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La precisazione del Commissario Errigo sulla richiesta di intervento dei Carabinieri per il Sin di Crotone

L'OPINIONE / Emilio Errigo: L'incoerenza non aiuta ad accellerare gli interventi di bonifica da parte di Eni

Il Commissario Straordinario Delegato prof. gen. (ris) Emilio Errigo, al fine di evitare interpretazioni personali e comunicazioni erronee, potenzialmente dannose, fornite agli organi di informazione, ha reso pubblico il testo integrale della richiesta di intervento del Comando Unità Forestali, Ambientali, Agroalimentari dei Carabinieri.

Ad oggi, sono ancora in corso di svolgimento le puntuali e importanti attività informative di verifica richieste da questa realtà Commissariale sul possibile destino, in Italia o all’estero, di quei rifiuti pericolosi e tossici, abbancati ed esposti ad ogni avversa condizione metereologica, a ridosso del mare, da oltre 30 anni.

Questa informativa, formulata all’Arma dei Carabinieri, fa seguito e integra, altre specifiche e reiterate attività informative, già richieste e riscontrate nei mesi scorsi, da parte di Eni Rewind S.p.A. e dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale – Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (Ispra -Snpa) – attraverso il Centro Nazionale Rifiuti e dell’Economia Circolare.

Queste concrete azioni amministrative e operative, sono finalizzate alla risoluzione della storica problematica ambientale con seri riflessi per la salute pubblica, riguardanti le aree territoriali, marittime e portuali rientranti nel Sin di Crotone e rappresentano, la realtà attuale, scevra da proclami e affrettate e improprie conclusioni.

Il testo

Nell’ambito del procedimento di bonifica di specifiche aree industriali dismesse (ex Pertusola, ex Fosfotec, ex Agricoltura), di competenza del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, sono emerse difficoltà circa l’individuazione di discariche per lo smaltimento di rifiuti pericolosi, rifiuti pericolosi con Tenorm senza amianto e rifiuti pericolosi con Tenorm e amianto.

Per una esatta classificazione dei rifiuti e relativi codici Eer, si allega nel seguito un quadro sinottico, estrapolato dal documento trasmesso da Ispra, con nota prot. n. 0028800/2024 del 23.05.2024, Richiesta di informazioni e dati utili alla formazione del processo decisionale del Commissario Straordinario Delegato, su richiesta dello scrivente, avanzata con nota prot. CSIN-U-0066 del 20/05/2024, nel quale viene riportata, tra l’altro, la tipologia dei rifiuti con i relativi codici Eer, provenienti dalla bonifica del sito ENI, compresi i rifiuti non pericolosi

Si richieste l’intervento in esercizio di avvalimento, con ogni ravvisata necessità e urgenza che la problematica con alto pericolo per la salute e sicurezza pubblica rappresenta, ai sensi e per gli effetti di cui al citato Dpcm del 14 settembre 2023, delle Componenti Specializzate dell’Arma dei Carabinieri, al fine di eseguire delle verifiche in situ, finalizzate ad accertare la concreta disponibilità e la reale capacità ricettiva, delle discariche autorizzate a ricevere i predetti rifiuti (rifiuti pericolosi, rifiuti pericolosi con Tenorm senza amianto e rifiuti pericolosi con Tenorm e amianto).

Per lo stesso fine, si chiede di voler accertare, se le discariche individuate siano autorizzate o autorizzabili in diritto, per ricevere rifiuti con presenza di materiali Tenorm, contenenti radionuclidi, (artt. 20 e 26 del D.lgs. 101/2020, art. 23 della Direttiva 2013/59/Euratom del Consiglio, del 5 dicembre 2013)

Tali verifiche dovrebbero essere eseguite, nel rispetto del principio giuridico di diritto Comunitario, dell’Unione Europea e Nazionale della vicinitas, sul territorio nazionale e, limitatamente ai rifiuti pericolosi con Tenorm e pericolosi con Tenorm e amianto, anche in territorio estero, interessando, se ritenuto necessario, anche gli organismi di informazione e sicurezza nazionale e organi collaterali esteri, a partire dagli Stati confinanti, ovvero più facilmente e tempestivamente raggiungibili, anche via mare

Per quanto sopra esposto, si chiede a Codesto Alto Comando dell’Arma dei Carabinieri, di voler comunicare, con ogni consentita urgenza, al termine dell’attività accertativa e di informazione, l’elenco completo degli impianti risultanti autorizzati a ricevere i rifiuti di cui trattasi, unitamente alle residue capacità ricettive, ivi comprese le discariche autorizzate o autorizzabili a ricevere rifiuti con o senza Tenorm e/o amianto, presenti in territorio nazionale ed estero, secondo quanto sopra indicato(rkr)

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