Con la scomparsa del maestro Nicola Sgro, la Calabria perde uno dei suoi figli migliori. Un grande protagonista della cultura musicale non solo calabrese, ma anche un artista a livello internazionale. Il maestro Sgro – che è stato per anni anche direttore del Conservatorio di Reggio – lascia un grande vuoto e fortissima è la commozione di quanti lo hanno conosciuto ed apprezzato.
Si era diplomato al Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino e in direzione d’orchestra all’Accademia di Santa Cecilia di Roma e ha frequentato, tra gli altri, i master di Herbert Von Karajan a Salisburgo, dove poi ha diretto in più occasione. Laureato in giurisprudenza ha fatto asaltuaziamente l’avvocato e il vicepretore onorario, ma la passione della musica ha prevalso su tutto. Direttore di tre Conservatori, apprezzato compositore e valente direttore d’orchestra, il maestro Sgro ha ricoperto incarichi di alto prestigio nelle istituzioni musicali, sempre con l’orgoglio della sua calabresità e la soddisfazione di dare lustro alla propria terra.
La prof.ssa Nuccia Micalizzi ha postato un commosso ricordo del maestro: «Non trovo le parole per esprimere il profondo vuoto che lascia nel mio cuore. Un’amicizia fraterna, la nostra, “antica”, che ci ha visti entusiasti promotori di iniziative, tantissime, da Lui progettate e coordinate con straordinaria capacità di metodo e di merito. Lunghissimo è il tratto di vita, professionale e non, percorso in condivisione dei momenti più significativi anche del nostro privato, insieme ai nostri cari, in un intreccio continuo di gioia ma, a volte, anche di grande preoccupazione. Nicola, un intellettuale illuminato, di raffinatissima cultura, di immensa umanità, di elevato spirito filantropico. Educatore di tanti giovani, da Lui incuriositi, valorizzati, guidati con autorevolezza ed amore ad un tempo. Nicola, lontano sempre dalle polemiche, pronto con le argomentazioni giuste a ricondurre tutto nell’alveo della ragionevolezza, della benevola reciprocità. Nicola, sempre pronto a mettersi in discussione, innamorato della sua Musica, eccellente interprete e compositore, ma anche ricercatore di “pagine” inedite di rara bellezza. Fiero di Francesco, Riccardo e Adriana, i suoi gioielli, amati insieme a Giulia, sua moglie, creatura meravigliosa, sempre al fianco di Nicola. Oggi, il mondo della cultura reggina e oltre piange un Figlio devoto. Oggi, per me, un sentimento di dolore incommensurabile. Possa tu, Nicola, arricchire, come hai fatto con noi, coloro che incontrerai in questo nuovo cammino».
Il sindaco di regigo FGiuseppe Falcomatà ha espresso il cordoglio della città con un commosso messaggio di ricordo. «La scomparsa del maestro Nicola Sgro – ha detto il sindaco – lascia un vuoto incolmabile nell’intera comunità reggina. La “Reggio bella e gentile” perde il suo direttore d’orchestra, un professionista che negli anni era divenuto un vero e proprio riferimento per il circuito artistico e musicale della città». Lo scrive in una nota il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà commentando la scomparsa del Maestro Nicola Sgro, venuto a mancare ieri all’età di 82 anni.
«Dal multiforme ingegno, Sgro ha affiancato all’attività di musicista quella di avvocato, pretore onorario e insegnante. Ha diretto in tutta Europa concerti sinfonici e rappresentazioni liriche; è stato direttore ospite di prestigiose orchestre, direttore artistico di Teatri e Festival musicali nazionali ed internazionali, nonchè apprezzato pianista. In una recente intervista il maestro aveva dichiarato: “Sono stato sempre affascinato dagli aspetti creativi della fantasia, per cui mi sono appassionato all’arte, alla letteratura, alla musica che ho studiato con impegno mentre negli altri settori (letteratura, arti figurative, ecc.) sono rimasto attento spettatore”.
«Da sempre molto attento alla vita sociale e culturale della nostra città – ha aggiunto ancora il Sindaco – il maestro Sgro non ha mai fatto mancare, da vero homo civicus, il suo sostegno ogni qualvolta se ne sia presentata la necessità, pronto ad avanzare idee e proposte utili ed innovative per il rilancio del comparto culturale ed artistico cittadino».
«Spesso – ha aggiunto il sindaco – riflettevamo insieme su quanto fosse strana la vita del direttore d’Orchestra, artista costretto dal suo ruolo a rivolgere le spalle al suo pubblico. Eppure gli occhi e l’attenzione del maestro Sgro sono sempre stati rivolti alla sua comunità ed il suo impegno è stato, fino all’ultimo, finalizzato alla crescita culturale e sociale della sua amata Reggio. Ho avuto la fortuna, nel corso di una delle sue ultime apparizioni in pubblico, di salutarlo ed ascoltare la sua sempre lucida visione della città, in una prospettiva in cui la cultura e l’arte rivestono, come lui amava affermare, un ruolo centrale e determinante. Sono certo che la città saprà porgere al maestro Nicola Sgro il giusto riconoscimento, affinchè il suo nome rimanga scolpito per sempre nel pantheon dei personaggi illustri che hanno arricchito la storia artistica della nostra Reggio». (mp)
Il video di “Casta diva” diretta dal m° Nicola Sgro