti, mancanza di acqua, giovani che lasciano la città, mancanza di lavoro per fare un esempio, che devono essere risolti ed essere la base per il futuro.
Un concetto che è stato ribadito anche da tanti cittadini crotonesi: Monica Poleo, ad esempio, rivolgendosi al sindaco Voce, ha definito «lodevole l’intento» ma «perché ciò che avvenga, si devono gettare le basi. Università, lavoro, centri sportivo (che ci sono) possibilmente aperti, valorizzazione delle radici storiche della città, turismo (turismo (perché la città ha un grande potenziale, ma non viene sfruttato a dovere). Solo così Crotone potrà entrare a far parte di questa prospettiva. Altrimenti, resta solo l’intento fine a se stesso».
Sempre su Facebook, Chiara Capparelli ha sottolineato che «se vogliamo un cambiamento dobbiamo iniziare a voler far parte di esso, non solo pretenderlo. Criticare e puntare in dito sempre, continuando a pretendere, non produrrà mai nulla di utile o buono. Apprezziamo ogni singola iniziativa, perché dietro c’è sempre qualcuno che lavora non per se stesso, ma per i propri concittadini. E dietro questa iniziativa, vi posso assicurare, ci sono giovani capaci che vogliono dare una possibilità ai propri coetanei. Restare immobili e non prendere parte a nulla, per i troppi “se” e i troppi “ma”, non ha senso. Ben venga la partecipazione e qualunque risultato che scaturirà da essa. Il cambiamento inizia da qui, dal muoversi»; Valentino Scarriglia ha accolto con positività la candidatura, ricordando, però, prima di rendere la città «decorosa e vivibile per noi stessi».
Che sia o meno una buona iniziativa, questo ce lo dirà il tempo. Intanto, non possiamo che sostenere l’iniziativa di una città che, dopo i danni causati dall’alluvione di metà novembre, cerca di rialzarsi e che prova, con i mezzi a disposizione, a creare opportunità e iniziative volte a riportare Crotone allo splendore che merita. (rkr)
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