Site icon Calabria.Live

La Regione si impegna a velocizzare iter per rendere Centro regionale di Neurogenetica Ircs

Centro Regionale Neurogenetica

La Giunta regionale, guidata dal presidente f.f. Nino Spirlì, in sinergia con il commissario ad acta, Guido Longo, s’impegna affinché «vengano messe in atto tutte le azioni necessarie per velocizzare e concludere rapidamente l’iter di trasformazione del Centro regionale di Neurogenetica in Istituto di Ricerca a Carattere Scientifico (Ircs)».

È quanto è emerso dalla mozione presentata dal consigliere regionale del PD, Nicola Irto e approvata dal Consiglio regionale della Calabria, , in merito alla situazione di stallo che, da tempo, stava vivendo il Centro di Lamezia Terme, «diventato punto di riferimento regionale, nazionale e internazionale nel suo campo, di cui è testimonianza la lunga e imponente serie di pubblicazioni, le numerose collaborazioni con scienziati di tutto il mondo e gli oltre 13.000 pazienti presi in carico provenienti da ogni parte d’Italia».

Il Centro, infatti, ha come finalità l’assistenza, la diagnosi, lo studio e la ricerca nell’ambito delle patologie neurogenetiche e, grazie a un metodo di lavoro complesso e combinato di studi clinici e genetico molecolari, affiancati alla ricostruzione genealogica delle famiglie e delle popolazioni attraverso atti e documenti, è riuscito a sviluppare avanzamenti importantissimi non solo per la Regione Calabria ma per la collettività scientifica tutta, specificamente con la definizione di cause e forme nuove mai descritte.

« il contesto storico geografico particolare in cui il Centro opera non è un fatto irrilevante, poiché la Calabria è un vero e proprio isolato genetico e l’elevata numerosità di malattie, rare è ricchezza straordinaria per la ricerca in generale» e «persino le metodologie utilizzate, che includono studi storico archivistici, clinici e di genetica di popolazione, non sarebbero facilmente trasferibili, grazie al grande patrimonio esistente in Calabria» si legge nella mozione, in cui viene sottolineato come «attraverso la cosiddetta ricerca traslazionale, i risultati ottenuti dagli studi vengono trasformati in applicazioni cliniche, affinché i metodi di prevenzione, diagnosi e terapia delle patologie neurogenetiche risultino migliorati e ottimamente implementati».

Nella mozione, poi, è stato evidenziato come «nonostante i grandi successi scientifici e assistenziali accertati, il Centro Regionale di Neurogenetica ha molto spesso operato in condizioni di grave precarietà economica, subendo nel corso degli anni continui depauperamenti in ordine a finanziamenti e personale assegnato, penalizzando fortemente le attività assistenziali e di ricerca; in particolar modo, nell’imminenza della comparsa sul mercato di farmaci in grado di modificare il decorso della Malattia di Alzheimer, la mancanza di stabilizzazione e prospettive concrete per il Centro rischia di produrre ulteriori gravissimi danni con l'”ennesimo” risultato di una ulteriore emigrazione sanitaria».

Per questo, «la trasformazione del Centro Regionale di Neurogenetica in Istituto di Ricerca a Carattere Scientifico (IRCS) permetterebbe di ottenere i fondi necessari a garantire e tutelare il ruolo trainante che il Centro ha raggiunto nel campo dell’assistenza e della ricerca scientifica neurogenetica anche a livello internazionale». (rrc)

 

Exit mobile version